18/02/17.
COPPA: Al Cefalù l'orgoglio non basta: Il Gangi espugna il S. Barbara.
CEFALÙ CALCIO-GANGI CALCIO 1-3.
CEFALÙ: Tarantino De Francesco Raimondi Ceraulo Aiello Ferrara Morello Lo Bianco E. Sferruzza Pirrotta Giacalone. A disp. Rizzo Tomasello Città. All. Minutella.
GANGI: Ilardi Trapani Giglio Flauto (90' Scavuzzo A.) Spena Di Domenico Blandino Cipolla Ata Patti (89' Sauro) Rizzo. A disp. Agozzino Attinasi Bevacqua Di Gangi. All. Comito.
Arbitro: Nanfa (PA).
Marcatori: Rizzo (G) 20', Sferruzza (C) 57', Ata (G) 70', Giglio (G) 78'.
Ammonito De Francesco (C).
Una partita "anomala", questo ottavo di finale di Coppa Sicilia tra Cefalù e Gangi, giocata oggi al Santa Barbara in un'atmosfera surreale, con i giocatori del Cefalù (un plauso alla loro professionalità) scesi in campo per onor di firma con pochissimi allenamenti alle spalle a causa della nota vertenza nei confronti della società (nessun dirigente presente in tribuna), e di conseguenza anche scarichi mentalmente, contro un Gangi molto concentrato e motivato e soprattutto in ottima forma fisica.
In un confronto tecnicamente e tatticamente molto equilibrato, era inevitabile che avessero un notevole peso i fattori ambientali, con i giocatori del Cefalù costretti prima della gara a fare da inservienti e addetti al campo.
Oltretutto questa vicenda ha sbigottito e disorientato il pubblico cefaludese che ha in gran parte disertato lo stadio, mentre era presente un folto stuolo di sostenitori del Gangi.
La cronaca.
Nel Cefalù sono assenti Tomasello e Lo Bianco M., mentre nel Gangi è out Arcuri.
Dopo il fischio d'inizio le due squadre danno vita a un lunghissimo braccio di ferro a centrocampo, da cui esce vincitore il Gangi che, ben messo in campo sull'asse Di Domenico-Cipolla-Ata, spacca la partita alla prima vera occasione. È Ata, imprendibile, che entra in area e spara rasoterra, Tarantino fa un mezzo miracolo respingendo il tiro, ma nulla può sul tap-in vincente di Rizzo (20').
I gialloblù tardano a riorganizzarsi e anzi sono i biancorossi ad andare vicino al raddoppio con Ata (21') e Patti (39'). Bisogna aspettare la fine del tempo per vedere il Cefalù pericoloso in attacco con Sferruzza (41') e Pirrotta (44') che vanno vicinissimi al pareggio.
La ripresa si apre con Cefalù che spinto dall'orgoglio chiude all'angolo gli avversari, e dopo tre tentativi senza fortuna di Morello, Pirrotta e Giacalone, acciuffa il pari in un'azione molto contestata dal Gangi.
C'è un cross di Ceraulo dalla destra su cui si avventano Pirotta e Trapani: la palla resta morta in area e su di essa si precipita Sferruzza scaraventandola alle spalle di Ilardi (57'). Grandi proteste dei biancorossi, perché sostenevano che Pirrotta aveva fatto fallo sul difensore impedendogli di rinviare, ma l'arbitro convalida, espellendo anche un dirigente del Gangi.
Sullo slancio il Cefalù getta in campo le ultime forze, sfiorando il vantaggio al 65' con un tiro-cross di Pirrotta che passa a un metro dalla linea senza che nessuno riesca a mandarla dentro. Ma ormai i ragazzi di Minutella sono in debito d'ossigeno e con un micidiale 1-2 il Gangi si prende la partita.
Prima è Ata, lanciato sulla verticale, che brucia facilmente Aiello e insacca senza difficoltà (70'), poi è Giglio che su corner lungo scarica al volo un violentissimo tiro in rete (78'). Il Cefalù non ha più le forze per reagire, ben controllato da un Gangi cinico e ordinato.
La partita si chiude su una prodezza di Ilardi che al 38' mette in angolo una bella punizione di Ceraulo, capitano ultimo ad arrendersi.
Nessuno potrà mai dire come sarebbe andata la partita se i giocatori del Cefalù l'avessero affrontata in condizioni ottimali. Certo è che la società e la squadra stanno vivendo una situazione delicatissima che nessuno si sarebbe mai aspettato, e che tutti gli sportivi cefaludesi si augurano che possa essere superata, onde non compromettere, oltre al passaggio del turno di Coppa, anche il futuro del campionato.
|