11/11/12. Il Cefalù batte
il Mazara e resta da solo in vetta.
Gara entusiasmante. VIDEO Cefalù-Mazara
80-76 (17-20, 36-41, 57-57,
80-76) Cefalù : Cefalù
11, Scarlata, Terrasi 23, Maniscalco
1, Monaco 6, Marsala 6, Lombardo
9, Pirrone, ModaroD., Modaro V.,
Mumuni W. 24 All. Flasconaro Mazara: Raselli
13, Pezzarossa 4, Lottatori 23, Warwick
17, Jovic 18, Anteri, Bono, Leone,
Calvanico, Paxia, MiceliPraino. All. Bonanno. Arbitri: Barberi di Palermo e Gennaro
di S. Agata (ME)
3°
VIDEO - Interviste a Bonanno (All.
Mazara), Fiasconaro (All. Cefalù),
Marsala (Pres. Cefalù)
Il
nostro servizio sulla partita
Il
Big-match tra le 2 capoliste ha
rispettato le attese. Davanti ad
un pubblico numerosissimo e rumorosissimo
le due squadre, Cefalù e
Mazara, si sono affrontate
senza risparmiare un grammo di
energia. Molta gente era arrivata
al campo un'ora prima dell'inizio
per trovare posto in questa "Bomboniera"
che ormai è diventata piccola
per i tanti tifosi. Le squadre
scendono in campo con i quintetti
convenzionali: nel Cefalù
Fiasconaro sceglie il play
Lombardo con Marsala e Monaco, Mumuni
e Terrasi pivot, mister Bonanno
risponde con il play Raselli,
Pezzarossa , Lottatori, l'inglese
Warwick, ed il pivot montenegrino
Jovic. Il primo canestro lo
segna il capitano Carmelo Monaco
con una tripla dalla destra, ma
è il Mazara a prendere le
redini del gioco ed a passare in
vantaggio. Lottatori è in
buona giornata e segna canestri
importanti, nel Cefalù è
Terrasi che sembra il più
in palla. Il primo quarto si conclude
con il Mazara in vantaggio di 3
punti 17-20. Nel secondo quarto
la partita prende una piega decisamente
negativa per il Cefalù che
perde alcuni palloni e sbaglia tanti
tiri, il Mazara ne approfitta in
particolare con Jovic e Lottatori.
A metà del periodo il Mazara
arriva al massimo vantaggio +12
(21-33). A questo punto entra in
gioco anche il sesto uomo che per
tutta la partita ha sostenuto la
squadra. L'incitamento dei tifosi
scuote la squadra e la partita cambia
aspetto. Il Cefalù si riprende,
dà un parziale di 6-0 e si
rimette in partita chiudendo il
tempo sotto di 5 punti (36-41),
un distacco abbastanza contenuto
e rimediabile. A metà partita
nel Cefalù Terrasi e Mumuni
hanno un bottino di 11 punti ciascuno,
mentre nel Mazara Jovic ne ha 13,
Lottatori 12, Raselli 10, mentre
Warwick è stato molto limitato
da una stretta marcatura. Al'inizio
del terzo quarto il Cefalù
con un piccolo mini-break di 8-1
riesce a portarsi in avanti 44-43
e il Palazzetto diventa davvero
una bolgia anche se ancora manca
tanto alla fine della gara. L'innesto
di Fabrizio Cefalù in cabina
di regia è positivo come
gioco e anche come punti, ma la
cosa più importante è
che Mumuni comincia a ingranare
mettendo a soqquadro la difesa mazarese.
La partita cammina sul piano di
parità ed il quarto si conclude
con il punteggio di 57-57. Nell'ultimo
quarto il Cefalù gioca alla
grande. Terrasi ritorna in campo
e non è marcabile, forse
il migliore della giornata. Il Mazara
si aggrappa alle entrate di Warwick
che nel finale della partita ha
mostrato tutti il suo valore. Il
Cefalù si porta a +7 (66-59)
e inizia il cammino verso la vittoria.
Il Mazara cerca in tutti i modi
di non farsi distanziare troppo
ed è sempre alle costole
66-63, poi 69-64, 72-70. A 1' 18
dalla fine il Mazara riesce a riportarsi
in parità 75-75 con un canestro
di Jovic. Il Cefalù sbaglia
un attacco e perde palla, ma il
Mazara non è più tranquillo.
Infatti al montenegrino tremano
le mani e sbaglia prima 2 tiri liberi
e poi si fa chiamare un'infrazione
di passi. E' Lombardo che segna
la tripla che porta il Cefalù
a+3 (78-75). La palla brucia nelle
mani, si tirano tiri affrettati:
il Cefalù sbaglia un tiro
da sotto con F. Cefalù, ma
Lottatori non centra la tripla.
L'ultimo canestro lo segna Peppe
Terrasi tra il tripudio del pubblico.
Finisce 80-76 con tanti applausi
alla fine per tutti. I migliori
realizzatori: Mumuni 24 punti, Terrasi
23 e Cefalù 11 nel Cefalù,
Lottatori 23 punti, Jovic 18, Warwick
17 nel Mazara. Con questa vittoria
il Cefalù resta da solo al
comando della classifica con 10
punti in 5 partite. Ora si comincia
a sognare davvero. (Armando Geraci)