Sporting Finale A CURA DI MASSIMILIANO RIBAUDO

21/04/08 Con la sconfitta di Capaci termina il calvario dello Sp. Finale. Bilancio nettamente negativo

Si chiude con la battuta d’arresto di Capaci il campionato di Promozione dello Sporting Finale. I ragazzi di mister Cinquegrani sono stati sconfitti 1 – 0 (il risultato sarà omologato in settimana visto che si è giocato solo fino al 26’, poi la gara è stata sospesa perché la squadra di Finale, scesa in campo con soli 9 effettivi, è rimasta in 6). Questi i 9 scesi inizialmente sul rettangolo di gioco: Cataldo, Longo, Portera, Papa, Musotto, Lombardo, Giambelluca, Capuana, Biondo. E’ stata per i biancocelesti la quattordicesima sconfitta esterna (su un totale di quindici gare, l’unico pareggio si è verificato sotto la gestione Buffa a Mondello con la Parmonval per 1 – 1 a novembre) di un’annata da dimenticare. Il club presieduto da Gaetano Musotto saluta il torneo di Promozione con uno score assai negativo: ultimo posto in graduatoria con 8 punti conquistati (1 vittoria, 5 pareggi e 24 stop), appena 8 gol segnati e 61 incassati. Le uniche gioie stagionali il successo (2 – 1 con Cinquegrani in panchina) sul Città di Terrasini (l’unico di un campionato che ha riservato quasi sempre amarezze), il già citato pareggio esterno con la Parmonval e lo 0 – 0 (fra le mura amiche a febbraio) con l’allora vicecapolista Pro Castelaccia. Un pareggio firmato da una squadra di ragazzini che potranno in futuro raccontare di essersi tolti la soddisfazione di aver sovvertito un pronostico che non lasciava loro scampo e che prevedeva la solita vendemmiata di reti al passivo. Per il resto solo sconforto, delusioni, amarezze per un vortice di risultati sempre penalizzanti, ma il “supplizio di Tantalo” per entourage biancoceleste, giocatori e tecnico e finalmente terminato. Adesso si ha esattamente la percezione di cosa sia un campionato di Promozione (tra questa e la Prima categoria c’è una forbice come tra il giorno e la notte) e scatta per tutti il “rompete le righe”.
Questi i risultati della 30ª e ultima giornata: Audace Città di Monreale – Rodì Milici n.d. per mancata presentazione della squadra messinese, Castellammare Calcio 94 – Sporting Palermo = 1 – 2 (successo che sancisce la salvezza dei palermitani a quota 40), Futura Brolo – Parmonval = 2 – 1, Patti Calcio – Capo D’Orlando = 0 – 1 (con il successo nello scontro diretto gli orlandini accedono ai play – off estromettendo proprio i bianconeri), Pro Casteldaccia – Città di Terrasini = 4 – 2, Raimondi Gangi – Mazzarrà = 2 – 1 (i biancorossi madoniti acciuffano l’ultimo posto utile per gli spareggi), Rocca di Caprileone – Polisportiva – Gioiosa = 2 – 1.
Questi i verdetti del girone A di Promozione:
PROMOSSO IN ECCELLENZA Audace Città di Monreale, AI PLAY – OFF Parmonval – Raimondi Gangi e Pro Casteldaccia – Capo D’Orlando, AI PLAY – OUT Futura – Rocca di Caprileone e perdente dello spareggio Capaci/Mazzarrà – Rodì Milici. RETROCESSE IN PRIMA CATEGORIA Sporting Finale e Città di Terrasini. Massimiliano Ribaudo    

20/04/08 Capaci - Sporting Finale 1-0, sospesa

17/04/08 - Domenica Capaci - Sporting Finale, ultima di campionato

12/04/08 - Lo Sp. Finale si congeda dal suo pubblico con un'altra sconfitta. Un campionato da dimenticare. Domenica 20 ultima giornata

SPORTING FINALE - PATTI CALCIO  0 - 1
Sporting Finale:
Cataldo, Longo, Teresi, Papa, Mogavero, Gatta, Cassata (81’ Musotto), Cangelosi, Lombardo (52’ Fertitta), Botindari, Giambelluca. All. Cinquegrani.
Patti Calcio: Caleca, Cottone, Orlando, Bongiovanni, Virgilia, Giaimo, Catalfamo, Leone, Accetta S., Accetta M., Messina. All. Accetta F.
Arbitro: Testai di Palermo (collaboratori: Cascio e Brusca di Palermo)
Rete: 27’ Leone
Lo Sporting Finale di mister Cinquegrani rimedia l’ennesimo stop interno di questo inopinato campionato di Promozione. Nell’ultima fatica stagionale davanti al proprio pubblico (penultima della serie, l’ultima sarà quella di domenica prossima in trasferta a Capaci) i biancocelesti sono stati sconfitti, pur non meritandolo, dal Patti Calcio per 1 – 0. Contro la solita schiera di ragazzini (solo il cefaludese Papa, Mogavero, Teresi e il ventunenne Lombardo erano i senatori) i messinesi hanno giocato una gara al risparmio ed hanno vinto grazie ad un calcio piazzato di Leone a rientrare che ha ingannato Cataldo. Hanno fatto tanto possesso palla gli ospiti del tecnico Filippo Accetta, ma è stato un possesso sterile e che ha prodotto, gol a parte, il topolino di un palo (sempre Leone all’82’). Lo Sporting, dal canto suo, ha giocato col massimo impegno e ha dato quello che poteva dare. Avrebbe meritato il pari la formazione del presidente Gaetano Musotto, ma non è riuscita a colpire. La prima occasione capita sui piedi di Giambelluca (tra i migliori) al 10’ che scatta sul filo dell’off – side e da posizione defilata costringe Caleca alla deviazione in corner. Al 20’ lo scatenato Giambelluca ruba palla a centrocampo e viene falciato al limite da Giaimo, “giallo” per il difensore del Patti e punizione di Teresi sulla barriera. Dopo il vantaggio ospite, al 29’ c’è la reazione dello Sporting con un’azione tutta di prima rifinita da Cangelosi per Botindari che spara all’angolino, ma il portiere ospite devìa in corner. Al 40’ punizione di Papa dai 30 metri che finisce a lato. Al 43’ si fa vivo il Patti con una punizione di Leone dal limite, ma la sfera si spegne sul fondo. Nella ripresa Cangelosi riceve palla da Mogavero, vede il portiere ospite leggermente avanzato e tenta di beffarlo con un esterno destro a pallonetto che però si spegne di poco sopra la traversa (50’). Una conclusione che fa gridare al gol, ma che invece non modifica il risultato. Gara noiosa nel complesso, condizionata da gran caldo e ritmi blandi. Dopo un palo di Leone (82’), Cataldo blocca in tuffo una conclusione di Maurizio Accetta (86’). Dal Patti era comunque lecito attendersi qualcosa di più, visto che insegue un posto nei play – off e che ha fatto vedere troppo poco per vincere la partita (verdetto rimandato al prossimo week – end quando ospiterà il Capo D’Orlando, diretta rivale), mentre la squadra di Finale si congeda dal pubblico amico con una prova convincente sul piano dell’impegno. Cangelosi, Giambelluca (entrambi classe ’88), Cataldo, Longo, Botindari (tutti classe ’89), Cassata e Gatta (entrambi classe ’90) e poi nel finale Musotto (classe ’91) hanno dato filo da torcere, col loro dinamismo e voglia di lottare, al più quotato avversario. Fra le mura amiche è stata, però, per lo Sporting la decima battuta d’arresto (compresa quella alla 2ª giornata del girone di andata di Mistretta con la Futura Brolo); completano il desolante quadro una sola vittoria (2 – 1 sul Città di Terrasini lo scorso 14 ottobre) e 4 pareggi. Soltanto 6 i gol realizzati e ben 25 quelli al passivo. Al Comunale di Pollina (che avrebbe dovuto rappresentare il fortino nel quale raccogliere il maggior numero possibile di punti per tentare l’impresa di una salvezza che passo dopo passo ha assunto le sembianze di una chimera) il rendimento non è stato esaltante con soli 7 punti conquistati (6 con Cinquegrani in panchina, uno con Buffa) su un totale di 45 disponibili. Vale a dire le briciole o giù di lì. In Promozione si può pure giocare bene, ma non ci si può permettere la benché minima distrazione. Avversari rapaci e furbi come le volpi colpiscono improvvisamente mandando in fumo tutti i buoni propositi dei loro antagonisti. Questi gli altri risultati del 29° e penultimo turno nel girone A di Promozione: Polisportiva Gioiosa – Audace Città di Monreale = 0 – 2, Mazzarrà – Capaci Calcio = 0 – 1, Capo D’Orlando – Castellammare Calcio 94 = 2 – 2, Parmonval – F. Raimondi Gangi = 3 – 0, Rodì Milici – Futura = 1 – 1, Sporting Palermo – Pro Casteldaccia = 1 – 0 e Città di Terrasini – Rocca di Caprileone = 1 – 2. Questi alcuni verdetti a 90 minuti dalla chiusura della “regular season”: Audace Città di Monreale promosso in Eccellenza (con 60 punti e + 4 sulla Parmonval è irraggiungibile), Città di Terrasini retrocesso in Prima categoria insieme allo Sporting Finale. Parmonval sicura dei play – off, mentre Pro Casteldaccia, Capo D’Orlando, Patti Calcio e F. Raimondi Gangi si giocheranno gli ultimi tre posti disponibili. Rocca di Caprileone, Rodì Milici e Futura sono condannate a centrare la salvezza tramite le gare da dentro o fuori, mentre sarà lotta tra Capaci Calcio, Sporting Palermo e Mazzarà per evitare le sabbie mobili dell’ultimo posto play – out.
Massimiliano Ribaud
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9/04/08 - Sp. Finale -Patti, venerdì 11 aprile partita di commiato.

7/04/08 -  Promozione -  Castellammare - Sp. Finale 1-0
Ha perso col minimo scarto uno Sporting Finale che già assaporava il risultato ad occhiali nella trasferta di Castellammare del Golfo. È terminata infatti 1 – 0 per i padroni di casa del Castellammare Calcio 94 ed il gol decisivo è stato subìto dai pollinesi all’82’. Ai ragazzini dello Sporting, che anche ieri lamentava parecchie assenze, non è riuscita dunque l’impresa di tornare a far punti dopo parecchio, ma resta sul tappeto pur sempre la prova positiva che ha smentito chi si aspettava la consueta sconfitta con goleada. Questa la formazione schierata dal tecnico Antonio Cinquegrani: Cataldo, Lombardo, Cassata, Papa, Mogavero, Giambelluca, Gatta, Cangelosi, Biundo, Botindari (poi sostituito in chiusura da Musotto), Portera. A 180 minuti dal termine della stagione regolare resta tutto invariato nelle posizioni di vertice. Audace Città di Monreale (2 – 0 sul Città di Terrasini) e Parmonval (espugnato il campo del Capaci Calcio 3 – 0) proseguono la loro marcia a suon di vittorie, ma i monrealesi conservano 4 lunghezze di vantaggio sugli inseguitori. I successi esterni di Pro Casteldaccia (2 – 1 sul Rocca di Caprileone) e Capo D’Orlando (3 – 1 sullo Sporting Palermo) consentono alle due formazioni di raccogliere punti importanti in chiave play – off. Stesso discorso per i madoniti del Raimondi Gangi (4 – 2 sul Rodì Milici), mentre il pareggio interno del Patti Calcio col Mazzarrà (3 – 3) frena le ambizioni dei padroni di casa. 1 – 1 fra Futura Brolo e Polisportiva Gioiosa (pari che serve solo alla compagine di Gioiosa Marea per la salvezza diretta), mentre in coda la sconfitta a tavolino inflitta dal giudice sportivo al Rocca di Caprileone, 0 – 3 con lo Sporting Palermo, dà al Città di Terrasini (penultimo e staccato di sole due lunghezze) la possibilità (approfittando dello scontro diretto di domenica prossima fra le mura amiche) di continuare a sperare nei play – out. Un traguardo impensabile e irraggiungibile fino ad un paio di mesi fa. Massimiliano Ribaudo

4/04/08 -  Promozione - Lo Sp. Finale gioca a Castellammare

31/03/08 - Promozione: Anche il Capo d'Orlando viola il San Giuliano
Ennesima scoppola stagionale per lo Sporting Finale in questo sciagurato torneo di Promozione. I ragazzini biancocelesti, nonostante l’impegno profuso, hanno dovuto cedere strada al più esperto e sornione avversario, ben disposto in campo, e con un tasso tecnico superiore. I padroni di casa con sei juniores nello schieramento titolare (diventati poi sette nel corso della ripresa con l’ingresso di Fertitta), fidando sulle parate di un Cataldo in vena di prodezze, hanno resistito 34 minuti agli assalti condotti dalla squadra paladina. Poi, incassato il gol di Buda (pregevole triangolazione con Casilli che ha mandato in tilt la linea difensiva locale), non sono stati capaci di reagire e di portare insidie vere e proprie alla porta di Vittorio (eccezion fatta per qualche calcio piazzato). Grande protagonista dell’incontro è stato il guardapali palermitano Ciro Cataldo (classe ’89); se non fosse stato per il giovane estremo difensore biancoceleste staremmo qui a commentare una sconfitta che avrebbe assunto i contorni della disfatta. Il numero 1 dello Sporting ha iniziato il suo personale show al minuto 12 quando ha respinto con le mani in tuffo una conclusione di Catalfamo dal limite dell’area. Sugli sviluppi del corner ancora Cataldo ha messo una pezza su Buda, deviando ancora in angolo. Al 21’ ancora il portiere è stato protagonista deviando sulla traversa una tremenda botta di Buda dai 25 metri. E lo Sporting? La compagine biancoceleste è apparsa poco tonica specie nel secondo parziale (non è mancato l’impegno sia chiaro), ma non è riuscita a reggere il confronto, sul piano della corsa e del ritmo, contro un Capo D’Orlando non trascendentale limitatamente alla prima frazione. Solo al 31’ Cangelosi ci ha provato da fuoriarea, ma Vittorio non si è dovuto sforzare più di tanto per bloccare. Nella prima parte della ripresa il confronto è scaduto notevolmente di tono, i padroni di casa sono riusciti a controllare bene il match e a limitare l’azione offensiva degli orlandini. Poi però il copione si è dipanato secondo il consueto canovaccio (pallino del gioco in mano agli ospiti e locali votati alla difesa). La prima occasione capita al 62’ a D’Amico (su corner di Iorio) che di testa non inquadra però la porta. Al minuto 63’ Cataldo riprende il suo personalissimo show compiendo una “paratissima”. Buda scatta sul filo del fuorigioco (ottima la direzione di gara di Listì e dei suoi collaboratori Cangemi e Lipari) e fa fuori in velocità Cataldo al limite dell’area; l’attaccante avrebbe solo dovuto spingere il pallone in rete (e stava per farlo), ma il portiere dello Sporting con la gamba è riuscito a calciare la sfera mandandola in angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina ancora il portiere dal completino giallo e nero spegne l’ennesima occasione degli ospiti. Tre minuti più tardi l’estremo difensore palermitano riesce ad ipnotizzare in uscita bassa Buda (che era solo davanti a lui) e a sventare ancora una minaccia. In una giornata negativa è stato il ragazzino di Palermo a tenere alta sul pennone la bandiera biancoceleste dello Sporting. La squadra di Finale può sempre contare su un portiere che riesce ad esprimersi a costanti livelli di rendimento. È quello che è successo nelle ultime gare con l’uomo “ragno” che ha evitato tracolli più pesanti e passivi più umilianti. Il Capo D’Orlando è apparsa una delle migliori squadre viste al Comunale quest’anno, ha manovrato con una certa fluidità, ha cercato di sfondare sia centralmente sia sulle fasce, è stata padrona del campo in virtù di uno schema di gioco collaudato. Ha tenuto saldamente in mano le operazioni, il “pallino del gioco”. A memoria non ricordo, quest’anno, una squadra avversaria che abbia prodotto almeno 13 occasioni chiare da rete. Vero è che lo Sporting schiera formazioni in larga parte composte di ragazzini, ma anche Pro Casteldaccia, Gioiosa e Parmonval (contro un avversario risultante solo di elementi juniores e poco più) non erano riuscite ad esprimere una simile mole di gioco e di occasioni. Forse le contemporanee assenze di Solaro e del cefaludese Portera hanno indebolito tantissimo il pacchetto arretrato dello Sporting, il che contribuisce a spiegare, almeno in parte, le tante opportunità concesse. Ed il Capo D’Orlando ha raccolto i frutti della propria superiorità in chiusura di match firmando altre due marcature con Buda e Augusta quando la formazione di mister Cinquegrani era chiaramente in debito d’ossigeno. Il successo permette ai paladini, con 45 punti, di rientrare in zona play –off (quarto posto). Negli anticipi del sabato (27ª giornata del girone A di Promozione) il Pro Casteldaccia ferma la corsa della capolista Audace Città di Monreale (3 – 1 il risultato del match disputato al “Fiorilli”), si riappropria della terza piazza (scavalcate Patti Calcio e Raimondi Gangi appaiate al quinto posto con 44 punti) e fa un favore alla Parmonval (vincitrice sul Patti Calcio 1 – 0) che così rosicchia 3 punti portandosi a  4 lunghezze dalla vetta. A 270 minuti dalla chiusura della stagione regolare si riapre il campionato. La Polisportiva Gioiosa piega il Raimondi Gangi (1 – 0) e fa un passo forse decisivo sulla strada che conduce alla salvezza diretta. In coda il Città di Terrasini supera agevolmente la Futura (3 – 0) e continua a sperare nella possibilità di agganciare i play – out (distanti appena tre lunghezze). Nelle gare disputate domenica il Rocca di Caprileone, infatti, non riesce a superare lo Sporting Palermo (1 – 1) e resta terzultimo a quota 29 punti, mentre il Rodì Milici vince col Capaci Calcio (3 – 1) e mantiene il + 4 sulla zona “caldissima”. Nulla di fatto nel match tra le tranquille Mazzarrà e Castellammare Calcio 94 (0 – 0), due squadre che proseguono a braccetto verso una salvezza senza passare per i play –out.
SPORTING FINALE   -CAPO D’ORLANDO  0- 3
Sporting Finale:
Cataldo, Longo, Martorana, Papa, Mogavero, Caputo, Gatta (76’ Cassata), Cangelosi, Biundo (84’ Musotto), Botindari, Lombardo (51’ Fertitta). All: Cinquegrani
Capo D’Orlando: Vittorio, Venezia, Veneroso, Catalfamo (46’ Iorio), D’Amico, Biondo, Carrello, La Torre, Casilli (46’ Augusta), Buda, Fazio (64’ Noto). All: Letizia
Arbitro: Listì di Palermo (Collaboratori: Cangemi e Lipari di Palermo
Reti: 34’ e 80’ Buda, 87’ Augusta.
Massimiliano Ribaudo   

28/03/08 - Promozione: Lo Sp. Finale ospita il capo d'Orlando

18/03/08 - Gaetano Musotto nuovo Presidente dello Sp. Finale

Dopo le dimissioni di Salvatore Patinella da presidente dello Sporting Finale, il consiglio direttivo del club biancoceleste si è riunito nella tarda serata di lunedì per designare Gaetano Musotto al vertice societario. Per Musotto si tratta di un ritorno visto che fu il primo presidente nella storia del club di Finale alla sua nascita nel 1995.

 

16/03/08 - A Palermo uno Sp. Finale molto dimesso rimedia ancora un altro 4-0
Lo Sporting Finale, retrocesso matematicamente la settimana scorsa in Prima categoria, rimedia un 4 – 0, il secondo consecutivo dopo quello di Mazzarrà di S. Andrea, in trasferta con lo Sporting Palermo. Una sconfitta ininfluente a questo punto della stagione. Sceso sul terreno di gioco con soltanto 11 effettivi (oltre ai cefaludesi Papa e Portera sono andati in campo Musotto, Cassata e Gatta, atleti della formazione juniores) che hanno affrontato viaggio e trasferta e ai quali bisogna dire solo grazie per aver continuato ad onorare la maglia biancoceleste, lo Sporting di mister Cinquegrani è crollato nella ripresa dopo aver chiuso il primo parziale sullo 0 – 0. La notizia del giorno, tuttavia, in casa pollinese è costituita dalle dimissioni di Salvatore Patinella, figlio dell’imprenditore cefaludese Vincenzo Patinella (dal qualche giorno neopresidente della Cephaledium), dalla carica di presidente nella giornata di venerdì alla vigilia del match di sabato con lo Sporting Palermo. Durante la presidenza Patinella lo Sporting Finale ha racimolato 4 punti (frutto dei pareggi interni con Rodì Milici, Castellammare Calcio 94 e Pro Casteldaccia e di quello esterno con la Parmonval, due con Mauro Buffa in panchina e altrettanti con Cinquegrani) in 18 giornate. A questo punto, per i rimanenti quattro turni di campionato, ad assumere il “comando” della società sarà il vicepresidente Mauro Capuana. Dopo la sosta per le festività pasquali il campionato riprenderà il 30 marzo e i biancocelesti del tecnico Antonio Cinquegrani ospiteranno il Capo D’Orlando. Negli anticipi della 26ª giornata del girone A di Promozione (disputati sabato) la capolista Audace Città di Monreale piazza forse l’allungo decisivo nella corsa all’Eccellenza in virtù del successo interno sul Rocca di Caprileone (2 – 1) e il contemporaneo pareggio (domenica) della vicecapolista Parmonval a Castellammare del Golfo (1 – 1). Adesso i monrealesi vantano un + 7 sulla più immediata inseguitrice a 360 minuti dalla conclusione della “regular season”. Il Patti Calcio piega il Rodì Milici (1 – 0) e consolida la sua posizione in zona play – off, agganciando il Raimondi Gangi (3 – 3 interno nella giornata di domenica col Città di Terrasini) al terzo posto a quota 44 punti, mentre il Capo D’Orlando impatta fra le mura amiche col coriaceo Mazzarrà (0 – 0) ed esce momentaneamente dalle zone nobili della graduatoria (ma il Pro Casteldaccia, quinto, dista soltanto una lunghezza). Il Capaci Calcio (2 – 1 sulla Polisportiva Gioiosa) ottiene un successo che gli consente di tenere a debita distanza la zona calda, zona che la Futura Brolo (2 – 2 casalingo col Pro Casteldaccia) difficilmente riuscirà evitare. Per lo Sporting Palermo (4 – 0 sullo Sporting Finale) tre punti che rappresentano una boccata d’ossigeno e che permettono di nutrire ancora la speranza di evitare i play – out. Massimiliano Ribaudo    
16/03/08 -
Promozione: Sp. Palermo - Sp. Finale 4-0

14/03/08 - Promozione: Sporting Palermo - Sporting Finale.  Arrivano le dimissioni del Presidente Patinella jr.
A sorpresa sono arrivate le dimissioni del Presidente Salvatore Patinella. Quando nell'ambiente ormai era soppraggiunta la retrocessione matematica con ben 5 giornate di anticipo, ormai si pensava che si sarebbe concluso il campionato con dignità e tranquillità e poi si sarebbe pensato alla prossima stagione ed anche ad una possibile fusione tra le due squadre di Finale. Invece all'improvviso sono arrivate le dimissioni del giovane Presidente cefaludese che dopo pochi mesi conclude la sua esperienza alla guida dell Sporting Finale. Ora la società automaticamente verrà gestita dal Vice Presidente Mauro Capuana che provvederà a convocare l'Assemblea secondo quanto previsto dallo statuto. Sembra che a questo punto del campionato, le eventuali nomine si faranno alla fine del campionato.

10/03/08 -
Mazzarrà-Sporting 4-0. Arriva la retrocessione matematica
 
Dopo una stagione caratterizzata da moltissimi bassi e pochissimi alti lo Sporting Finale saluta il campionato di Promozione e retrocede in Prima categoria. In virtù del 4 – 0 rimediato a Mazzarrà di S. Andrea il club di Finale di Pollina, fanalino di coda del girone A con soli 8 punti, non può più raggiungere la terzultima posizione (l’ultima che consente la disputa dei play – out), occupata a quota 27 punti dai messinesi del Rodì Milici. Pur vincendo le rimanenti 5 gare la formazione del tecnico Cinquegrani arriverebbe al massimo a 23 punti. Anche l’aritmetica condanna, dunque, lo Sporting al ritorno in Prima categoria. La prima retrocessione della ultradecennale storia del club biancoceleste avviene con ben 5 giornate di anticipo rispetto alla chiusura del torneo. Il passaggio dall’altare alla polvere si è consumato nel breve giro di 11 mesi, tanti ne sono trascorsi dalla vittoria del campionato di Prima categoria (il 15 aprile dello scorso anno) ad oggi. Quali i motivi della debacle? Occorre subito dire che una retrocessione dello Sporting era da mettere in preventivo già alla composizione del girone A di Promozione (nel mese di agosto dello scorso anno), il confronto con piazze più importanti e di grosso calibro per un piccolo paese era lapalissiano che sarebbe stato molto, molto gravoso. Una retrocessione da mettere in preventivo, ma che sicuramente non ci saremmo aspettati che avvenisse in tali proporzioni negative e disastrose. Una vera e propria “Caporetto”. Ad oggi appena 8 punti conquistati (figli di 1 solo successo, 5 pareggi e ben 19 battute d’arresto), ultimo posto in classifica con ritardo abissale (- 14) già rispetto alla penultima (il Città di Terrasini) e una stagione da cancellare presto e in cui non solo la società di Finale ha fatto una pessima figura rimettendoci la faccia. Spesso all’uscita, mentre mi avviavo nel piazzale dietro il campo sportivo, ho sentito i giocatori delle squadre avversarie dire: “Ma guarda in che razza di campo ci mandano a giocare, era tutto pieno di fossi e controllare la palla diventava un’impresa”. Probabilmente, e questo è il primo motivo, lo Sporting non era pronto ad affrontare un campionato di Promozione già da un punto di vista strutturale.
Poi, e questo è il secondo motivo, con squadre che spendono cifre esorbitanti (alcuni dirigenti delle squadre di vertice parlavano addirittura di 100.000 €, quindi è logico desumere che per costruire una squadra che punti alla salvezza bisognerebbe spenderne almeno la metà) non sono bastate la voglia di far bene (col materiale umano che si aveva a disposizione), l’entusiasmo, la passione di dirigenti, allenatore e giocatori. Che non è mancata, bisogna sottolinearlo, ma non è bastata.
In terzo luogo, era chiaro che alla squadra che aveva vinto lo scorso campionato di Prima categoria mancava una punta capace di sfondare le difese avversarie con una certa regolarità, eppure è stato sempre ribattuto che lo Sporting aveva avuto, in Prima categoria, il migliore attacco del girone e perciò non c’era bisogno di alcun attaccante. Già, in Prima categoria, ma non in Promozione. Era palese che in un torneo di livello superiore sarebbe aumentata la qualità sia dei difensori, ma anche dei portieri. Lo Sporting era partito bene ingaggiando Melidone (centrocampista di Mistretta di qualità, con ben otto stagioni di militanza in Promozione, in grado di fare sia la fase di costruzione della manovra sia di interdizione) e Baglione (attaccante di Mistretta di peso e anch’egli di esperienza). Erano arrivati, inoltre, Portera (difensore di fascia di Cefalù) e altri giocatori che sarebbero serviti a rimpolpare la panchina. Nel momento in cui sia Melidone sia Baglione hanno salutato la squadra biancoceleste per diversi motivi, a mio avviso, non sono stati sostituiti. Sono arrivati due cefaludesi, prima G. Papa, poi Cammarata. Giocatori di buon livello, per carità, ma con caratteristiche diverse rispetto a quelli che dovevano sostituire e che di fatto non hanno sostituito. G. Papa poi è andato via dopo poche partite, Cammarata è un giocatore di qualità e di talento, ma non è certo un bomber. Se a Cammarata fosse stato affiancato un giocatore complementare chissà… Il dato oggettivo, inconfutabile, incontrovertibile è che lo Sporting ha sempre avuto il peggiore attacco del torneo (in 25 giornate di campionato solo 8 gol segnati). La difficoltosa ricerca del giocatore classe ’90 da schierare, quarto motivo, come regolamento impone ha fatto perdere tempo e punti preziosi alla squadra. Sarà un caso, ma nell’unica partita vinta dallo Sporting (2 – 1 sul Città di Terrasini alla sesta giornata) nello schieramento c’era un giovane classe ’90 in attacco, il pollinese Agostino Cinquegrani, accanto a Baglione e con Cerrito alle spalle. Sono stati schierati di volta in volta diversi ragazzini, a centrocampo, in difesa, ma lo Sporting ha sempre perso o pareggiato.
In quinto luogo una gestione troppo “familiare” ha cozzato terribilmente con un campionato duro e selettivo quale la Promozione che non ammette il minimo errore. Non è la stessa cosa in Promozione se gioca Tizio al posto di Caio oppure il giocatore X al posto di Y. Poi, a ottobre si è verificata una rivoluzione a livello societario e il cefaludese Salvatore Patinella è stato eletto presidente. Chiaro il tentativo della dirigenza di Finale di invertire la rotta rispetto alle prime sette giornate di campionato in cui erano stati racimolati pochi punti. Sono andati via il portiere Macaluso (grande protagonista della Promozione lo scorso anno), il cefaludese Musotto (altro protagonista) e infine, a fine novembre, il cefaludese Cerrito (anch’egli grandissimo protagonista con 18 centri e numerosi assist). Al loro posto sono arrivati altri giocatori, a mio personalissimo avviso non all’altezza dei precedenti o di pari livello, e la squadra si è notevolmente indebolita. Le partenze non sono state adeguatamente rimpiazzate. Non sarebbe stato meglio anziché operare tutta questa rivoluzione sul piano squisitamente numerico, acquistare solo ciò di cui c’era bisogno e che i numeri richiedevano? E cioè un attaccante di peso? Si potrebbe obiettare che per un attaccante di peso occorre una barca di quattrini. Vero, anzi verissimo. Non sarebbe però stato possibile sacrificare qualcuno di cui si poteva fare benissimo a meno in modo da non incidere maggiormente sul bilancio e rientrare nel budget? È arrivato un allenatore nuovo (Mauro Buffa) cui, almeno nelle partite casalinghe alle quali ho assistito, va l’oscar della sfortuna. Un paio di partite perse per errori attribuibili ai singoli e un altro paio perse per i torti arbitrali. Già, le sviste delle giacchette nere, in almeno sei/sette gare, hanno tarpato le ali allo Sporting nei momenti topici della stagione, quelli in cui avrebbe potuto rialzare la testa e tornare a sperare di agganciare quantomeno i play – out. La squadra è stata fiaccata nel morale, questo è vero, ma va anche aggiunto (per correttezza e obiettività) che in queste gare i tiri nello specchio della porta avversaria si sono contati col contagocce e che lo Sporting ha fatto poco per vincerle. Probabilmente i pollinesi riuscivano solo a tenere testa a questi avversari, ma non ad imporre il proprio gioco. Qualche giocatore, a ragione, mi diceva che è difficile giocare senza una punta che faccia salire la squadra e finalizzi la manovra. Va inoltre detto che al club di Finale è mancato l’apporto del miglior Teresi, sempre alle prese con problemi di natura fisica, e del miglior Cangelosi. Vale a dire i giocatori di talento che avrebbero dovuto fare la differenza e prendere per mano la squadra quando ce ne fosse stato bisogno. Poi, lo si intuiva e vedeva a naso fuori dallo spogliatoio quando andavo a scrivere le formazioni e qualche giocatore ce lo ha confermato pure, si è creata una sorta di conflittualità tra giocatori locali e “stranieri”. Tutto ciò ha condizionato in maniera negativa il rendimento della squadra. C’è stato poi il ritorno in panchina, a cose abbondantemente compromesse, di mister Cinquegrani con l’obiettivo di traghettare lo Sporting Finale fino al termine della stagione e, come d’incanto, sono riemersi alcuni ingredienti che erano stati persi di vista e che sono indispensabili per formare una squadra di calcio: armonia, equilibrio, voglia di far gruppo. Senza tali ingredienti è difficile andare avanti.
A mio parere è possibile indicare due partite (Sporting Finale – Sporting Palermo = 1 – 2 recupero del 28 novembre 2007 e Sporting Finale – Raimondi Gangi = 1 – 2 del 6 – gennaio 2008) come punti di non ritorno. Lì si è capito che il campionato dello Sporting Finale si sarebbe trasformato in un conto alla rovescia per il ritorno nella categoria inferiore. È arrivata, come detto all’inizio, la retrocessione. Sarebbe potuta arrivare lo stesso, ma siamo certi con altre modalità e soprattutto Finale di Pollina difficilmente avrebbe fatto una figura così barbina. Il calcio è un veicolo importante di trasmissione a livello d’immagine e non è azzardato dire che tutto quanto di buono era stato fatto nelle ultime tre stagioni è stato cancellato da quest’ultima sciagurata. La strada da percorrere in futuro potrebbe essere quella di puntare sui giovani locali (e lo Sporting ne possiede parecchi e validi) affiancati da un gruppo di senatori che possa fare da chioccia per permettere ai primi di maturare esperienza. Negli anticipi di sabato la capolista Audace Città di Monreale piega fra le mura amiche lo Sporting Palermo (2 – 0) e conserva 5 punti di vantaggio sulla Parmonval (1 – 0 casalingo nel big match della giornata sul Capo D’Orlando). Colpaccio esterno dei madoniti del Raimondi Gangi (1 – 0 sul terreno di gioco del Casteldaccia), risultato in virtù del quale i biancorossi scavalcano in classifica proprio la squadra rivale e si appropriano del terzo posto (a quota 43), mentre il Pro Casteldaccia deve dare definitivamente addio alle speranze di primo posto (che dà la promozione diretta) e dovrà presumibilmente accontentarsi dei play – off. La Polisportiva Gioiosa supera il Patti Calcio (2 – 0) e si assesta in una posizione assolutamente tranquilla, mentre il Città di Terrasini, in virtù del pari acciuffato nei minuti di recupero con il Capaci Calcio (1 – 1) spreca una buona opportunità fra le mura amiche e vede allontanarsi il terzultimo posto di 2 punti (ora l’ultima posizione che dà diritto alla disputa dei play –out è distante 5 lunghezze). Il Rodì Milici, infatti, col successo di domenica sul Castellammare Calcio 94 (4 – 1) si porta a quota 27 punti. Nelle altre gare disputate domenica importante successo del Rocca di Caprileone nel derby con la Futura (2 – 0), che non serve però alla compagine di casa per uscire dalle secche dei play –out, mentre il Mazzarrà (4 – 0 sullo Sporting Finale) si assesta in una posizione di assoluta tranquillità. Massimiliano Ribaudo
  

7/03/08 - Prossimo impegno di Promozione: Mazzarrà-Sporting

3/03/08 - Lo Sporting segna per primo, poi viene travolto dal Parmonval. Finisce 1-4
Semaforo verde al Comunale “San Giuliano” per una solida Parmonval che supera con un poker di reti uno Sporting Finale volenteroso e che non ha lesinato energie, grinta e determinazione. La sconfitta ci sta tutta (la Parmonval ha costruito di più rispetto allo Sporting), ma il punteggio è forse un po’ eccessivo per i padroni di casa che ci hanno messo il cuore, ma sono stati puniti da un passivo troppo pesante. Erano stati proprio i locali di mister Cinquegrani a passare al primo affondo: corre il minuto 17 quando il cefaludese Giuseppe Cammarata (per lui ultima partita con la maglia biancoceleste dello Sporting come ci ha candidamente dichiarato a fine gara per non gravare sulla società il cui destino è segnato, un gesto sicuramente da apprezzare) tira un calcio piazzato dal limite, la sfera carambola su Botindari e arriva a Longo che, a tu per tu con Tomaselli, segna. Per il giovane terzino pollinese, classe ’89, è il secondo gol in questo torneo e il secondo rifilato alla Parmonval dopo quello del match di andata. Un po’ a sorpresa lo Sporting passa in vantaggio, ma è un vantaggio illusorio ed effimero. Due minuti più tardi sponda di testa di Giaconia per l’accorrente Ficile che indovina l’angolo alla sinistra di Cataldo e firma l’1 – 1. Gli ospiti prendono il sopravvento a centrocampo con Conigliaro e Cracchiolo e operano il sorpasso al 28’ con Giaconia che, dopo un batti e ribatti in area, in posizione sospetta (con un diagonale) supera nuovamente Cataldo. Per i rumorosi sostenitori della Parmonval (una ventina circa dotati di fumogeni, tanto chiasso e folklore) è il tripudio. Al 30’ un tiro di Conigliaro finisce di poco a lato. Al 32’ una punizione di Cammarata dal limite viene bloccata in due tempi da Tomaselli. Dieci minuti più tardi arriva il tris ospite: dopo una traversa colpita da Catuogno la sfera è spazzata alla meno peggio dalla difesa locale sui piedi di Cracchiolo il quale, appostato appena fuori dall’area di rigore, lascia partire una stoccata che si infila nel “sette” alla sinistra dell’incolpevole Cataldo. Si va al riposo sull’1 – 3. La ripresa si apre con una bella parata di Cataldo sullo scatenato Giaconia, ottimo il suo movimento su tutto il fronte avanzato e le sue giocate di sponda per far salire la squadra, e con un gol ingiustamente annullato a Caputo. Cangelosi serve in “corridoio” l’accorrente Caputo che, partito chiaramente da dietro un difensore ospite, batte Tomaselli, ma il direttore di gara, su segnalazione del proprio assistente, annulla. Il fuorigioco, come si vede dai cenni del guardalinee che lo spiega ai giocatori presenti sul rettangolo di gioco, è da imputare a Biundo, il quale però non partecipa all’azione. Il fatto che si tratti di una clamorosa svista arbitrale è confermato dalla stessa terna che, in una fase di gioco analoga e successiva dello Sporting, lascia proseguire l’azione (la palla, infatti, termina sui piedi di Biundo che non è in posizione di off – side, mentre quello che si trova in fuorigioco, Botindari, si ferma, come aveva fatto Biundo in precedenza in occasione della rete annullata, e l’azione prosegue nel suo svolgimento). Anche sul finire del match un lancio proveniente dalle retrovie pesca la difesa della Parmonval troppo “alta”; sulla sfera si catapultano Cassata (che sembra in vantaggio e si trova in posizione regolare tanto è vero che l’azione prosegue) e Biundo (in ritardo e in fuorigioco). Con uno scatto Biundo arriva prima sul pallone e l’arbitro, sempre su segnalazione dell’assistente, stavolta giustamente fischia l’off – side. Perché lo stesso metro non è stato adoperato pure in precedenza? Quello del gol annullato a Caputo è l’ennesimo torto arbitrale che subisce in questa scriteriata stagione lo Sporting. A favore della compagine pollinese si ricordano solo due calci di rigore abbastanza netti non accordati al Casteldaccia qualche settimana addietro. Poi con Futura, Sporting Palermo, Capaci, Raimondi Gangi, Rocca di Caprileone e Terrasini una sfilza infinita, una catena di errori arbitrali tutti a danno del club di Finale, relegato all’ultimo posto, che paga oltremisura i propri errori di una stagione da non rivivere. Lo Sporting probabilmente sarebbe retrocesso ugualmente, ma non con cinque giornate di anticipo (come accadrà inevitabilmente secondo l’aritmetica domenica prossima in trasferta col Mazzarrà) rispetto alla chiusura della stagione regolare e con la misera figura di squadra materasso del girone (8 punti, frutto di una vittoria, 5 pareggi e 18 sconfitte in 24 giornate). Al 59’ Tarantino salta due difensori locali e impegna Cataldo in una deviazione in corner. Lo Sporting avanza sul fronte destro di attacco con rapide azioni che procurano qualche apprensione al dispositivo difensivo ospite, ma guadagna solo qualche tiro dalla bandierina del corner. Al 67’ la Parmonval fa poker con lo sfortunato F. Lombardo (entrato pochi minuti prima al posto del cefaludese Cammarata out per infortunio) protagonista di un autogol nel tentativo di anticipare Giaconia. L’ultimo sussulto lo regala Caputo su calcio piazzato da posizione un po’ defilata, ma Tomaselli sventa in tuffo l’insidia (74’). Gli ospiti di Tamajo (vecchia conoscenza del calcio cefaludese per le due stagioni disputate con la maglia della Cephaledium in Eccellenza e in serie D) chiudono in 10 per l’espulsione di Procida reo di aver scalciato Solaro, ma colgono tre punti che permettono loro di tenere il passo della capolista Audace Città di Monreale (vincitrice sabato a Brolo 1 – 0 sulla Futura). I monrealesi, capoclassifica con 48 punti, conservano 5 lunghezze di vantaggio sulla Parmonval, mentre il Pro Casteldaccia (corsaro a Capaci 3 – 1) riprende la marcia e si mantiene a – 6. In quarta posizione troviamo, a pari merito a quota 41 punti, Patti Calcio (2 – 0 sul Città di Terrasini) e Capo D’Orlando (identico punteggio sul Rodì Milici). Nel quinto anticipo disputato sabato tre punti preziosi in chiave play – out per lo Sporting Palermo (3 – 1 sul Mazzarrà). Completano il quadro della 24ª giornata del girone A di Promozione Castellammare Calci 94 – Polisportiva Gioiosa (2 – 2), un pareggio che frena le aspirazioni del club trapanese in chiave play – off e alimenta quelle messinesi di evitare i play – out, e Raimondi Gangi – Rocca di Caprileone (6 – 1). L’affermazione con punteggio tennistico consente ai biancorossi madoniti, trascinati da un Marandano ciclonico (l’attaccante di Castelbuono è stato autore di una tripletta), di riprendere la marcia di avvicinamento ai play – off, distanti appena una lunghezza, mentre inguaia i messinesi.
SPORTING FINALE   - PARMONVAL  1 -  4
Sporting Finale:
Cataldo, Longo, Lombardo M. (46’ Caputo), Papa, Mogavero, Giambelluca (84’ Cassata), Solaro, Cangelosi, Biundo, Cammarata (63’ Lombardo F.), Botindari. All: Cinquegrani.
Parmonval: Tomaselli, Fileccia, Corrao, Conigliaro, Procida, Tamajo (64’ Garofalo), Catuogno, Cracchiolo, Giaconia (84’ Ferro), Tarantino, Ficile. All: Alaimo.
Arbitro: Maddocco di Messina (Assistenti: Vitale e Bonfiglio di Palermo)
Reti: 17’ Longo, 19’ Ficile, 28’ Giaconia, 42’ Cracchiolo, 67’ Lombardo F. (autogol)
Note: espulso all’87’ Procida. Ammoniti Solaro, Cangelosi e Longo.
(Massimiliano Ribaudo)

 

25/02/08 - Lo Sporting perde anche con il Rodì
 
Sul neutro di Fondachelli Fantina uno Sporting Finale ridotto ai minimi termini da squalifiche e defezioni di vario genere (e per tale motivo sceso sul rettangolo di gioco con appena 11 effettivi tra cui alcuni ragazzini della formazione juniores alla prima esperienza) è sconfitto dai messinesi del Rodì Milici (2 – 0). La compagine allenata da mister Cinquegrani ha onorato l’impegno cercando di reggere il confronto con l’avversario, ma ha ottenuto il diciassettesimo stop di questo infelice campionato di Promozione. Negli altri incontri del girone A risorge la capolista Audace Città di Monreale che, con il 3 – 1 inflitto al Raimondi Gangi, si porta a quota 45 punti, riscatta due stop consecutivi e aumenta il proprio vantaggio sulla più immediata inseguitrice (da + 3 a + 5). Il Pro Casteldaccia (sconfitto a domicilio dal sorprendente Patti Calcio per 1 – 0) vede allontanarsi la vetta di 6 lunghezze ed è scavalcato in graduatoria dalla Parmonval, nuova vicecapolista del girone, vittoriosa per 2 – 1 sul Mazzarrà. La formazione di Partanna – Mondello – Valdese è a soli 5 punti dalla vetta. Al quarto posto troviamo il Patti Calcio (sicuramente tra le formazioni più in palla del momento avendo sconfitto nel giro di pochi giorni e in trasferta Monreale e Pro Casteldaccia) che con 38 punti aggancia il Capo D’Orlando (0 – 0 a Gioiosa con la Polisportiva). Ininfluenti le battute d’arresto di Raimondi Gangi e Castellammare Calcio 94 che restano rispettivamente ad 1 e 2 lunghezze dalla zona play – off. Nella zona “calda” importante successo del Città di Terrasini proprio sui trapanesi del Castellammare Calcio 94 (2 – 1), successo che consente ai palermitani penultimi in graduatoria e spacciati fino a qualche settimana fa di nutrire speranze di aggancio alla zona play – out. Anche le messinesi Rocca di Caprileone (2 – 0 sul Capaci Calcio), Futura Brolo (2 – 0 sullo Sporting Palermo) e Rodì Milici (identico punteggio sullo Sporting Finale) ottengono vittorie che rilanciano le loro quotazioni in classifica, ma evitare le code post – campionato per non retrocedere sarà arduo. Massimiliano Ribaudo

22/02/08 - Lo Sporting domenica sul campo del Rodì

(18/02/08) A Pollina si parla di fusione tra le 2 società
Circolano voci insistenti di una probabile fusione tra le 2 società calcistiche di Finale di Pollina: lo Sporting e l'Olimpique. Ancora nulla di definitivo, ma sembra che le trattative siano a buon punto. Quando ci saranno notizie più certe, informeremo i nostri ed i tifosi interessatil

(18/02/08) Lo Sporting dorme per un tempo e prende 4 gol
SPORTING FINALE  - POLISPORTIVA GIOIOSA 0-4
Sporting Finale:
Cataldo, Mogavero, Botindari (46’ Teresi), Papa, Cangelosi, Martorana (81’ Lombardo), Solaro, Capuana, Fertitta (46’ Biundo), Cammarata, Giambelluca. All: Cinquegrani
Polisportiva Gioiosa: La Monica, Nardo, Simone (66’ Cucuzza), Smiriglia, Carcione, Sidoti, Ratto, Granata (71’ Serraino), Buttò (77’ Spinella), Campochiaro, Dongiovanni. All: Bonina
Arbitro: Picciurro di Palermo (Assistenti: Scalici e Di Stefano di Palermo)
Reti: 20’ Buttò, 23’ e 41’ Campochiaro, 76’ Ratto
Note:
Espulso Capuana all’80’. Ammoniti: Capuana, Solaro, Teresi, Papa, Giambelluca.
Lo Sporting Finale regala un tempo (il primo) agli avversari e rimedia con la Polisportiva Gioiosa l’ennesima batosta stagionale. Mister Cinquegrani alla vigilia doveva far fronte alle assenze in difesa di Longo e del cefaludese Portera (squalificati) e gettava nella mischia Mogavero, al centro della difesa accanto a Solaro, e Giambelluca a destra. I primi 20 minuti di gara scorrevano sui binari dell’equilibrio, poi il direttore di gara assegnava una punizione dal limite dell’area di rigore agli ospiti. Si incaricava della battuta Bongiovanni la cui conclusione toccava lo stinco di Buttò, la sfera cambiava direzione e per Cataldo non c’era nulla da fare. Tre giri di lancette dopo era Campochiaro a raddoppiare. L’1 – 2 ha avuto l’effetto di annichilire i locali sotto il profilo psicologico. Lo Sporting, sceso in campo con la consueta schiera di juniores, si è disunito, smontato sul piano caratteriale e della grinta ed è stato incapace di imbastire la più semplice reazione. Mister Cinquegrani spostava Mogavero in attacco e arretrava il cefaludese Papa al centro della difesa, ma non cambiava nulla. È stato lo spirito, fiaccato, a non andare. E così è giunta la terza marcatura ospite. Sugli sviluppi di un calcio piazzato la barriera si apre, Cataldo non trattiene la conclusione e Campochiaro da due passi infila il pallone dello 0 – 3. Il punteggio a favore della formazione di Gioiosa Marea ci sta tutto. Nel secondo parziale i locali, opportunamente strigliati, scendono in campo con uno spirito maggiormente grintoso e battagliero cambiano marcia e costringono la compagine messinese a difendersi. Dal canto suo, la Polisportiva Gioiosa bada a controllare e gestire ripartendo in contropiede. È Teresi, al 53’ ad impegnare per la prima volta severamente La Monica. La compagine biancoceleste preme e sugli sviluppi di un corner calciato da Giambelluca, Cangelosi di testa manda la sfera di un soffio fuori (61’). Ancora Cangelosi duetta con Teresi, entra da sinistra in area, fa fuori in dribbling un avversario e mette in mezzo, ma sulla riga di porta un difensore “spazza” in angolo (68’). Meriterebbe di segnare il gol della bandiera la formazione pollinese, quantomeno per l’impegno profuso (se anche il primo tempo fosse stato giocato con questa intensità sarebbe stata un’altra gara), ed invece becca la quarta rete dalla formazione di Gioiosa Marea ad opera di Ratto. Nell’azione successiva all’espulsione di Capuana (80’) il giovane Biundo (classe ’91) ruba palla, serve in area Teresi il quale legge bene l’inserimento di Solaro e gli serve palla. Il difensore però calcia a lato e spreca una buona opportunità (82’). In chiusura è ancora Biundo ad impegnare La Monica in una parata a terra (87’). Finisce 0 – 4 come era già accaduto con la capolista Monreale (l’ultima di Buffa sulla panchina biancoceleste) e per lo Sporting Finale è buio pesto. Almeno sotto il profilo squisitamente numerico. Il rammarico è semmai quello di aver regalato un tempo agli avversari che sono stati cinici confezionando quattro palle – gol e realizzandole con precisione chirurgica. Lo Sporting ha denotato i soliti problemi in fase offensiva che racchiudono e fotografano un po’ tutto il campionato disputato sino ad oggi. Pur creando qualche occasione la difficoltà è sempre quella di buttare il pallone in fondo al sacco. Gli appena 7 centri segnati in 22 gare costituiscono una cartina di tornasole ben precisa al riguardo. Nelle altre gare del girone A di Promozione (spalmate tra sabato e domenica) le prime due della classe subiscono altrettante battute d’arresto. L’Audace Città di Monreale perde a Capaci (2 – 1) e rimedia il secondo stop in pochi giorni. Del passo falso non ne approfitta il Pro Casteldaccia superato a Castellammare (1 – 0), per cui in vetta il Monreale resta sempre a + 3. Nemmeno il Capo D’Orlando (terza forza) riesce a vincere e impatta fra le mura amiche con un Città di Terrasini in ripresa (1 – 1). Raimondi Gangi e Parmonval (rispettivamente 2 – 0 casalingo sulla Futura Brolo e 1 – 0 in trasferta sullo Sporting Palermo) appaiano i paladini al terzo posto a quota 37 punti, a 5 lunghezze dalla vetta. Il campionato, che fino alla scorsa settimana sembrava una questione a 2 tra Monreale e Casteldaccia, è invece apertissimo. Castellammare Calcio 94, 36 punti, e Patti Calcio (2 – 0 casalingo sul Rocca di Caprileone), con 35 punti, si piazzano immediatamente a ridosso della zona play – off. Mazzarrà e Rodì Milici dividono la posta in gioco (1 – 1), un pareggio che consente agli ospiti terzultimi di mantenere tre lunghezze di vantaggio su un Città di Terrasini in ripresa e desideroso di evitare la retrocessione diretta. Massimiliano Ribaudo
  

 

Sporting (15/02/08) Nulla da fare neanche con il Terrasini
 
Da Terrasini lo Sporting Finale torna con l’ennesima sconfitta sul groppone. I biancocelesti di mister Cinquegrani sono stati battuti 2 – 0 dalla locale compagine in una gara che, se da un lato segna il clamoroso ritorno del Terrasini ad un passo dalla zona play – out (distante solo 3 lunghezze), dall’altro affossa sempre più la compagine pollinese. Una traversa del cefaludese Cammarata intorno al quarto d’ora di gioco lasciava presagire ben altro. Invece due minuti più tardi i padroni di casa sbloccavano il match grazie a Di Trapani. Lo Sporting, sceso sul rettangolo di gioco con la solita schiera di ragazzini, ha tentato di riaprire il match sempre con il solito Cammarata, ma dopo alcune apprezzabili interventi di Cataldo, ha subìto il raddoppio di Corona al minuto 67. La formazione di mister Cinquegrani ha avuto una reazione d’orgoglio, ma un tiro di Fertitta veniva salvato sulla riga di porta con la mano da un difensore del Terrasini. Sarebbe stato rigore ed espulsione del giocatore locale, ma così non è stato. Oramai, tutto ciò ha però poca importanza. Ad un passo dal baratro non ci si può attaccare a simili episodi, ma prendere atto di una situazione che ha visto, quasi sempre, il club di Finale di Pollina in grave difficoltà in un campionato difficile quale la Promozione. Del resto i numeri parlano chiaro: se in 21 giornate si riesce a vincere una sola partita (il match di andata proprio col Terrasini), un motivo ci sarà pure. Lo Sporting ha chiuso in 10 uomini per l’espulsione rimediata da Portera quando già scorrevano i titoli di coda del match, un elemento che mancherà domenica nella gara con la Polisportiva Gioiosa. Nelle altre gare della 6ª di ritorno inattesa battuta d’arresto interna della capolista Audace Città di Monreale (0 – 1 col Patti Calcio), ma del passo falso dei primi della classe non approfittano le inseguitrici. Pro Casteldaccia (secondo) e Capo D’Orlando (terzo) si spartiscono la posta nello scontro diretto del “Fiorilli” (1 – 1), mentre i madoniti del Raimondi Gangi surclassano il malcapitato Sporting Palermo (5 – 1) e rafforzano la loro candidatura in zona play – off. Parmonval corsara a Fondachelli Fantina sul Rodì Milici (3 – 0) e il Castellamare Calcio 94 espugna Rocca di Caprileone (3 – 2), mantenendo la quinta posizione. Importante successo della Futura sul Capaci Calcio (1 – 0), mentre il Mazzarrà si impone in trasferta sulla Polisportiva Gioiosa (2 – 0) e continua l’inseguimento ai play – off. Massimiliano Ribaudo   

 12/02/08 - Mercoledì: Terrasini-Sporting Finale, l'orgoglio per non restare ultimi

12/02/08 - Lo Sporting costringe al pareggio la "big" Casteldaccia

SPORTING FINALE - PRO CASTELDACCIA 0-0
Sporting Finale:
Cataldo, Longo, Giambelluca, Papa, Botindari (86’ Teresi), Portera, Solaro, Capuana, Biundo (52’ Fertitta), Cammarata, Martorana. All. Antonio Cinquegrani
Pro Casteldaccia: Cintura, Rizzo, Devola, Ferrara, Castiglione (60’ Agliuzza), Ceraulo (73’ Montalto), Cavalluzzi, Gagliano, Tantillo, Gentile, Adami. All. Francesco Aiello
Arbitro: Boscia di Messina   Assistenti: Calogero e Genovese di Barcellona
Prova d’orgoglio di uno Sporting Finale formato “baby” che al Comunale “
San Giuliano” impone alla vicecapolista Pro Casteldaccia il risultato ad occhiali e interrompe una striscia negativa di sei sconfitte consecutive. Nel riscaldamento Teresi si fa male e mister Cinquegrani è costretto a gettare nella mischia Giambelluca e con lui ben sette juniores in campo. Supportati dai «senatori» Solaro, Portera, Papa e Cammarata, ma soprattutto da una grinta e una determinazione invidiabili, i pollinesi con bravura e un po’ di fortuna riescono a strappare un punto al Pro Casteldaccia. Lo Sporting non ha mai tirato in porta, questo bisogna riconoscerlo, ma ha lottato su ogni pallone, ha aggredito l’avversario in ogni zona di campo e fidando sulle parate del giovane portiere palermitano Cataldo (classe ’89), autore di almeno tre intereventi determinanti, è riuscito nell’impresa di pareggiare una gara dal pronostico chiuso. Giambelluca, Capuana (entrambi classe ’88), Longo, Botindari, Martorana (tutti classe ’89), non hanno affatto sfigurato sul piano dell’impegno e della corsa. Gli ospiti, specie nella prima frazione di gara, hanno costruito parecchie palle – gol che però non sono riusciti a sfruttare e recriminano per un paio di episodi in area di rigore che avrebbero meritato la massima punizione. Nella ripresa non cambia il copione con i ragazzi di Aiello che comandano le operazioni, ma non riescono a sfondare. Portera e Solaro, al centro della difesa, stringono le marcature e non concedono occasioni. Al 60’ si registra l’ingresso di Agliuzza (bomber ex di Cephaledium e Panormus). I biancocelesti si difendono tuttavia con ordine e ribattono colpo su colpo. Al 76’ il neo entrato Fertitta (classe ’91) costringe Devola al fallo da ultimo uomo, ma il direttore di gara, anziché sventolare il sacrosanto “rosso” al difensore ospite, lo grazia ammonendolo. L’ultimo sussulto lo regala Gagliano che colpisce un palo all’86’. Finisce 0 – 0 per la gioia dello Sporting e la delusione del Pro Casteldaccia che lascia sul terreno di gioco due punti. Del pari approfitta infatti al capolista Audace Città di Monreale che, con lo 0 – 0 di Castellammare, supera indenne una trasferta insidiosa e rimane sempre a + 4. Anche il Capo D’Orlando (4 – 0 al Rocca di Caprileone) approfitta del mezzo passo falso del Casteldaccia e rosicchia due punti portandosi a – 3. I madoniti del Raimondi Gangi fanno il loro ingresso in zona play – off in virtù del colpaccio esterno a Capaci (2 – 0). Parmonval – Polisportiva Gioiosa (1 – 2), Patti – Futura (1 – 1), Sporting Palermo – Rodì Milici (3 – 0) e Mazzarrà – Città di Terrasini (3 – 4) gli altri risultati della giornata. Massimiliano Ribaudo   

8/02/08 - Domenica lo Sporting ospita il Casteldaccia, difficile testa coda

Promozione (28/01/08)- Da "La Gazzetta del Sud" di lunedì 28/01/08.



 

Promozione (28/01/08) - Lo Sporting perde ancora e non rilascia comunicazioni

Lo Sporting Finale rimedia al Comunale di Rocca di Caprileone il tredicesimo stop stagionale (3 – 1). Il vantaggio del cefaludese Cammarata (64’) è stato successivamente annullato da tre reti della formazione messinese. La gara ha segnato il ritorno in panchina di Antonio Cinquegrani (il tecnico di Finale di Pollina era stato rimosso dall’incarico all’8ª giornata dopo l’1 – 1 interno col Rodì Milici) al posto di Mauro Buffa (dimissionario? Esonerato?). In mancanza di una comunicazione ufficiale della società Sporting Finale è stato lo stesso Cinquegrani a divulgare al sottoscritto la notizia (di cui ero a conoscenza in via ufficiosa da almeno cinque giorni) nella giornata di sabato mentre stavamo per caso assistendo al match dell’altra compagine di Finale di Pollina (l’Olimpique Finale) con l’Aluntina. Lo stesso tecnico ha riferito che gli atleti palermitani hanno lasciato il club biancoceleste e che l’obiettivo è di chiudere in maniera dignitosa il campionato con i ragazzi di Finale di Pollina e di Cefalù. Se si scrive qualcosa ci si sente dire “Chi ti ha autorizzato?”, se non si scrivesse questo qualcosa saremmo magari accusati di seguire solo l’Olimpique Finale e di “essere passati all’altra squadra” come è accaduto circa un mese fa relativamente al fatto che non seguo più il settore giovanile come facevo lo scorso anno. L’impegno con una testata e con una determinata persona per un noto sito devono essere portati a termine fino al termine della stagione nonostante alcuni “ostacoli” non indifferenti. Nella 4ª giornata del girone A di Promozione (negli anticipi del sabato) la capolista Audace Città di Monreale supera il Capo D’Orlando (2 – 1), nel big match della giornata che vedeva la prima della classe opposta alla terza, e stacca di quattro lunghezze il Pro Casteldaccia fermato fra le mura amiche dal Mazzarrà (1 – 1). Il Città di Terrasini ferma la Parmonval (quarta in classifica) 0 – 0, mentre il Capaci Calcio espugna il rettangolo di gioco dello Sporting Palermo (3 – 2). La Futura supera il Castellammare Calcio 94 (1 – 0), mentre la Polisportiva Gioiosa regola il Rodì Milici (2 – 1) e si porta a ridosso della zona play – off. Nella giornata di domenica, oltre a Caprileone – Sporting, pareggio tra Raimondi Gangi e Patti (1 – 1). Massimiliano Ribaudo

Promozione (25/01/08) Nella panchina dello Sporting ritorna  Cinquegrani
La notizia non è stata data ufficialmente, ma lo Sporting ha esonerato l'allenatore Buffa ed ha richiamato in panchina Antonio Cinquegrani, conosciuto nel mondo calcistico locale col nomignolo Altobelli. Un campionato sofferto dove ormai forse si è presa la decisione di pensare al futuro, cioè al prossimo campionato. Vista la situazione di classifica con l'ultimo posto a -12 dalla terzultima, le speranze di salvezza sono ridotte davvero al lumicino. Per questo motivo è stato allontanato Mauro Buffa la cui presenza in panchina è stata particolarmente deludente per non dire disastrosa. Infatti nelle prime 7 partite l'allenatore Cinquegrani aveva conquistato 5 punti, ora dopo 18 partite lo Sporting ha solo 7 punti, cioè in 11 partite Buffa ha preso solo 2 punti. Il presidente Patinella ha deciso per il cambio del tecnico e tornare al mister di casa Cinquegrani che l'anno scorso ha conquistato la vittoria del campionato. Inoltre sembra che la società abbia deciso di andare avanti con i giovani giocatori locali escludendo i palermiatani che non hanno fatto la differenza cercata. Il prossimo impegno delo Sporting è domenica in casa del Rocca di Caprileone alle ore 14,30.

Promozione (21/01/08) Il Monreale non fa sconti allo Sporting
Uno Sporting Finale che ha oramai soltanto l’obiettivo di onorare e portare al termine il torneo di Promozione 2007/2008 rimedia con la capolista Audace Città di Monreale una sonora batosta. I monrealesi hanno impiegato meno di 3 minuti (per la precisione 2’ e 44’’) per scardinare il dispositivo difensivo dei locali con lo scatenato Brusca (autore di una tripletta nel complesso). L’attaccante ospite, ricevuta una palla in verticale, si presenta solo davanti a Cataldo e con un preciso piatto destro gonfia il sacco. Ci si attende la reazione dei padroni di casa che però non arriva. È sempre l’undici del tecnico Balsano a dettare legge e Reina, da posizione defilata, impegna Cataldo in una deviazione in corner (10’). Poi Brusca finalizza una veloce azione di rimessa con un preciso diagonale da destra a sinistra e firma il raddoppio (13’). Sei minuti più tardi sempre lo scatenato Brusca viene strattonato in area di rigore a tu per tu con Cataldo, ma l’arbitro sorvola negando un sacrosanto penalty alla capolista. Al 35’ sempre Brusca mette in ghiaccio il match sfruttando uno sfondamento sull’out destro di Cane e appoggia comodamente in rete ad un metro dalla riga di porta. In poco più di mezzora l’Audace Città di Monreale archivia la pratica con l’ultima della classe e trasforma la partita in una semplice sgambatura. E lo Sporting? A parte qualche calcio piazzato (dal limite o dal lato corto dell’area di rigore), peraltro sfruttato malissimo, nella prima frazione di gara non è pervenuto. La formazione varata dal tecnico Buffa è stata, infatti, incapace non solo di opporre la benché minima resistenza, ma anche di imbastire una trama degna di nota. In particolare ha stupito il mancato utilizzo di Portera sull’out sinistro, fronte dal quale sono scaturite due marcature del Monreale. Nella ripresa l’ingresso del giovane, classe ’91, Biundo vivacizza la manovra dei biancocelesti che creano qualche grattacapo alla difesa avversaria. Lo stesso Biundo va vicino al gol girando a rete, al volo, un assist di Capuana, ma la sua conclusione si stampa sul palo (61’). Tre minuti più tardi è Romancini (il più vivace tra i padroni di casa) ad impegnare Nicosia in una deviazione in corner. I ritmi, nel secondo parziale, calano notevolmente e, dopo la girandola delle sostituzioni, Schillaci colpisce un palo, pochi secondi prima del poker servito da Giovenco con un perfetto diagonale (89’). La vittoria dà il primato solitario (a quota 38 punti) alla capolista che lancia la sua candidatura alla vittoria del campionato. Per lo Sporting Finale è, invece, notte fonda! E a tal proposito occorre ribadire che cronista non è sinonimo di addetto stampa di una società di calcio. Spesso si confondono le due cose e, in questa stagione in particolare, da un certo punto in avanti la “comunicazione” tra società e stampa non ha avuto la medesima funzionalità del passato. E la “colpa” va sempre attribuita al cronista (quando le cose non girano per il verso giusto o come si vorrebbe) contro il quale è facile scagliarsi e del quale si ha comunque bisogno in certi frangenti. Poi se ne sentono di cotte e di crude in merito ad un operato lineare. C’est la vie! Fino a un certo punto. Negli anticipi, disputati sabato, del girone A di Promozione il Pro Casteldaccia impatta sul terreno della Parmonval (0 – 0), ma perde per due punti la leadership e si assesta in seconda posizione alle spalle della capolista Audace Città di Monreale. Il Capo D’Orlando regola la Futura (3 – 1) e con 32 punti si piazza al terzo posto, staccando la Parmonval. Il Patti supera con il minimo scarto il Capaci Calcio (1 – 0) e nutre speranze di agganciare la zona nobile della graduatoria. In coda significativa vittoria dello Sporting Palermo sulla Polisportiva Gioiosa (3 – 0), successo che consente ai palermitani di raggiungere quota 22 punti e coltivare speranze di salvezza diretta. Nelle gare di domenica Castellammare Calcio 94 e Raimondi Gangi si spartiscono la posta (0 – 0) e lasciano inalterate le proprie ambizioni in chiave play – off. Il Mazzarrà si porta ad una lunghezza dai medesimi dopo il successo sul Rocca di Caprileone (2 – 1), terzultimo. In coda il Rodì Milici affossa quasi del tutto le speranze del Città di Terrasini (1 – 0) che si avvia, con lo Sporting Finale, ad un mesto ritorno in Prima categoria.
SPORTING FINALE  - MONREALE   0 - 4
Sporting Finale:
Cataldo, Corrao, Longo, Papa, Solaro (66’ Mogavero), Martino (54’ Portera), Romancini, Capuana, Failla, Cammarata, Fertitta (48’ Biundo). All. Filippo Balsano
Monreale: Nicosia, Accardi, Di Gregorio, Terzo, Giovenco, Billeci (80’ Vaglica), Grosso, Brusca (46’ Stancampiano), Di Giorgio, Cane (72’ Schillaci), Reina. All. Mauro Buffa
Arbitro: D’Anna di Barcellona (Assistenti: Ivaldo e Zicchinoffi di Palermo)
Reti: 3’, 13’ e 35’ Brusca, 89’ Giovenco
Note: ammonito Billeci (Massimiliano Ribaudo)

 

Promozione (18/01/08) -  Domenica lo Sporting Finale ospita la capolista Monreale
Si gioca domenica alle 14.30 una partita molto difficile. La prima della classe, il Monreale in testa alla classifica insieme al Casteldaccia, viene a fare visita al San Giuliano all'ultima del  girone, lo Sporting Finale. Sulla carta, visto il momento negativo della squadra ed anche la sfortuna di queste ultime partite,  è un'impresa impossibile per i finalesi raggiungere un risultato positivo, ma il pallone è rotondo e spesso porta delle sorprese inaspettate. Tutti i tifosi aspettano una prova di carattere contro i primi sperando in una prova convincente e di vedere uno spettacolo calcistico divertente.

Promozione (14/01/08) Lo Sporting colpisce pali e traverse, la Futura segna e vince
Al Comunale di Brolo, in uno dei numerosi anticipi del sabato, lo Sporting Finale rimedia una sconfitta con il punteggio di 1 – 0 ad opera della Futura. Decide la rete di Giambò al 7’ (stesso marcatore del match di andata disputato a Mistretta) e per i pollinesi matura la dodicesima delusione stagionale nel torneo di Promozione. Tante sono, infatti, le battute d’arresto accumulate dalla compagine biancoceleste fino a questo punto della stagione. Una gara contrassegnata dalla sfortuna ha cancellato definitivamente il flebile lumicino che alimentava ancora la fiammella della speranza. In teoria se lo Sporting avesse vinto avrebbe raggiunto quota 10 punti in graduatoria a – 6 proprio dalla Futura. Sono stati invece i brolesi a vincere e a raggiungere quota 19 punti. Adesso il club di Finale di Pollina si trova a – 10 dalla terzultima posizione (occupata dal Rodì Milici a 17 punti). Un recupero appare abbastanza improbabile tenendo conto delle difficoltà di un calendario che vedrà adesso le pretendenti al successo finale e le squadre di vertice più attrezzate sfidare i pollinesi al Comunale “San Giuliano”. Per lo Sporting Finale la prospettiva è dunque quella di onorare le restanti 13 giornate di campionato e programmare già il torneo di Prima categoria 2008/2009. Al Comunale di Brolo poco prima del gol della compagine messinese era stato Failla a colpire un legno su calcio piazzato. Poi, dopo il vantaggio dei padroni di casa, anche Solaro e Portera vedevano le loro conclusioni fermate dalla traversa. In totale tre legni, tanto impegno, ma nessun punto portato nel carniere per la squadra allenata da Mauro Buffa. La stagione, iniziata col piede sbagliato, è proseguita pure peggio nei turni successivi. Non meritava questa battuta d’arresto lo Sporting, ma contro un destino segnato e orientato al peggio fin dagli albori c’è poco da fare. L’unico obiettivo attuale appare quello di onorare il campionato di Promozione fino al termine e lanciare qualche giovane per consentirgli di acquisire esperienza. La 2ª giornata del girone A di Promozione ha visto le due battistrada Monreale e Pro Casteldaccia proseguire a braccetto il proprio cammino: i monrealesi, non senza qualche difficoltà, hanno piegato i messinesi del Mazzarrà col punteggio di 3 – 2, il Pro Casteldaccia ha regolato il Rodì Milici 2 – 0. Entrambe le formazioni conducono la classifica con 35 punti e, nelle prossime tornate, daranno sicuramente vita ad un duello avvincente ed emozionante. Negli altri anticipi disputati sabato il Capaci Calcio supera proprio nel finale il Castellammare Calcio 94 (2 – 1) e fa un importante passo in avanti per evitare le “sabbie mobili” della zona play – out. In coda importante successo dello Sporting Palermo a Patti (1 – 0) che, se da un lato spezza le velleità di agganciare la zona play – off dei messinesi, dall’altro rilancia le quotazioni della compagine palermitana in chiave salvezza. Nelle due gare disputate nella giornata di domenica quarto successo consecutivo del Raimondi Gangi che rifila un 2 – 0, firmato dal castelbuonese Marandano e da Di Vincenzo, al quotato Capo D’Orlando e ripropone le proprie ambizioni in ottica play – off (i biancorossi madoniti si portano, infatti, a due sole lunghezze dalla quinta posizione), mentre una Parmonval corsara al Comunale di Rocca di Caprileone (espugnato col punteggio di 3 – 0) aggancia al terzo posto il Capo D’Orlando a quota 29 punti. Massimiliano Ribaudo

Promozione (7/01/08) Sporting sfortunato, si arrende su rigore  
SPORTING FINALE  - RAIMONDI GANGI  1- 2
Sporting Finale:
Cataldo, Longo (77’ Di Chiara), Papa, Capuana, Corrao, Caputo, Fertitta (36’ Biundo), Martino (66’ Teresi), Failla, Cammarata, Romancini.
Raimondi Gangi: Occorso, Giaconia D., Spena P., Spena A., Scavuzzo, Comito, Lombardo (46’ Città), Mocciaro, Marandano, Di Vincenzo, Giaconia G. (85’ Ferrigno)
Arbitro: De Pasquale di Barcellona (Assistenti: Rizzo e Ferrara di Palermo)
Reti: 48 p.t. Failla; 53’ Marandano; 69’ Di Vincenzo (rigore).
Note: Espulso Capuana all’82’. Ammoniti Giaconia D., Città, Giaconia G., Occorso, Corrao, Caputo.
Anno nuovo, vita vecchia! In tutti i sensi. Al Comunale “San Giuliano” è andata in onda la stessa puntata di un film già visto nelle ultime quattro gare casalinghe. Lo Sporting ha fatto poco per vincere il derby madonita col Raimondi Gangi, specie in una prima frazione giocata alla camomilla e a ritmi eccessivamente blandi. Era tuttavia riuscito a passare in vantaggio grazie ad una rete della premiata ditta Martino – Failla, il primo decisivo nei panni di suggeritore e il secondo in quelli di “matador”. Il pareggio di inizio ripresa firmato dall’ex Salvatore Marandano aveva riportato la gara sui binari dell’equilibrio e i padroni di casa avevano preso l’iniziativa impegnando la retroguardia ospite con qualche azione in mischia. Poi però l’arbitro assegnava con estrema frettolosità e generosità un calcio di rigore agli ospiti. Il robusto Di Vincenzo veniva toccato con la spalla in modo lieve dal piccoletto Longo e si guadagnava il penalty: l’attaccante biancorosso riusciva a trasformare con una conclusione a mezza altezza alla destra di Cataldo (portiere classe ’89 al suo esordio con la maglia dello Sporting dopo essere stato tesserato all’imminente vigilia del match), che, pur intuendo la direzione del tiro, non riusciva ad impedire la marcatura. È stata la rete che ha deciso la partita e che probabilmente affossa le ultime speranze di riscossa dello Sporting Finale in chiave salvezza. Un calcio di rigore abbastanza netto negato a Fertitta nel match con il Castellammare, un altro negato e uno generoso assegnato al Capaci, un calcio di rigore parecchio dubbio e procurato con molto “mestiere” accordato al Raimondi Gangi. Oltre ai propri demeriti (che sono parecchi) e nonostante l’impegno profuso, lo Sporting Finale paga senza dubbio alcuni torti e sviste delle giacchette nere che fanno parte del gioco e bisogna comunque accettare come i pochi “favori”. Per il resto oramai 9 punti di ritardo dalla terzultima posizione sembrano incolmabili per le difficoltà di calendario e incapacità proprie. Nel derby con il Raimondi Gangi ci saremmo aspettati uno Sporting più battagliero e tenace alla ricerca di una vittoria che continuasse a tenere vivo il filo di una flebile speranza. Invece la squadra ha giocato al piccolo trotto nella prima frazione e precedentemente al gol di Failla (che ha fatto parecchio movimento in avanti) non ha mai tirato nello specchio della porta. Out per infortunio il peperino classe ’91 Fertitta al 36’, Buffa ha mandato in campo il giovane Biundo (fiore all’occhiello della formazione juniores) che, pur possedendo un fisico gracilino, si è dato parecchio da fare. Ha pure avuto sui piedi la palla del vantaggio, ma il suo pallonetto si è perso alto sopra la traversa (47 p.t.). Gli ospiti di Comito hanno reagito nella ripresa con la rete dell’ex Marandano e con il penalty di Di Vincenzo. Hanno contenuto con ordine gli sterili attacchi dei padroni di casa, fidando su Comito e Scavuzzo (esperta coppia di centrali di difesa), e imbastito con Mocciaro qualche azione da rete. Marandano al 5’ impegnava di testa Cataldo in una deviazione in corner, e, oltre alla rete del momentaneo 1 – 1, ha fallito altre due opportunità in chiusura per merito della tempestività di Cataldo in uscita. Nella ripresa lo Sporting, eccezion fatta per due conclusioni dalla distanza di Cammarata (62’) e Romancini (89’) che si sono perse sopra la traversa, non ha mai tirato verso la porta difesa da Occorso. Nella 16ª giornata del girone A di Promozione (la 1ª di ritorno) prosegue a braccetto il cammino delle capolista Audace Città di Monreale (che ha espugnato 3 – 2 il campo della Parmonval) e Pro Casteldaccia (corsaro a Gioiosa 2 – 1 sulla Polisportiva). Entrambe le formazioni guidano la classifica con 32 punti. Alle loro spalle non molla il Capo D’Orlando (2 – 0 casalingo sul Capaci Calcio) che insegue con tre lunghezze di ritardo. Castellammare Calcio 94 (1 – 0 interno sul Patti Calcio) e Parmonval chiudono la zona play – off. Importante il successo del Mazzarrà sulla Futura  (2 – 0) che permette ai rossoverdi messinesi di portarsi ad un tiro di schioppo dalla zona play – off, mentre Rodì Milici e Rocca di Caprileone si spartiscono la posta in palio (2 – 2), mentre importantissimo è il successo dello Sporting Palermo sul Città di Terrasini (1 – 0) che consente ai palermitani di scavare un fosso consistente tra penultima e terzultima posizione. Massimiliano Ribaudo

Promozione (20/12/07) Si conclude l'andata con un'altra sconfitta nel recupero col Patti.  
Anche nell’ultima gara ufficiale del 2007 lo Sporting Finale conosce il sapore amaro della sconfitta. Al Comunale «Gepy Faranda» di Patti i biancocelesti rimediano, infatti, un pesante 4 – 0. Un risultato eccessivo nel punteggio che punisce oltremisura i ragazzi di Mauro Buffa, ma che è lo specchio, la cartina di tornasole delle difficoltà con cui il club di Finale di Pollina è costretto a misurarsi in questa stagione nel torneo di Promozione. Incapacità di “bucare” le difese avversarie, mentre i gol subìti rappresentano una costante del torneo. Bilancio negativo dunque quello dei pollinesi al giro di boa; con una vittoria, 4 pareggi, 10 sconfitte, 5 gol segnati e 25 incassati, 7 punti appena racimolati e l’ultimo posto in classifica la salvezza, pur rimanendo in teoria possibile tramite il raggiungimento del terz’ultimo posto (occupato attualmente dallo Sporting Palermo con 13 punti), cozza con un calendario (nel girone di ritorno) e una sequenza di impegni che inevitabilmente sfavoriscono lo Sporting rispetto alle concorrenti. E diventa un miraggio. Il trionfalismo che costellò la vittoria dello scorso campionato di Prima categoria a danno di Cephaledium e Misilmeri lascia adesso spazio inevitabilmente ad un po’ di scoramento. L’amplissimo divario tra Promozione e Prima categoria ha in un certo senso fagocitato le belle speranze e l’ottimismo che avevano contraddistinto l’ambiente biancoceleste. La squadra che aveva prevalso nello scorso campionato di Prima categoria era stata poi puntellata durante il mercato estivo con gli innesti di Portera (laterale sinistro), Melidone (il valido centrocampista di Mistretta ha però soltanto giocato una gara, in Coppa Italia, con la maglia dello Sporting prima di essere ceduto), Baglione (anche per lui vale lo stesso discorso di Melidone), Corradino, Antista, Giovanni Papa ed Emanuele. Non essendo stati raggiunti esiti soddisfacenti nelle prime sette giornate di campionato (ultimo posto in virtù di una vittoria, un pari e 5 sconfitte) all’interno della società biancoceleste nel mese di novembre si è verificato un cambiamento significativo con l’ingresso di Salvatore Patinella, figlio dell’imprenditore cefaludese ed ex presidente della Cephaledium, che ha assunto la poltrona più prestigiosa. Dopo il pari interno con il Rodì Milici (1 – 1), l’avvicendamento sulla panchina pollinese con Cinquegrani sostituito da Mauro Buffa, tecnico di Mondello, e una sorta di rivoluzione nell’organico (sono arrivati Cammarata, Gugliuzza, Giustiniani, Corrao, Ciccotta, Romancini, Ranucci, mentre sono stati ceduti Macaluso, Giovanni Papa e Musotto) rivelavano chiaramente il tentativo di operare una svolta e raddrizzare una stagione deficitaria sotto il profilo dei risultati. Il brillante pareggio (1 – 1) in casa della Parmonval (quando la squadra di Mondello era vice – capolista) aveva fatto ben sperare in ottica dell’inversione di tendenza tanto auspicata. Ma era stato un pareggio illusorio. A quel risultato sono, infatti, seguite le battute d’arresto interne con Mazzarrà (0 – 1) e Sporting Palermo (1 – 2), un doppio turno casalingo che avrebbe potuto essere sfruttato in maniera più proficua per risalire la corrente. È seguito un altro pari (0 – 0 interno col quotato Castellammare Calcio 94) cosicché la gestione Buffa, pur facendo intravedere dei miglioramenti sul piano dell’impostazione tattica nelle gare dello Sporting, è stata avara di punti conquistati (appena 2 in 7 gare). Errori dei singoli e qualche decisione arbitrale hanno contrassegnato le gare interne disputate sotto la gestione Buffa, che avrebbe meritato di raccogliere qualche punto in più. Ma con i sé e con i ma non si porta purtroppo fieno in cascina. La scorsa stagione, culminata con la vittoria nel torneo di Prima categoria, era quella in cui tutto girava bene, quest’anno invece anche la fortuna sembra avere voltato le spalle allo Sporting Finale. Quest’affermazione, rivolta segnatamente ad alcune partite, può essere rivelatrice di verità solo a metà, ma non può di certo inglobare l’intera stagione del club pollinese che è stata caratterizzata da innumerevoli errori. La fortuna bisogna anche cercarla e in un certo senso costruirsela. “Ciascuno è fabbro della sua fortuna” diceva Orazio. Ma probabilmente il campionato di Promozione è troppo competitivo e altamente qualitativo rispetto alle possibilità di una squadra cui certo si può rimproverare poco sul piano dell’impegno ed è pur sempre espressione di un piccolo centro che deve confrontarsi con realtà economiche più solide e robuste. Confronto ineluttabilmente impari. Dopo la pausa per le festività natalizie e di capodanno si ricomincia. Con la speranza di fare meglio rispetto a quanto fatto fino ad oggi. Raddrizzare una stagione storta può essere difficile, ma lottare con dignità, con impegno e senza mai mollare, pur consapevoli che sarà dura rimettere sui giusti binari il campionato fino ad oggi disputato, deve essere un dovere e il minimo che si possa fare. Lo Sporting Finale, il 6 gennaio 2008, ospiterà il Raimondi Gangi nel derby tutto madonita del girone A di Promozione. All’andata i biancorossi si imposero per 1 – 0 grazie ad un gol di Comito realizzato a metà ripresa. Massimiliano Ribaudo

Promozione (17/12/07) Col Capaci una sconfitta immeritata 
SPORTING FINALE - CAPACI CALCIO 0-1
Sporting Finale:
Gugliuzza, Ciccotta, Portera, Corrao, Caputo, Papa, Capuana, Romancini, Cangelosi, Cammarata (55’ Giambelluca), Botindari (46’ Fertitta). All. Mauro Buffa
Capaci Calcio: Carlino, Giuliano, Colombo, Troia, Ferrante, Urso, Ingrascì, Perrone, Spatoliatore (82’ Corona), Tarallo (62’ Sollami), Convissuto (75’ Vassallo). All. Santo Crollo
Arbitro: Mancuso di Palermo, Assistenti: Munacò di Palermo e Vigneri di Caltanissetta
Rete: Spatoliatore (su calcio di rigore)
Note: espulsi Sollami al 79’ per doppia ammonizione e Giambelluca all’82’ per fallo di reazione. Ammoniti Botindari, Cangelosi, Portera, Spatoliatore, Giuliano e Carlino.
Lo Sporting Finale non approfitta delle battute d’arresto, negli anticipi di sabato, delle dirette concorrenti per la salvezza e rimedia contro il Capaci Calcio la quarta sconfitta casalinga della stagione. Maturata a causa di un penalty concesso forse troppo frettolosamente per un episodio sicuramente discutibile e che ha mandato su tutte le furie i giocatori di casa. Era partita col piglio giusto la formazione di Finale di Pollina che già al 5’ era andata vicina al gol con Romancini. Il giocatore palermitano, servito con un lancio in verticale da Papa, aveva eluso la tattica del fuorigioco applicata dalla difesa capaciota, ma il suo pallonetto si spegneva di poco alto sopra la traversa. Sporting Finale e Capaci, su un rettangolo di gioco che presentava vistose pozzanghere, si erano date battaglia senza risparmio di energie. I biancocelesti del presidente Salvatore Patinella con Papa e Capuana avevano interpretato il match con la giusta concentrazione e la giusta dose di cattiveria agonistica non risparmiandosi e lottando su ogni pallone. Gli ospiti, dopo un inizio in sordina, con il loro pressing avevano ribattuto colpo su colpo ai locali e il veloce Ingrascì (classe ’89) con le sue finte e la sua verve sulla fascia destra del fronte di attacco ospite aveva assicurato qualche cross in area di rigore, mentre Spatoliatore e Bonvissuto avevano fatto tanto movimento, ma costruito quasi nulla. I due portieri, Gugliuzza e Carlino, hanno dovuto svolgere solo l’ordinaria amministrazione. Le due formazioni, infatti, raramente hanno costruito azioni degne di nota e le difese avevano prevalso sui rispettivi attacchi. Al 43’ il contestatissimo calcio di rigore assegnato al Capaci trasformato con freddezza da Spatoliatore dopo due minuti di proteste dei locali. Portera anticipa lo scatenato Ingrascì e tocca con il braccio la sfera in maniera fortuita. Vane le proteste di Caputo e compagni che si ritrovano sotto di una rete. Nella ripresa il tecnico di Mondello Buffa getta nella mischia Fertitta e lo Sporting va vicino al pareggio con un calcio piazzato di Cammarata (48’). L’uscita del talentuoso giocatore di Cefalù qualche minuto dopo per infortunio priva lo Sporting di una pedina fondamentale. Affidandosi ai lanci lunghi i padroni di casa fanno il gioco della difesa ospite che non ha mai rischiato. Al 79’ ospiti in 10 per l’espulsione di Sollami (due “gialli in 2 minuti) e tre minuti più tardi anche Giambelluca è spedito sotto la doccia anzitempo per un calcio rifilato a Colombo dopo essere finito a terra in area e aver reclamato il penalty. Con le due squadre in 10 uomini e lo spostamento di Corrao in avanti nel tentativo di creare grattacapi alla retroguardia del Capaci non si registrano più sussulti fino al triplice fischio di chiusura. Un episodio ha deciso in negativo la gara odierna dello Sporting. Il risultato ad occhiali avrebbe meglio rispecchiato l’andamento di un incontro privo di emozioni in zona – gol, ma anche un pareggio sarebbe servito a poco. Lo Sporting Finale (che mercoledì recupera a Patti l’incontro sospeso lo scorso 8 dicembre), episodi sfavorevoli a parte che fanno parte del gioco, palesa la propria fatica ad andare in rete (solo 5 i gol segnati in 14 incontri disputati), ha vinto finora solo una gara (col Terrasini) e deve affidare al girone di ritorno le proprie velleità di riscossa. Vero è che nelle gare interne disputate il club di Finale di Pollina ha ricevuto solo un calcio di rigore a favore e due contro e recrimina per tre penalties non concessi, ma sarebbe fuorviante spiegare l’ultima posizione solo con gli errori arbitrali. Possono essere tre, al massimo quattro le gare in cui le “sviste” arbitrali hanno condizionato in negativo le partite disputate dai ragazzi di Mauro Buffa che forse sarebbero a quota 10/11 punti. Per il resto se in 14 gare se ne vince solo una bisogna rendersi conto che la squadra ha qualche limite. In termini di inesperienza e di incisività soprattutto. Avversari esperti, sornioni, cinici e di categoria sono abilissimi a sfruttare il minimo errore. Ma ci sono anche altri matches (Mazzarrà e Sporting Palermo in primis) in cui si deve recitare il “mea culpa” per non avere racimolato nemmeno un punto e avere gettato alle ortiche punti preziosi. La terz’ultima posizione dista sempre 6 lunghezze, ma in questa prima parte di campionato (eccezion fatta per il Castellammare) la compagine biancoceleste fra le mura amiche ha incontrato tutte formazioni di centro – bassa classifica, vincendo solo una gara. Ciò significa che nel girone di ritorno riceverà tutte le squadre che occupano le posizioni di vertice e non sarà affatto facile recuperare il terreno perduto con squadre sicuramente più attrezzate di quelle viste fino ad oggi. In trasferta dovrà poi affrontare tutte le dirette rivali per la salvezza (Terrasini, Rodì Milici, Sporting Palermo e Futura Brolo). Ci vorrà UN’IMPRESA MAIUSCOLA per riscattare una prima parte di campionato negativa. Nel girone A di Promozione la capolista Audace Città di Monreale, sconfitta in trasferta dal Rodì Milici (3 – 1), è agganciata in testa a quota 29 punti dal Pro Castedaccia, vittorioso a Terrasini (1 – 0). Il Capo D’Orlando supera il Patti Calcio (2 – 0) e rafforza la terza posizione. Il Castellammare espugna il campo dello Sporting Palermo (3 – 2) e si porta in quarta posizione, mentre la Parmonval (1 – 1 interno con la Futura) chiude la zona play – off. Importante successo esterno ottenuto dalla Raimondi Gangi che espugna il terreno di gioco del Mazzarrà grazie alla doppietta del castelbuonese Marandano e al gol di Spena II (3 – 2). Finisce 0 – 0 Gioiosa – Rocca di Caprileone, mentre in coda (escluso il Rodì Milici che ha piegato la capolista Monreale) frenano un po’ tutte. Massimiliano Ribaudo    

Calcio (10/12/07) Lo Sporting deve recuperare la gara di Patti
Impossibilitato a scendere in campo a causa del maltempo che ha imperversato su Patti prima della gara, lo Sporting Finale nella quattordicesima giornata è rimasto alla finestra ed ha osservato l’evolversi della situazione nel girone A del torneo di Promozione. È il secondo match sospeso o rinviato durante questo campionato per i ragazzi del presidente Salvatore Patinella. Era già accaduto lo scorso 18 novembre quando al Comunale “San Giuliano” i biancocelesti del tecnico Mauro Buffa erano di scena con lo Sporting Palermo, match che fu sospeso al 28’ e recuperato 10 giorni dopo. L’incontro fra Patti Calcio e Sporting Finale dovrebbe essere recuperato quindi dopo Sporting Finale – Capaci Calcio di domenica prossima, quindi presumibilmente mercoledì 19 dicembre, ma la decisione definitiva spetta alla Lega. Intanto la 14ª giornata del torneo di Promozione ha riservato qualche sorpresa soprattutto negli anticipi di sabato e parecchie vittorie esterne. La sorpresa maggiore è venuta da Monreale dove la capolista Audace Città di Monreale ha perso a domicilio per merito di una sorprendente Polisportiva Gioiosa. I messinesi hanno realizzato l’impresa vincendo per 1 – 0 grazie ad un autogol di Maggio nella prima parte di match. Il Pro Casteldaccia ha approfittato del passo falso della capolista e con il 3 – 0 rifilato allo Sporting Palermo ha rosicchiato tre punti portandosi a – 3 dalla vetta. Negli altri anticipi del sabato il Mazzarrà ha espugnato il campo del Capaci Calcio (1 – 0) confermando la giornata nera delle “palermitane” negli scontri con le compagini messinesi, mentre il Rodì Milici ha espugnato il rettangolo di gioco della Futura Brolo con un 3 – 0 che non ammette repliche. Si alza dunque la quota salvezza e lo Sporting Finale (con una gara in meno) scivola a – 6 dal terz’ultimo posto. Nelle gare disputate domenica significativi successi per Raimondi Gangi sulla Parmonval, una delle «big» del campionato (1 – 0 firmato dall’attaccante di Castelbuono Marandano) e Rocca di Caprileone sul Città di Terrasini (4 – 1). I palermitani rimangono sempre penultimi a quota 9 punti (- 4 dalla zona play – out), mentre Castellammare Calcio 94 e Capo D’Orlando si spartiscono la posta in palio (0 – 0). Massimiliano Ribaudo

Calcio (3/12/07) - Sp. Finale, tanto cuore, ma non riesce più a vincere
Un punto a testa per Sporting Finale e Castellammare al termine di una gara combattuta e ben giocata da entrambe le formazioni. I padroni di casa, scesi sul rettangolo di gioco in formazione largamente rimaneggiata e nella ripresa con ben sei juniores in campo, hanno tenuto testa al più quotato avversario. I trapanesi, ben messi in campo da mister Bosco, solo nella ripresa hanno forzato i ritmi e osato di più per vincere la gara. Hanno esercitato uno sterile possesso palla, ma solo negli ultimi 25 minuti hanno tentato di fare bottino pieno prendendo in mano le redini del gioco e tentando il forcing finale. Hanno collezionato tre limpide palle–gol e colpito pure un legno. Ma da una squadra compatta e solida in ogni reparto che giocava contro un nugolo di ragazzini era lecito attendersi qualcosa in più. Nella prima mezzora si assiste ad un match bloccato sul piano tattico e le occasioni latitano. La difesa d’emergenza varata dal tecnico Mauro Buffa, ben sorretta dall’ottimo Gugliuzza, autore di tre interventi strappa applausi su Minnone al 30’ e due volte su colpi di testa di Messina al 74’ (deviato sulla traversa) e all’ 89’ (deviato in corner), ha risposto bene. Uno Sporting Finale rimaneggiato riesce dunque a fermare il coriaceo Castellammare Calcio 94. È questo, in estrema sintesi, il commento di una gara poco piacevole nel primo tempo (rare le emozioni) e che ha riservato invece qualche sussulto nella seconda frazione. Il tecnico dei locali Mauro Buffa ha dovuto fare i conti con l’emergenza (assenti gli squalificati Solaro, Corrao e gli indisponibili Portera, Teresi e Cerrito), ma ha messo in campo una formazione pugnace. Inizialmente schierato con cinque juniores, poi diventati sei ad inizio ripresa con Botindari che ha sostituito Ranucci, lo Sporting ha lottato con grinta e determinazione in ogni zona del campo. Di sicuro affidamento il portiere cefaludese Antonio Gugliuzza che ha tolto le castagne dal fuoco in almeno tre circostanze ed è stato sicuro tra i pali. Senso della posizione, tempismo nelle uscite e affidabile sulle palle alte. I biancocelesti del presidente Patinella risentono della mancanza di una prima punta e non riescono a trovare varchi. Recriminano comunque per un penalty non concesso al 36’ quando Cimino commette un fallo sul veloce Fertitta e sono andati vicini al gol col cefaludese Papa che, al 79’, ha scagliato una violenta conclusione da fuoriarea su cui il bravo Mazzola ha compiuto un intervento prodigioso deviando in corner. In classifica i pollinesi restano ancora all’ultimo posto con 7 punti (sempre a – 3 dalla zona play –out) e rimandano alle prossime gare l’appuntamento con la riscossa. In coda, infatti, nel girone A di Promozione, il Città di Terrasini resta sempre penultimo con 9 punti dopo lo stop interno subìto dalla capolista Monreale (0 – 2), mentre il Rodì Milici sale a quota 10 in virtù del pari interno con il Raimondi Gangi (2 – 2). Un punto prezioso per i biancorossi madoniti. La capolista Audace Città di Monreale racimola 6 punti in pochi giorni con i due exploit esterni, mercoledì a Rocca di Caprileone nel recupero (0 – 1 firmato da Cane) e domenica a Terrasini ( 0 – 2), allunga in classifica con 29 punti e lancia un chiaro messaggio alle altre pretendenti alla vittoria finale. Il Pro Casteldaccia (3 – 2 interno sul Rocca di Caprileone) diventa con 23 punti la più immediata inseguitrice della capolista. La Parmonval vincendo con il Capaci Calcio (1 – 0) raggiunge la terza piazza a quota 22 punti. Alle sue spalle sale il Capo D’Orlando che regola col più classico dei punteggi (2 – 0) lo Sporting Palermo. I paladini agganciano il Patti Calcio e il Castellammare Calcio 94 a 21 punti in zona play – off. Il Mazzarrà ottiene una vittoria significativa sul Patti Calcio ( 3 – 1) e si pone a ridosso della zona promozione, mentre la Polisportiva Gioiosa, regolando la Futura Brolo (1 – 0), fa un balzo in avanti notevole. Mercoledì si recuperano gli incontri (rinviati per maltempo il 18 novembre scorso) Mazzarrà – Capo D’Orlando e Parmonval – Castellammare.
Il tabellino della partita:
SPORTING FINALE - CASTELLAMMARE CALCIO 94   0-0
Sporting Finale:
Gugliuzza, Longo II, Ciccotta, Papa, Cangelosi (83’ Giambelluca), Caputo, Romancini, Capuana, Fertitta (75’ Martorana), Cammarata, Ranucci (52’ Botindari). All: Mauro Buffa
Castellammare Calcio 94: Mazzola, Badalamenti, D’Angelo, Ruisi, Messina, Passamonti, Ciacio (85’ Chico), Di Bartolo, Pensovecchio (19’ Cimino), Vesco, Minnone, (75’ Neglia). All: Gaspare Bosco
Arbitro: Giardina di Caltanissetta. Assistenti: La Placa di Caltanissetta e Mascaro di Enna
Massimiliano Ribaudo

Calcio (28/11/07) - Sp. Finale: un'altra delusione
SPORTING FINALE  - SPORTING PALERMO  1- 2
Sporting Finale:
Giustiniani, Longo, Solaro, Caputo, Papa, Corrao, Romancini, Capuana (74 Botindari), Fertitta, Cammarata, Ranucci.
Sporting Palermo: Palumbo, Milani (56’ Di Lorenzo), Chiarelli, Zangara, Ferrara, Utro, Piazza (41’ Scoperto), Vivacqua, Gagliano, Siciliano, Richichi (61’ Chiappara).
Arbitro: Sindoni di Messina   Assistenti: Verga e Campa di Caltanissetta
Reti: 35’ Cammarata, 65’ Gagliano, 67’ Chiappara
Note: espulsi all’8’ Solaro e al 90’ Corrao.
Niente da fare. Neppure giocando bene è arrivata la tanta sospirata vittoria e lo Sporting Finale lascia i tre punti allo Sporting Palermo. Il recupero del match sospeso lo scorso 18 novembre invece di essere l'occasione del riscatto si è trasformato nell'ennesima delusione. Gara in salita quella dei ragazzi allenati da Mauro Buffa che già all'8' restano in inferiorità numerica per il tanto sciocco quanto ingenuo cartellino rosso rimediato da Solaro per un fallo a palla lontana su Siciliano e poi nella ripresa, dopo il vantaggio firmato dal cefaludese Cammarata su calcio di punizione, regalano con la complicità di Giustiniani due reti agli ospiti. Eppure a differenza delle occasioni precedenti i pollinesi, nonostante le assenze di Teresi, Portera, Cerrito, hanno giocato una buona gara, lottando su ogni palla e correndo a destra e a sinistra per coprire ogni zona di campo e sopperire all'inferiorità numerica. Evidenetemente anche la fortuna sembra avere ormai abbandonato la compagine di Finale di Pollina che si attarda sempre più in classifica. Caputo, Romancini, il giovani di S. Mauro Castleverde Fertitta (classe '91) hanno giocato una gara di notevole spessore contro un avversario che è sembrato mediocre e ha portato via però 3 preziosi punti. Lo Sporting Finale ha chiuso pure in nove uomini per l'espulsione di Corrao. A questo punto non si sa più a che cosa attaccarsi. Quando si gioca male si perde, quando si gioca bene pure. Domenica lo Sporting Finale riceverà i trapanesi del Castellammare Calcio 94, si spera in un sussulto d'orgoglio. Altrimenti sarà notte fonda. Massimiliano Ribaudo

Calcio (26/11/07) - Sporting, situazione difficile. Mercoledì recupero decisivo
Lo Sporting Finale versione esterna torna a mani vuote pure dal “Merendino” di Capo D’Orlando e vede complicarsi sempre di più il cammino verso la salvezza. Sei punti in 11 giornate, 4 reti segnate e ben 18 subite, ultimo posto solitario nel girone A di Promozione (con una gara in meno), una situazione sulla carta recuperabile anche se i turni di campionato passano e tutto si complica sempre di più. Questo lo "score" dello Sporting che non riesce proprio ad invertire il trend negativo di questa prima parte di stagione; neanche la mini – rivoluzione operata nel mercato novembrino è riuscita ad invertire la rotta. Sembra quasi che l’importante pareggio di qualche settimana fa a Mondello contro la Parmonval sia stato quasi il frutto di una naturale reazione sul piano nervoso e caratteriale dopo l’avvicendamento in panchina, perché poi lo Sporting Finale non è più riuscito a collezionare punti. Anche a Capo D’Orlando i ragazzi allenati da Mauro Buffa hanno incassato un gol nei minuti iniziali e un altro nella ripresa, ma non sono riusciti a reagire. Non vorremo che in questi attimi difficili fosse lo scoramento a prevalere. Ormai bisogna guardare in faccia la realtà e rincorrere l’obiettivo minimo stagionale del terz’ultimo posto (quello che permette di sperare nel mantenimento della categoria tramite l’appendice dei play – out), evitare dunque ultimo e penultimo che significano retrocessione diretta. Obiettivo ancora alla portata sulla carta, ma non facilmente raggiungibile visto che le altre concorrenti per la salvezza bene o male raccolgono punti. Il Città di Terrasini, ad esempio, ha strappato un prezioso pari a Brolo contro la Futura (0 – 0) e agganciato a 9 punti il Rodì Milici (sconfitto 1 – 0 a Capaci), lo Sporting Palermo ha ottenuto lo stesso identico risultato fra le mura amiche con il Rocca di Caprileone ed è balzato a quota 10, Raimondi Gangi e Polisportiva Gioiosa si sono divisi la posta in palio (1 – 1 al Comunale di Gangi). I madoniti si portano a 13 punti e i messinesi a 14. In testa è finito in parità lo scontro tra la capolista Audace Città di Monreale e il Pro Casteldaccia (2 – 2), mentre il Patti Calcio in virtù dell’importante successo ottenuto sulla Parmonval (1 – 0) balza momentaneamente al secondo posto con 21 punti (- 2 dalla capolista Monreale che però deve recuperare una gara). Pure significativa l’affermazione del Castellammare Calcio 94 sui messinesi del Mazzarrà (1 – 0), affermazione che permette ai trapanesi di agganciare il Pro Casteldaccia al terzo posto, mentre Capo D’Orlando e Capaci Calcio, in seguito ai rispettivi successi su Sporting Finale e Rodì Milici, si portano a ridosso della zona play –off.
Mercoledì si recuperano Sporting Finale – Sporting Palermo (delicato e quasi decisivo scontro salvezza soprattutto per i pollinesi) e Rocca di Caprileone – Audace Città di Monreale, gare sospese e rinviate per impraticabilità di campo lo scorso 18 novembre. Parmonval – Castellammare Calcio 94 e Mazzarrà – Capo D’Orlando saranno invece recuperate mercoledì 5 dicembre. Massimiliano Ribaudo     

Calcio (19/11/07) - Lo Sporting Finale di nuovo ultimo, ma una partita in meno
Lo stop forzato con lo Sporting Palermo relega nuovamente lo Sporting Finale all’ultimo posto in classifica nel girone A di Promozione. Il Città di Terrasini, uscito rinvigorito da nuovi innesti nel mercato novembrino, ha infatti scavalcato la compagine di Finale di Pollina in seguito al rotondo 3 – 0 inflitto al Raimondi Gangi. Sempre in coda il Rodì Milici ha bloccato il Patti Calcio sull’1 – 1 ed ha agganciato a quota 9 punti lo Sporting Palermo (che però ha una gara in meno), mentre fa un grosso passo in avanti la Polisportiva Gioiosa in virtù del 3 – 1 inflitto al Capaci Calcio. Rinviate a causa del maltempo le partite che vedevano impegnate le big (Rocca di Caprileone – Monreale, Parmonval – Castellammare Calcio 94 e pure Mazzarrà – Capo D’Orlando), l’unica squadra che occupa posizioni di vertice a scendere i campo è stato il Pro Casteldaccia che si è fatto bloccare sul pari (2 – 2) dalla Futura Brolo e sciupa un’altra occasione per avvicinarsi alle primissime posizioni. Tornando al “derby”, delicato scontro salvezza, tra i due Sporting (Finale e Palermo) del girone A di Promozione i ventidue in campo avevano avuto il loro bel da fare per indovinare e intuire la traiettoria della sfera che, spesso, si impantanava nelle pozzanghere. Ad un certo punto la gara si è trasformata in un rincorrere disordinato il pallone con frequenti contrasti fisici tra i giocatori. Già prima del match il rettangolo di gioco rassomigliava ad una risaia e forse sarebbe stato opportuno non iniziare le ostilità pure per salvaguardare l’incolumità dei giocatori. Lo Sporting del presidente Salvatore Patinella era partito un pò in sordina concedendo un gol agli ospiti (annullato al pronti via per fuorigioco) e un’altra occasione. Si era poi ripreso lottando anima e cuore su ogni palla. Poi il rinvio. «A mio giudizio – osserva l’allenatore dello Sporting Finale Mauro Buffa – il campo non era idoneo per disputare una gara di calcio e penalizzava i miei ragazzi abili sul piano tecnico. Lo stop servirà per lavorare e inculcare meglio il mio modo di intendere il calcio». Questo, invece, il commento del tecnico ospite Corrado Mutolo:«Eravamo venuti a giocare questo scontro salvezza a Finale per continuare la nostra striscia positiva, due pareggi con Mazzarrà e Monreale e una vittoria sulla Futura Brolo, pur consapevoli di avere di fronte una squadra tosta. Ho visto lo Sporting Finale all’opera con la Parmonval e mi ha fatto una bella impressione. Il nostro obiettivo è valorizzare i giovani e conquistare la salvezza». Adesso la “palla” passa alla Lega che dovrà decidere la data del recupero. Massimiliano Ribaudo   

Calcio (18/11/07) Sospesa la partita dello Sp. Finale.

E' durata solo 28' la partita tra lo Sporting Finale e lo Sporting Palermo. Infatti l'arbitro ha deciso per la sospensione dell'incontro allorchè un forte acquazzone si è abbattuto sul campo di gioco già abbondantemente pesante a causa dei numerosi  temporali scaricatisi nell'arco della notte e della mattinata. Il risultato al momento della sospensione era sullo 0-0. La partita è molto importante per la classifica perchè solo in caso di vittoria lo Sporting Finale eviterà l'ultimo posto della classifica. Ora si aspetterà la decisione della lega per conoscere la data dela ripetizione.

Calcio (12/11/07) - Una giornata storta per lo Sporting Finale
Sporting Finale – Mazzarrà era un crocevia importante per la stagione dei biancocelesti che, vincendo, avrebbero scavalcato il Rodì Milici e agganciato a quota 9 punti lo Sporting Palermo, prossimo avversario sempre al Comunale San Giuliano nel secondo turno interno consecutivo che il calendario riserva. C’era la possibilità di mettere due squadre alle spalle (In Promozione le ultime due classificate di ogni girone retrocedono direttamente) ma lo Sporting non solo non è riuscito a centrare l’appuntamento con i tre punti ma ha addirittura perso per 1 – 0. Più o meno immeritatamente (un pari avrebbe infatti meglio rispecchiato l’andamento dell’incontro), ma ha perso. Pur mostrando qualche segno di crescita i ragazzi del tecnico Buffa non sono riusciti ad incidere e a lasciare un segno tangibile nel match e sono sempre costretti a rincorrere in classifica. Siamo giunti ad un terzo della stagione (disputate infatti 10 partite su 30) e la situazione, dal punto di vista della classifica e forse anche del morale, non è affatto rosea. Alle prossime gare è affidata la possibilità di un riscatto (o di una definitiva resa) da parte della compagine del presidente Salvatore Patinella. La 10ª giornata del girone A di Promozione è stata abbastanza interlocutoria per ciò che concerne le squadre di vetta: pareggi infatti in trasferta per la capolista Audace Città di Monreale (1 – 1 sul terreno di gioco dello Sporting Palermo) e Parmonval (0 – 0 al Merendino di Capo D’Orlando). Le distanze
  fra le due squadre rimangono immutate (3 punti). Cade un po’ a sorpresa il Pro Casteldaccia a Gangi contro i coriacei madoniti della Raimondi in cerca di punti salvezza (3 – 1), mentre fa il suo ingresso in zona play off il Patti Calcio, vittorioso in uno degli anticipi di sabato sulla Polisportiva Gioiosa (1 – 0), che aggancia i trapanesi del Castellammare a quota 17 punti. Il corsaro Mazzarrà si porta subito a ridosso delle battistrada mentre la Futura Brolo regola (2 – 1) e aggancia il Rocca di Caprileone. Il Capaci Calcio si impone con un perentorio 4 – 0 sul fanalino di coda Città di Terrasini. Nelle zone basse il Rodì Milici impone il pari in trasferta al quotato Castellammare e lo Sporting Palermo frena la corsa della capolista Audace Città di Monreale raccogliendo un prezioso punto. A secco Sporting Finale, Città di Terrasini e Polisportiva Gioiosa. Massimiliano Ribaudo

Calcio (5/11/07) Sporting, pareggio prezioso in trasferta.
Domenica (ore 14.30) lo Sporting
Finale cerca tre punti fra le mura amiche (nel primo di due incontri casalinghi consecutivi) contro i messinesi del Mazzarrà per dare seguito all’ottimo pareggio, il primo della stagione in trasferta dopo quattro stop consecutivi, rimediato a Mondello contro la Parmonval. Si è chiuso dunque nel migliore dei modi un periodo travagliato che ha visto prima l’ingresso nei vertici societari di Salvatore Patinella che ha assunto la carica di presidente e poi il cambio in panchina con il tecnico Mauro Buffa che ha preso il posto di Antonio Cinquegrani. Il nuovo allenatore dello Sporting ha esordito dunque con un prezioso pari in trasferta ottenuto sul rettangolo di gioco della seconda forza del girone A di Promozione, vale a dire la temibile Parmonval, in virtù del gol messo a segno dal giovane classe ‘89 Longo, terzino destro di Pollina, che, qualche settimana addietro, è stato convocato nella Rappresentativa Regionale Juniores.
La strada verso la salvezza è ancora lunga, Buffa dovrà ancora lavorare molto per tirare il club biancoceleste fuori dalle secche di una classifica fino ad ora deficitaria, per la prossima gara potrà contare sui rientri di Capuana, Teresi, Caputo, Musotto e avrà quindi a disposizione una vasta gamma di scelte. Ma il cammino verso la salvezza resta ancora arduo. Anche gli avversari sono usciti rafforzati dal mercato novembrino (Terrasini, Sporting Palermo) e venderanno cara la pelle lottando su ogni campo alla ricerca di punti. Intanto nelle fila dello Sporting Finale hanno esordito due nuovi acquisti, il difensore Corrao e il centravanti Rannucci che sicuramente eleveranno il tasso tecnico della squadra in un torneo difficile quale la Promozione. Dopo nove giornate i pollinesi hanno abbandonato l’ultimo posto in graduatoria (con sei punti sono infatti penultimi); occorrerà tuttavia dare un seguito al tentativo di sterzata nei prossimi due match casalinghi. Per non vanificare quanto di buono fatto negli ultimi due incontri. Due punti acciuffati nei minuti di recupero potranno senza dubbio alcuno tornare comodo più in là, ma ai pareggi bisogna sommare le vittorie per recuperare quanto perso nelle prime giornate, risalire la china e giocare pure con più tranquillità.
Massimiliano Ribaudo    

Calcio (2/11/07) Promozione - Sabato alle ore 14.30 in programma la partita Parmonval - Sporting Finale. I palermitani sono secondi in classifica, mentre lo Sporting è in fondo alla graduatoria. La squadra finalese ha cambiato allenatore sostituendo Antonio Cinquegrani, noto col nomignolo Altobelli, con il palermitano Mauro Buffa  ed ha preso anche il giocatore Corrao, ex Cephaledium, oltre al portiere Giustiniani (89) ed al tornante Ciccotta (90). Sono previsti altri arrivi in settimana.....vedremo.

Calcio (31/10/07) - Esonerato Antonio Cinquegrani, allenatore dello Sporting Finale.
La precaria situazione in classifica e la mancata vittoria contro il Rodì hanno fatto precipitare la situazione. Il nuovo Presidente Patinella ha cercato di dare una svolta alla squadra e come sempre paga tutto l'allenatore. Dopo la bella vittoria del campionato scorso Cinquegrani ha iniziato il campionato con una squadra poco rinforzata per mancanza di risorse economiche e i risultati non sono stati brillanti e la squadra si trova all'ultimo posto in classifica. Al suo posto il presidente Patinella ha preso Mauro Buffa. palermitano, che già ha fatto il primo allenamento. Sembra che il nuovo trainer voglia incrementare gli allenamenti: ben 5 sedute alla settimana. Nel frattempo vi sono stati movimenti di giocatori anche cefaludesi: Giovanni Papa dallo Sporting Finale è passato al Gangi dove ha ritrovato l'allenatore Mario Scola, ex Cepaledium. Il portiere Macaluso dallo Sporting va all'Olimpique Finale, mentre il portiere cefaludese Gaugliuzza dall'Olimpique va  allo Sporting. Giuseppe Cammarata, attaccante della Cephaledium, ha firmato per lo Sporting.

Calcio (30/10/07) -Sporting Finale, aria di crisi
Parmonval – Sporting Finale. Un testa – coda (i palermitani con 17 punti inseguono la capolista Audace Città di Monreale con 3 lunghezze di ritardo, i pollinesi con 5 punti chiudono, insieme al Città di Terrasini, la classifica del girone A di Promozione), quello in programma sabato (ore 14.30) al “Franco Lo Monaco di Partanna – Mondello e valido per la nona giornata di andata, dal pronostico chiuso per il club del neo presidente Salvatore Patinella e del vice presidente Mauro Capuana. Questa considerazione sarebbe valida guardando il rendimento delle due squadre nelle ultime giornate. Stiamo tuttavia entrando nel mese di Novembre e il mercato è già aperto da una settimana, nei prossimi giorni sono attesi sviluppi per ciò che concerne il calciomercato. Potrebbero, infatti, essere tesserate delle pedine in grado di far mutare volto alla squadra. La settimana scorsa il neo presidente Salvatore Patinella ha rilasciato al sottoscritto un’intervista pubblicata sul Giornale di Sicilia domenica 28 ottobre in cui dichiarava che, oltre agli arrivi della mezzapunta cefaludese Cammarata e del laterale destro di centrocampo Ciccotta, classe ’90, sarebbero arrivate altri tre elementi di categoria superiore. Ciò per elevare il tasso di esperienza dell’intera squadra. La gara interna col Rodì Milici di domenica scorsa ha evidenziato che i ragazzi dello Sporting ci sono sul piano dell’impegno, della corsa, forse in alcuni momenti difettano di cattiveria agonistica, ma non sono mai riusciti a tirare verso la porta avversaria (rigore escluso) per gli interventi sempre puntuali e precisi della schierata difesa messinese. Il mercato dovrebbe essere (almeno si spera) la panacea degli attuali mali dello Sporting Finale, ma è chiaro che risalire la china sarà molto difficile. Futura, Rocca di Caprileone, Terrasini e Rodì Milici (gli avversari incontrati dalla formazione biancoceleste fra le mura amiche) per l’appunto erano squadre abbastanza modeste e alla portata dei ragazzi guidati da mister Cinquegrani. C’era la possibilità di raccogliere qualche punto in più nell’attuale e deficitaria classifica. Ma in queste ore si stanno vivendo attimi frenetici. Dopo l’ingresso la scorsa settimana di Salvatore Patinella in società, a Cefalù si rincorrono voci circa un eventuale allontanamento dalla panchina dello Sporting del tecnico Cinquegrani a seguito di una riunione dell’intero staff dirigenziale. Se così fosse (non mi è arrivata nessuna comunicazione ufficiale da parte dello Sporting Finale cui d’ora in avanti mi dovrò attenere, così mi è stato detto) sarebbe giusto dire che il tecnico sarà ricordato sempre come il primo allenatore di Finale di Pollina capace di vincere un campionato di Prima categoria e di aver portato una squadra pollinese in Promozione. Egli ha commesso sicuramente qualche errore (ma chi non ne commette), ma la svista a monte, la madre di tutte le sviste è che si è capito con notevole ritardo di essere arrivati in una realtà che presupponeva una gestione (anche a livello societario, spiace dirlo) più seria e ferrea. La Promozione non ammette che si guardi in faccia il parente, l’amico, chi ti sta simpatico. Certe scelte (specie quest’estate in fase di allestimento della squadra) avrebbero dovuto essere fatte con più tatto e raziocinio senza lasciarsi guidare, per così dire, dai sentimenti e dall’amarcord. Le gare amichevoli negli anni passati con squadre di Promozione (in cui uno Sporting che lottava a mala pena per la salvezza in Prima categoria e in cui faceva risultato) sono state un falso parametro, un errato termine di raffronto. Forse non sarebbe cambiato nulla perché la Promozione è un torneo in cui bene o male tutte le società avversarie si possono permettere di investire parecchio rispetto allo Sporting, ma resto dell’idea che le 4 avversarie con cui lo Sporting Finale si è confrontato tra le mura amiche erano tutte alla portata.
Massimiliano Ribaudo

Calcio (29/10/07) -
Sporting Finale - Rodì Milici 1-1, 80' Rodì su rigore, pareggio di Cerrito(Finale) su rigora al 95' 

Sporting (26/10/07) - Salvatore Patinella, nuovo Presidente dello Sporting Finale
E’ ufficiale. Salvatore Patinella (nella foto) è il nuovo presidente dello Sporting Finale. Il giovane cefaludese ha preso il posto del dimissionario Santo Raimondi. In realtà la dirigenza finalese ha cercato di fare entrare nel direttivo della società il vulcanico Vincenzo Patinella, il mega presidente della Cephaledium per tanti anni, specialmente nella storica stagione della serie “D”. In realtà il Patinella padre è ancora legato alla Cephaledium e, malgrado non sia al posto di comando, non intende abbandonare la squadra giallonera. A questo punto si è deciso di fare entrare il figlio sotto la guida dell’esperto padre. Lo Sporting Finale in questa maniera cerca di risolvere i grossi problemi, specialmente di natura economica, che si sono presentati nell’inizio della stagione, La squadra non si è rinforzata adeguatamente per il campionato di Promozione con il risultato di trovarsi nei bassifondi della classifica in piena bagarre retrocessione. Ora con l’arrivo di Patinella la società ha pensato subito a prendere qualche rinforzo come il portiere Giustiniani (classe ’89) e l’esterno Ciccotta (classe ’90); trattative quasi concluse anche per l’attaccante cefaludese Cammarata (ex Cephaledium) che sembra ben intenzionato a trasferirsi col Finale. Salvatore Patinella è molto giovane e
 fino a poco tempo fa giocava a calcio come centrocampista, prima nelle fila della Normanna e poi nella Cephaledium. A lui i migliori auguri di buon lavoro.   

Sporting (24/10/07) - In attesa del Rodì probabile clamoroso ingresso in società di Patinella**
Nell’ottava giornata del girone A di Promozione lo Sporting Finale del presidente Santi Raimondo ospiterà la formazione messinese del Rodì Milici, squadra che, come la compagine di Finale di Pollina, occupa i bassifondi della classifica. I messinesi infatti hanno raccolto 6 punti in sette giornate, mentre i ragazzi di mister Cinquegrani sono a quota 4, in coda insieme a Terrasini e Sporting Palermo: per loro dunque l’occasione di scavalcare in classifica i rivali in caso di successo. Lo Sporting ha finora raccolto 4 punti, frutto di un pari e una vittoria fra le mura amiche, mentre nelle altre gare in trasferta (5 considerando che la gara interna con la Futura nella seconda giornata disputata sul neutro di Mistretta) è sempre tornata a mani vuote. Forse i biancocelesti devono ancora abituarsi ai matches lontano dalle mura amiche, se giocano bene (a sprazzi a Gangi, Monreale e Gioiosa) o male (Casteldaccia) non riescono a raccogliere nulla. La Promozione è un campionato duro, il divario rispetto alla Prima categoria è elevato e la dirigenza, per la prima volta, si sta confrontando con una realtà sconosciuta.
A Radio Cammarata, qualche domenica fa, Vincenzo Patinella, (ex Presidente della Cephaledium ndr)intervendo in diretta, dichiarò che i dirigenti dello Sporting lo avevano cercato per sostenere la loro squadra e che lui non avrebbe mai abbandonato la Cephaledium, società di cui è dirigente accompagnatore. Disse però che avrebbe messo a disposizione il figlio per un eventuale ingresso nel club di Finale di Pollina, tanto e vero che il pomeriggio Salvatore e Vincenzo Patinella assistettero all’incontro Sporting Finale – Terrasini. Nei prossimi giorni se ne dovrebbe saper di più, intanto lo Sporting deve pensare alla gara casalinga col Rodì Milici di domenica prossima (ore 14,30). Una vittoria sarebbe necessaria per cominciare a salire la china.
 I tifosi potranno vedere all’opera il nuovo portiere Giustiniani che ha preso il posto, la settimana scorsa, di Giovanni Macaluso: l’estremo difensore di Polizzi Generosa, dopo un campionato di Prima categoria vinto con la maglia dello Sporting e tante soddisfazioni a livello personale (ricordiamo ad esempio i 2 calci di rigore parati a Caccamo la scorsa stagione), è stato svincolato. Accontentata dunque una sua richiesta. Massimiliano Ribaudo  

Prossima partita: 8^g. (28/10/07) Sp. Finale :
7^g (20/10/07) Gioiosa - Sp. Finale 2-0
Molti giocatori cefaludesi militano nello Sporting Finale (Camp. Promozione). Pasquale Papa, Giuliano Musotto, Danilo Cerrito, Giovanni Papa, tutti giocatori che hanno militato nella Normanna. Lo Sporting ha vinto l'anno scorso il campionato di Prima Categoria e per la prima volta nella storia dello sport finalese partecipa ad un campionato di Promozione.
(Armando Geraci)

** I titoli dei pezzi non sono creati dal redattore dell'articolo