Sporting
Finale A CURA DI
MASSIMILIANO RIBAUDO
21/04/08
Con la sconfitta di Capaci termina
il calvario dello Sp. Finale. Bilancio
nettamente negativo
Si chiude con la battuta
d’arresto di Capaci il campionato di Promozione dello Sporting Finale. I
ragazzi di mister Cinquegrani sono stati sconfitti 1 – 0 (il risultato sarà
omologato in settimana visto che si è giocato solo fino al 26’, poi la gara è stata
sospesa perché la squadra di Finale, scesa in campo con soli 9 effettivi, è
rimasta in 6). Questi i 9 scesi inizialmente sul rettangolo di gioco: Cataldo,
Longo, Portera, Papa, Musotto, Lombardo, Giambelluca, Capuana, Biondo. E’ stata
per i biancocelesti la quattordicesima sconfitta esterna (su un totale di
quindici gare, l’unico pareggio si è verificato sotto la gestione Buffa a
Mondello con la Parmonval
per 1 – 1 a
novembre) di un’annata da dimenticare. Il club presieduto da Gaetano Musotto
saluta il torneo di Promozione con uno score assai negativo: ultimo posto in
graduatoria con 8 punti conquistati (1 vittoria, 5 pareggi e 24 stop), appena 8
gol segnati e 61 incassati. Le uniche gioie stagionali il successo (2 – 1 con Cinquegrani
in panchina) sul Città di Terrasini (l’unico di un campionato che ha riservato
quasi sempre amarezze), il già citato pareggio esterno con la Parmonval e lo 0 – 0
(fra le mura amiche a febbraio) con l’allora vicecapolista Pro Castelaccia. Un
pareggio firmato da una squadra di ragazzini che potranno in futuro raccontare
di essersi tolti la soddisfazione di aver sovvertito un pronostico che non
lasciava loro scampo e che prevedeva la solita vendemmiata di reti al passivo.
Per il resto solo sconforto, delusioni, amarezze per un vortice di risultati
sempre penalizzanti, ma il “supplizio di Tantalo” per entourage biancoceleste,
giocatori e tecnico e finalmente terminato. Adesso si ha esattamente la
percezione di cosa sia un campionato di Promozione (tra questa e la Prima categoria c’è una
forbice come tra il giorno e la notte) e scatta per tutti il “rompete le
righe”. Questi i risultati della 30ª e ultima giornata: Audace Città di
Monreale – Rodì Milici n.d. per mancata presentazione della squadra messinese,
Castellammare Calcio 94 – Sporting Palermo = 1 – 2 (successo che sancisce la
salvezza dei palermitani a quota 40), Futura Brolo – Parmonval = 2 – 1, Patti
Calcio – Capo D’Orlando = 0 – 1 (con il successo nello scontro diretto gli
orlandini accedono ai play – off estromettendo proprio i bianconeri), Pro
Casteldaccia – Città di Terrasini = 4 – 2, Raimondi Gangi – Mazzarrà = 2 – 1 (i
biancorossi madoniti acciuffano l’ultimo posto utile per gli spareggi), Rocca
di Caprileone – Polisportiva – Gioiosa = 2 – 1. Questi i verdetti del girone A
di Promozione: PROMOSSO IN ECCELLENZA
Audace Città di Monreale, AI PLAY – OFF Parmonval
– Raimondi Gangi e Pro Casteldaccia – Capo D’Orlando, AI PLAY – OUT Futura – Rocca di Caprileone e perdente dello
spareggio Capaci/Mazzarrà – Rodì Milici. RETROCESSE
IN PRIMA CATEGORIA Sporting Finale e Città di Terrasini. Massimiliano Ribaudo
20/04/08 Capaci - Sporting Finale 1-0, sospesa
17/04/08 - Domenica Capaci - Sporting Finale, ultima
di campionato
12/04/08
- Lo Sp. Finale si congeda
dal suo pubblico con un'altra sconfitta.
Un campionato da dimenticare. Domenica
20 ultima giornata
SPORTING FINALE
- PATTI CALCIO 0 - 1 Sporting Finale: Cataldo, Longo,
Teresi, Papa, Mogavero, Gatta, Cassata (81’ Musotto), Cangelosi, Lombardo
(52’
Fertitta), Botindari, Giambelluca. All. Cinquegrani. Patti Calcio: Caleca, Cottone, Orlando,
Bongiovanni, Virgilia, Giaimo, Catalfamo, Leone, Accetta S., Accetta M.,
Messina. All. Accetta F. Arbitro: Testai di Palermo (collaboratori: Cascio e Brusca di
Palermo) Rete: 27’ Leone Lo Sporting Finale di mister Cinquegrani
rimedia l’ennesimo stop interno di questo inopinato campionato di Promozione.
Nell’ultima fatica stagionale davanti al proprio pubblico (penultima della
serie, l’ultima sarà quella di domenica prossima in trasferta a Capaci) i
biancocelesti sono stati sconfitti, pur non meritandolo, dal Patti Calcio per 1
– 0. Contro la solita schiera di ragazzini (solo il cefaludese Papa, Mogavero,
Teresi e il ventunenne Lombardo erano i senatori) i messinesi hanno giocato una
gara al risparmio ed hanno vinto grazie ad un calcio piazzato di Leone a
rientrare che ha ingannato Cataldo. Hanno fatto tanto possesso palla gli ospiti
del tecnico Filippo Accetta, ma è stato un possesso sterile e che ha prodotto,
gol a parte, il topolino di un palo (sempre Leone all’82’). Lo Sporting, dal
canto suo, ha giocato col massimo impegno e ha dato quello che poteva dare.
Avrebbe meritato il pari la formazione del presidente Gaetano Musotto, ma non è
riuscita a colpire. La prima occasione capita sui piedi di Giambelluca (tra i
migliori) al 10’ che scatta sul filo dell’off – side e
da posizione defilata costringe Caleca alla deviazione in corner. Al
20’ lo
scatenato Giambelluca ruba palla a centrocampo e viene falciato al limite da
Giaimo, “giallo” per il difensore del Patti e punizione di Teresi sulla
barriera. Dopo il vantaggio ospite, al 29’ c’è la reazione dello Sporting con
un’azione tutta di prima rifinita da Cangelosi per Botindari che spara
all’angolino, ma il portiere ospite devìa in corner. Al 40’ punizione di Papa dai
30
metri che finisce a lato. Al 43’ si fa vivo il Patti con una
punizione di Leone dal limite, ma la sfera si spegne sul fondo. Nella ripresa
Cangelosi riceve palla da Mogavero, vede il portiere ospite leggermente avanzato
e tenta di beffarlo con un esterno destro a pallonetto che però si spegne di
poco sopra la traversa (50’). Una conclusione che fa gridare al
gol, ma che invece non modifica il risultato. Gara noiosa nel complesso,
condizionata da gran caldo e ritmi blandi. Dopo un palo di Leone
(82’),
Cataldo blocca in tuffo una conclusione di Maurizio Accetta
(86’). Dal
Patti era comunque lecito attendersi qualcosa di più, visto che insegue un posto
nei play – off e che ha fatto vedere troppo poco per vincere la partita
(verdetto rimandato al prossimo week – end quando ospiterà il Capo D’Orlando,
diretta rivale), mentre la squadra di Finale si congeda dal pubblico amico con
una prova convincente sul piano dell’impegno. Cangelosi, Giambelluca (entrambi
classe ’88), Cataldo, Longo, Botindari (tutti classe ’89), Cassata e Gatta
(entrambi classe ’90) e poi nel finale Musotto (classe ’91) hanno dato filo da
torcere, col loro dinamismo e voglia di lottare, al più quotato avversario. Fra
le mura amiche è stata, però, per lo Sporting la decima battuta d’arresto
(compresa quella alla 2ª giornata del girone di andata di Mistretta con
la Futura Brolo);
completano il desolante quadro una sola vittoria (2 – 1 sul Città di Terrasini
lo scorso 14 ottobre) e 4 pareggi. Soltanto 6 i gol realizzati e ben 25 quelli
al passivo. Al Comunale di Pollina (che avrebbe dovuto rappresentare il fortino
nel quale raccogliere il maggior numero possibile di punti per tentare l’impresa
di una salvezza che passo dopo passo ha assunto le sembianze di una chimera) il
rendimento non è stato esaltante con soli 7 punti conquistati (6 con Cinquegrani
in panchina, uno con Buffa) su un totale di 45 disponibili. Vale a dire le
briciole o giù di lì. In Promozione si può pure giocare bene, ma non ci si può
permettere la benché minima distrazione. Avversari rapaci e furbi come le volpi
colpiscono improvvisamente mandando in fumo tutti i buoni propositi dei loro
antagonisti. Questi gli altri risultati del 29° e penultimo turno nel girone A
di Promozione: Polisportiva Gioiosa – Audace Città di Monreale = 0 – 2, Mazzarrà
– Capaci Calcio = 0 – 1, Capo D’Orlando – Castellammare Calcio 94 = 2 – 2,
Parmonval – F. Raimondi Gangi = 3 – 0, Rodì Milici – Futura = 1 – 1, Sporting
Palermo – Pro Casteldaccia = 1 – 0 e Città di Terrasini – Rocca di Caprileone =
1 – 2. Questi alcuni verdetti a 90 minuti dalla chiusura della “regular season”:
Audace Città di Monreale promosso in Eccellenza (con 60 punti e + 4 sulla
Parmonval è irraggiungibile), Città di Terrasini retrocesso in Prima categoria
insieme allo Sporting Finale. Parmonval sicura dei play – off, mentre Pro
Casteldaccia, Capo D’Orlando, Patti Calcio e F. Raimondi Gangi si giocheranno
gli ultimi tre posti disponibili. Rocca di Caprileone, Rodì Milici e Futura sono
condannate a centrare la salvezza tramite le gare da dentro o fuori, mentre sarà
lotta tra Capaci Calcio, Sporting Palermo e Mazzarà per evitare le sabbie mobili
dell’ultimo posto play – out. Massimiliano Ribaudo
9/04/08
- Sp. Finale -Patti, venerdì
11 aprile partita di commiato.
7/04/08
- Promozione - Castellammare
- Sp. Finale 1-0 Ha perso col minimo scarto uno Sporting
Finale che già assaporava il risultato ad occhiali nella trasferta di
Castellammare del Golfo. È terminata infatti 1 – 0 per i padroni di casa del
Castellammare Calcio 94 ed il gol decisivo è stato subìto dai pollinesi all’82’.
Ai ragazzini dello Sporting, che anche ieri lamentava parecchie assenze, non è
riuscita dunque l’impresa di tornare a far punti dopo parecchio, ma resta sul
tappeto pur sempre la prova positiva che ha smentito chi si aspettava la
consueta sconfitta con goleada. Questa la formazione schierata dal tecnico
Antonio Cinquegrani: Cataldo, Lombardo, Cassata, Papa, Mogavero, Giambelluca,
Gatta, Cangelosi, Biundo, Botindari (poi sostituito in chiusura da Musotto),
Portera. A 180 minuti dal termine della stagione regolare resta tutto invariato
nelle posizioni di vertice. Audace Città di Monreale (2 – 0 sul Città di
Terrasini) e Parmonval (espugnato il campo del Capaci Calcio 3 – 0) proseguono
la loro marcia a suon di vittorie, ma i monrealesi conservano 4 lunghezze di
vantaggio sugli inseguitori. I successi esterni di Pro Casteldaccia (2 – 1 sul
Rocca di Caprileone) e Capo D’Orlando (3 – 1 sullo Sporting Palermo) consentono
alle due formazioni di raccogliere punti importanti in chiave play – off. Stesso
discorso per i madoniti del Raimondi Gangi (4 – 2 sul Rodì Milici), mentre il
pareggio interno del Patti Calcio col Mazzarrà (3 – 3) frena le ambizioni dei
padroni di casa. 1 – 1 fra Futura Brolo e Polisportiva Gioiosa (pari che serve
solo alla compagine di Gioiosa Marea per la salvezza diretta), mentre in coda la
sconfitta a tavolino inflitta dal giudice sportivo al Rocca di Caprileone, 0 – 3
con lo Sporting Palermo, dà al Città di Terrasini (penultimo e staccato di sole
due lunghezze) la possibilità (approfittando dello scontro diretto di domenica
prossima fra le mura amiche) di continuare a sperare nei play – out. Un
traguardo impensabile e irraggiungibile fino ad un paio di mesi fa. Massimiliano
Ribaudo
4/04/08
- Promozione - Lo Sp. Finale
gioca a Castellammare
31/03/08
- Promozione: Anche il Capo
d'Orlando viola il San Giuliano Ennesima scoppola stagionale per lo Sporting
Finale in questo sciagurato torneo di Promozione. I ragazzini biancocelesti,
nonostante l’impegno profuso, hanno dovuto cedere strada al più esperto e
sornione avversario, ben disposto in campo, e con un tasso tecnico superiore. I
padroni di casa con sei juniores nello schieramento titolare (diventati poi
sette nel corso della ripresa con l’ingresso di Fertitta), fidando sulle parate
di un Cataldo in vena di prodezze, hanno resistito 34 minuti agli assalti
condotti dalla squadra paladina. Poi, incassato il gol di Buda (pregevole
triangolazione con Casilli che ha mandato in tilt la linea difensiva locale),
non sono stati capaci di reagire e di portare insidie vere e proprie alla porta
di Vittorio (eccezion fatta per qualche calcio piazzato). Grande protagonista
dell’incontro è stato il guardapali palermitano Ciro Cataldo (classe ’89); se
non fosse stato per il giovane estremo difensore biancoceleste staremmo qui a
commentare una sconfitta che avrebbe assunto i contorni della disfatta. Il
numero 1 dello Sporting ha iniziato il suo personale show al minuto 12 quando ha
respinto con le mani in tuffo una conclusione di Catalfamo dal limite dell’area.
Sugli sviluppi del corner ancora Cataldo ha messo una pezza su Buda, deviando
ancora in angolo. Al 21’ ancora il portiere è stato
protagonista deviando sulla traversa una tremenda botta di Buda dai
25
metri. E lo Sporting? La compagine biancoceleste è apparsa
poco tonica specie nel secondo parziale (non è mancato l’impegno sia chiaro), ma
non è riuscita a reggere il confronto, sul piano della corsa e del ritmo, contro
un Capo D’Orlando non trascendentale limitatamente alla prima frazione. Solo al
31’
Cangelosi ci ha provato da fuoriarea, ma Vittorio non si è dovuto sforzare più
di tanto per bloccare. Nella prima parte della ripresa il confronto è scaduto
notevolmente di tono, i padroni di casa sono riusciti a controllare bene il
match e a limitare l’azione offensiva degli orlandini. Poi però il copione si è
dipanato secondo il consueto canovaccio (pallino del gioco in mano agli ospiti e
locali votati alla difesa). La prima occasione capita al 62’ a D’Amico (su corner di
Iorio) che di testa non inquadra però la porta. Al minuto 63’ Cataldo riprende il suo
personalissimo show compiendo una “paratissima”. Buda scatta sul filo del
fuorigioco (ottima la direzione di gara di Listì e dei suoi collaboratori
Cangemi e Lipari) e fa fuori in velocità Cataldo al limite dell’area;
l’attaccante avrebbe solo dovuto spingere il pallone in rete (e stava per
farlo), ma il portiere dello Sporting con la gamba è riuscito a calciare la
sfera mandandola in angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina ancora il
portiere dal completino giallo e nero spegne l’ennesima occasione degli ospiti.
Tre minuti più tardi l’estremo difensore palermitano riesce ad ipnotizzare in
uscita bassa Buda (che era solo davanti a lui) e a sventare ancora una minaccia.
In una giornata negativa è stato il ragazzino di Palermo a tenere alta sul
pennone la bandiera biancoceleste dello Sporting. La squadra di Finale può
sempre contare su un portiere che riesce ad esprimersi a costanti livelli di
rendimento. È quello che è successo nelle ultime gare con l’uomo “ragno” che ha
evitato tracolli più pesanti e passivi più umilianti. Il Capo D’Orlando è
apparsa una delle migliori squadre viste al Comunale quest’anno, ha manovrato
con una certa fluidità, ha cercato di sfondare sia centralmente sia sulle fasce,
è stata padrona del campo in virtù di uno schema di gioco collaudato. Ha tenuto
saldamente in mano le operazioni, il “pallino del gioco”. A memoria non ricordo,
quest’anno, una squadra avversaria che abbia prodotto almeno 13 occasioni chiare
da rete. Vero è che lo Sporting schiera formazioni in larga parte composte di
ragazzini, ma anche Pro Casteldaccia, Gioiosa e Parmonval (contro un avversario
risultante solo di elementi juniores e poco più) non erano riuscite ad esprimere
una simile mole di gioco e di occasioni. Forse le contemporanee assenze di
Solaro e del cefaludese Portera hanno indebolito tantissimo il pacchetto
arretrato dello Sporting, il che contribuisce a spiegare, almeno in parte, le
tante opportunità concesse. Ed il Capo D’Orlando ha raccolto i frutti della
propria superiorità in chiusura di match firmando altre due marcature con Buda e
Augusta quando la formazione di mister Cinquegrani era chiaramente in debito
d’ossigeno. Il successo permette ai paladini, con 45 punti, di rientrare in zona
play –off (quarto posto). Negli anticipi del sabato (27ª giornata del girone A
di Promozione) il Pro Casteldaccia ferma la corsa della capolista Audace Città
di Monreale (3 – 1 il risultato del match disputato al “Fiorilli”), si
riappropria della terza piazza (scavalcate Patti Calcio e Raimondi Gangi
appaiate al quinto posto con 44 punti) e fa un favore alla Parmonval (vincitrice
sul Patti Calcio 1 – 0) che così rosicchia 3 punti portandosi a 4 lunghezze dalla vetta. A 270 minuti
dalla chiusura della stagione regolare si riapre il campionato. La Polisportiva
Gioiosa piega il Raimondi Gangi (1 – 0) e fa un passo forse
decisivo sulla strada che conduce alla salvezza diretta. In coda il Città di
Terrasini supera agevolmente la
Futura (3 – 0) e continua a sperare nella possibilità di
agganciare i play – out (distanti appena tre lunghezze). Nelle gare disputate
domenica il Rocca di Caprileone, infatti, non riesce a superare lo Sporting
Palermo (1 – 1) e resta terzultimo a quota 29 punti, mentre il Rodì Milici vince
col Capaci Calcio (3 – 1) e mantiene il + 4 sulla zona “caldissima”. Nulla di
fatto nel match tra le tranquille Mazzarrà e Castellammare Calcio 94 (0 – 0),
due squadre che proseguono a braccetto verso una salvezza senza passare per i
play –out. SPORTING FINALE -CAPO D’ORLANDO 0-
3 Sporting Finale: Cataldo, Longo,
Martorana, Papa, Mogavero, Caputo, Gatta (76’ Cassata), Cangelosi, Biundo
(84’
Musotto), Botindari, Lombardo (51’ Fertitta). All:
Cinquegrani Capo
D’Orlando: Vittorio, Venezia, Veneroso, Catalfamo (46’ Iorio), D’Amico, Biondo,
Carrello, La
Torre, Casilli (46’ Augusta), Buda, Fazio
(64’ Noto).
All: Letizia Arbitro: Listì di Palermo (Collaboratori: Cangemi e Lipari di
Palermo Reti: 34’ e 80’ Buda, 87’ Augusta.
Massimiliano Ribaudo
28/03/08
- Promozione:
Lo Sp. Finale ospita il capo
d'Orlando
18/03/08
- Gaetano Musotto nuovo Presidente
dello Sp. Finale
Dopo le dimissioni di Salvatore Patinella da
presidente dello Sporting Finale, il consiglio direttivo del club biancoceleste
si è riunito nella tarda serata di lunedì per designare Gaetano Musotto al
vertice societario. Per Musotto si tratta di un ritorno visto che fu il primo
presidente nella storia del club di Finale alla sua nascita nel 1995.
16/03/08 -
A
Palermo uno Sp. Finale molto
dimesso rimedia ancora un altro
4-0 Lo Sporting Finale, retrocesso
matematicamente la settimana scorsa in Prima categoria, rimedia un 4 – 0, il
secondo consecutivo dopo quello di Mazzarrà di S. Andrea, in trasferta con lo
Sporting Palermo. Una sconfitta ininfluente a questo punto della stagione. Sceso
sul terreno di gioco con soltanto 11 effettivi (oltre ai cefaludesi Papa e
Portera sono andati in campo Musotto, Cassata e Gatta, atleti della formazione
juniores) che hanno affrontato viaggio e trasferta e ai quali bisogna dire solo
grazie per aver continuato ad onorare la maglia biancoceleste, lo Sporting di
mister Cinquegrani è crollato nella ripresa dopo aver chiuso il primo parziale
sullo 0 – 0. La notizia del giorno, tuttavia, in casa pollinese è costituita
dalle dimissioni di Salvatore Patinella, figlio dell’imprenditore cefaludese
Vincenzo Patinella (dal qualche giorno neopresidente della Cephaledium), dalla
carica di presidente nella giornata di venerdì alla vigilia del match di sabato
con lo Sporting Palermo. Durante la presidenza Patinella lo Sporting Finale ha
racimolato 4 punti (frutto dei pareggi interni con Rodì Milici, Castellammare
Calcio 94 e Pro Casteldaccia e di quello esterno con la Parmonval, due con Mauro
Buffa in panchina e altrettanti con Cinquegrani) in 18 giornate. A questo punto,
per i rimanenti quattro turni di campionato, ad assumere il “comando” della
società sarà il vicepresidente Mauro Capuana. Dopo la sosta per le festività
pasquali il campionato riprenderà il 30 marzo e i biancocelesti del tecnico
Antonio Cinquegrani ospiteranno il Capo D’Orlando. Negli anticipi della 26ª
giornata del girone A di Promozione (disputati sabato) la capolista Audace Città
di Monreale piazza forse l’allungo decisivo nella corsa all’Eccellenza in virtù
del successo interno sul Rocca di Caprileone (2 – 1) e il contemporaneo pareggio
(domenica) della vicecapolista Parmonval a Castellammare del Golfo (1 – 1).
Adesso i monrealesi vantano un + 7 sulla più immediata inseguitrice a 360 minuti
dalla conclusione della “regular season”. Il Patti Calcio piega il Rodì Milici
(1 – 0) e consolida la sua posizione in zona play – off, agganciando il Raimondi
Gangi (3 – 3 interno nella giornata di domenica col Città di Terrasini) al terzo
posto a quota 44 punti, mentre il Capo D’Orlando impatta fra le mura amiche col
coriaceo Mazzarrà (0 – 0) ed esce momentaneamente dalle zone nobili della
graduatoria (ma il Pro Casteldaccia, quinto, dista soltanto una lunghezza). Il
Capaci Calcio (2 – 1 sulla Polisportiva Gioiosa) ottiene un successo che gli
consente di tenere a debita distanza la zona calda, zona che la Futura Brolo (2 – 2
casalingo col Pro Casteldaccia) difficilmente riuscirà evitare. Per lo Sporting
Palermo (4 – 0 sullo Sporting Finale) tre punti che rappresentano una boccata
d’ossigeno e che permettono di nutrire ancora la speranza di evitare i play –
out. Massimiliano Ribaudo 16/03/08 -
Promozione:
Sp. Palermo
- Sp. Finale 4-0 14/03/08
-
Promozione:
Sporting Palermo
- Sporting Finale. Arrivano
le dimissioni del Presidente Patinella
jr. A
sorpresa sono arrivate le dimissioni
del Presidente Salvatore Patinella.
Quando nell'ambiente ormai era soppraggiunta
la retrocessione matematica con
ben 5 giornate di anticipo, ormai
si pensava che si sarebbe concluso
il campionato con dignità
e tranquillità e poi si sarebbe
pensato alla prossima stagione ed
anche ad una possibile fusione tra
le due squadre di Finale. Invece
all'improvviso sono arrivate le
dimissioni del giovane Presidente
cefaludese che dopo pochi mesi conclude
la sua esperienza alla guida dell
Sporting Finale. Ora la società
automaticamente verrà gestita
dal Vice Presidente Mauro Capuana
che provvederà a convocare
l'Assemblea secondo quanto previsto
dallo statuto. Sembra che a questo
punto del campionato, le eventuali
nomine si faranno alla fine del
campionato.
10/03/08
- Mazzarrà-Sporting
4-0. Arriva la retrocessione matematica Dopo una stagione caratterizzata da
moltissimi bassi e pochissimi alti lo Sporting Finale saluta il campionato di
Promozione e retrocede in Prima categoria. In virtù del 4 – 0 rimediato a
Mazzarrà di S. Andrea il club di Finale di Pollina, fanalino di coda del girone
A con soli 8 punti, non può più raggiungere la terzultima posizione (l’ultima
che consente la disputa dei play – out), occupata a quota 27 punti dai messinesi
del Rodì Milici. Pur vincendo le rimanenti 5 gare la formazione del tecnico
Cinquegrani arriverebbe al massimo a 23 punti. Anche l’aritmetica condanna,
dunque, lo Sporting al ritorno in Prima categoria. La prima retrocessione della
ultradecennale storia del club biancoceleste avviene con ben 5 giornate di
anticipo rispetto alla chiusura del torneo. Il passaggio dall’altare alla
polvere si è consumato nel breve giro di 11 mesi, tanti ne sono trascorsi dalla
vittoria del campionato di Prima categoria (il 15 aprile dello scorso anno) ad
oggi. Quali i motivi della debacle? Occorre subito dire che una retrocessione
dello Sporting era da mettere in preventivo già alla composizione del girone A
di Promozione (nel mese di agosto dello scorso anno), il confronto con piazze
più importanti e di grosso calibro per un piccolo paese era lapalissiano che
sarebbe stato molto, molto gravoso. Una retrocessione da mettere in preventivo,
ma che sicuramente non ci saremmo aspettati che avvenisse in tali proporzioni
negative e disastrose. Una vera e propria “Caporetto”. Ad oggi appena 8 punti
conquistati (figli di 1 solo successo, 5 pareggi e ben 19 battute d’arresto),
ultimo posto in classifica con ritardo abissale (- 14) già rispetto alla
penultima (il Città di Terrasini) e una stagione da cancellare presto e in cui
non solo la società di Finale ha fatto una pessima figura rimettendoci la
faccia. Spesso all’uscita, mentre mi avviavo nel piazzale dietro il campo
sportivo, ho sentito i giocatori delle squadre avversarie dire: “Ma guarda in
che razza di campo ci mandano a giocare, era tutto pieno di fossi e controllare
la palla diventava un’impresa”. Probabilmente, e questo è il primo motivo, lo
Sporting non era pronto ad affrontare un campionato di Promozione già da un
punto di vista strutturale. Poi, e questo è il secondo motivo, con squadre che
spendono cifre esorbitanti (alcuni dirigenti delle squadre di vertice parlavano
addirittura di 100.000 €, quindi è logico desumere che per costruire una squadra
che punti alla salvezza bisognerebbe spenderne almeno la metà) non sono bastate
la voglia di far bene (col materiale umano che si aveva a disposizione),
l’entusiasmo, la passione di dirigenti, allenatore e giocatori. Che non è
mancata, bisogna sottolinearlo, ma non è bastata. In terzo luogo, era chiaro che
alla squadra che aveva vinto lo scorso campionato di Prima categoria mancava una
punta capace di sfondare le difese avversarie con una certa regolarità, eppure è
stato sempre ribattuto che lo Sporting aveva avuto, in Prima categoria, il
migliore attacco del girone e perciò non c’era bisogno di alcun attaccante. Già,
in Prima categoria, ma non in Promozione. Era palese che in un torneo di livello
superiore sarebbe aumentata la qualità sia dei difensori, ma anche dei portieri.
Lo Sporting era partito bene ingaggiando Melidone (centrocampista di Mistretta
di qualità, con ben otto stagioni di militanza in Promozione, in grado di fare
sia la fase di costruzione della manovra sia di interdizione) e Baglione
(attaccante di Mistretta di peso e anch’egli di esperienza). Erano arrivati,
inoltre, Portera (difensore di fascia di Cefalù) e altri giocatori che sarebbero
serviti a rimpolpare la panchina. Nel momento in cui sia Melidone sia Baglione
hanno salutato la squadra biancoceleste per diversi motivi, a mio avviso, non
sono stati sostituiti. Sono arrivati due cefaludesi, prima G. Papa, poi
Cammarata. Giocatori di buon livello, per carità, ma con caratteristiche diverse
rispetto a quelli che dovevano sostituire e che di fatto non hanno sostituito.
G. Papa poi è andato via dopo poche partite, Cammarata è un giocatore di qualità
e di talento, ma non è certo un bomber. Se a Cammarata fosse stato affiancato un
giocatore complementare chissà… Il dato oggettivo, inconfutabile,
incontrovertibile è che lo Sporting ha sempre avuto il peggiore attacco del
torneo (in 25 giornate di campionato solo 8 gol segnati). La difficoltosa
ricerca del giocatore classe ’90 da schierare, quarto motivo, come regolamento
impone ha fatto perdere tempo e punti preziosi alla squadra. Sarà un caso, ma
nell’unica partita vinta dallo Sporting (2 – 1 sul Città di Terrasini alla sesta
giornata) nello schieramento c’era un giovane classe ’90 in attacco, il
pollinese Agostino Cinquegrani, accanto a Baglione e con Cerrito alle spalle.
Sono stati schierati di volta in volta diversi ragazzini, a centrocampo, in
difesa, ma lo Sporting ha sempre perso o pareggiato. In quinto luogo una
gestione troppo “familiare” ha cozzato terribilmente con un campionato duro e
selettivo quale la Promozione che non ammette il
minimo errore. Non è la stessa cosa in Promozione se gioca Tizio al posto di
Caio oppure il giocatore X al posto di Y. Poi, a ottobre si è verificata una
rivoluzione a livello societario e il cefaludese Salvatore Patinella è stato
eletto presidente. Chiaro il tentativo della dirigenza di Finale di invertire la
rotta rispetto alle prime sette giornate di campionato in cui erano stati
racimolati pochi punti. Sono andati via il portiere Macaluso (grande
protagonista della Promozione lo scorso anno), il cefaludese Musotto (altro
protagonista) e infine, a fine novembre, il cefaludese Cerrito (anch’egli
grandissimo protagonista con 18 centri e numerosi assist). Al loro posto sono
arrivati altri giocatori, a mio personalissimo avviso non all’altezza dei
precedenti o di pari livello, e la squadra si è notevolmente indebolita. Le
partenze non sono state adeguatamente rimpiazzate. Non sarebbe stato meglio
anziché operare tutta questa rivoluzione sul piano squisitamente numerico,
acquistare solo ciò di cui c’era bisogno e che i numeri richiedevano? E cioè un
attaccante di peso? Si potrebbe obiettare che per un attaccante di peso occorre
una barca di quattrini. Vero, anzi verissimo. Non sarebbe però stato possibile
sacrificare qualcuno di cui si poteva fare benissimo a meno in modo da non
incidere maggiormente sul bilancio e rientrare nel budget? È arrivato un
allenatore nuovo (Mauro Buffa) cui, almeno nelle partite casalinghe alle quali
ho assistito, va l’oscar della sfortuna. Un paio di partite perse per errori
attribuibili ai singoli e un altro paio perse per i torti arbitrali. Già, le
sviste delle giacchette nere, in almeno sei/sette gare, hanno tarpato le ali
allo Sporting nei momenti topici della stagione, quelli in cui avrebbe potuto
rialzare la testa e tornare a sperare di agganciare quantomeno i play – out. La
squadra è stata fiaccata nel morale, questo è vero, ma va anche aggiunto (per
correttezza e obiettività) che in queste gare i tiri nello specchio della porta
avversaria si sono contati col contagocce e che lo Sporting ha fatto poco per
vincerle. Probabilmente i pollinesi riuscivano solo a tenere testa a questi
avversari, ma non ad imporre il proprio gioco. Qualche giocatore, a ragione, mi
diceva che è difficile giocare senza una punta che faccia salire la squadra e
finalizzi la manovra. Va inoltre detto che al club di Finale è mancato l’apporto
del miglior Teresi, sempre alle prese con problemi di natura fisica, e del
miglior Cangelosi. Vale a dire i giocatori di talento che avrebbero dovuto fare
la differenza e prendere per mano la squadra quando ce ne fosse stato bisogno.
Poi, lo si intuiva e vedeva a naso fuori dallo spogliatoio quando andavo a
scrivere le formazioni e qualche giocatore ce lo ha confermato pure, si è creata
una sorta di conflittualità tra giocatori locali e “stranieri”. Tutto ciò ha
condizionato in maniera negativa il rendimento della squadra. C’è stato poi il
ritorno in panchina, a cose abbondantemente compromesse, di mister Cinquegrani
con l’obiettivo di traghettare lo Sporting Finale fino al termine della stagione
e, come d’incanto, sono riemersi alcuni ingredienti che erano stati persi di
vista e che sono indispensabili per formare una squadra di calcio: armonia,
equilibrio, voglia di far gruppo. Senza tali ingredienti è difficile andare
avanti. A mio parere è possibile indicare due partite (Sporting Finale –
Sporting Palermo = 1 – 2 recupero del 28 novembre 2007 e Sporting Finale –
Raimondi Gangi = 1 – 2 del 6 – gennaio 2008) come punti di non ritorno. Lì si è
capito che il campionato dello Sporting Finale si sarebbe trasformato in un
conto alla rovescia per il ritorno nella categoria inferiore. È arrivata, come
detto all’inizio, la retrocessione. Sarebbe potuta arrivare lo stesso, ma siamo
certi con altre modalità e soprattutto Finale di Pollina difficilmente avrebbe
fatto una figura così barbina. Il calcio è un veicolo importante di trasmissione
a livello d’immagine e non è azzardato dire che tutto quanto di buono era stato
fatto nelle ultime tre stagioni è stato cancellato da quest’ultima sciagurata.
La strada da percorrere in futuro potrebbe essere quella di puntare sui giovani
locali (e lo Sporting ne possiede parecchi e validi) affiancati da un gruppo di
senatori che possa fare da chioccia per permettere ai primi di maturare
esperienza. Negli anticipi di sabato la capolista Audace Città di Monreale piega
fra le mura amiche lo Sporting Palermo (2 – 0) e conserva 5 punti di vantaggio
sulla Parmonval (1 – 0 casalingo nel big match della giornata sul Capo
D’Orlando). Colpaccio esterno dei madoniti del Raimondi Gangi (1 – 0 sul terreno
di gioco del Casteldaccia), risultato in virtù del quale i biancorossi
scavalcano in classifica proprio la squadra rivale e si appropriano del terzo
posto (a quota 43), mentre il Pro Casteldaccia deve dare definitivamente addio
alle speranze di primo posto (che dà la promozione diretta) e dovrà
presumibilmente accontentarsi dei play – off. La Polisportiva Gioiosa
supera il Patti Calcio (2 – 0) e si assesta in una posizione assolutamente
tranquilla, mentre il Città di Terrasini, in virtù del pari acciuffato nei
minuti di recupero con il Capaci Calcio (1 – 1) spreca una buona opportunità fra
le mura amiche e vede allontanarsi il terzultimo posto di 2 punti (ora l’ultima
posizione che dà diritto alla disputa dei play –out è distante 5 lunghezze). Il
Rodì Milici, infatti, col successo di domenica sul Castellammare Calcio 94 (4 –
1) si porta a quota 27 punti. Nelle altre gare disputate domenica importante
successo del Rocca di Caprileone nel derby con la Futura (2 – 0), che non serve però
alla compagine di casa per uscire dalle secche dei play –out, mentre il Mazzarrà
(4 – 0 sullo Sporting Finale) si assesta in una posizione di assoluta
tranquillità. Massimiliano Ribaudo
7/03/08
- Prossimo
impegno di Promozione: Mazzarrà-Sporting
3/03/08
- Lo
Sporting segna per primo, poi
viene travolto dal Parmonval. Finisce
1-4 Semaforo verde al Comunale “San Giuliano”
per una solida Parmonval che supera con un poker di reti uno Sporting Finale
volenteroso e che non ha lesinato energie, grinta e determinazione. La sconfitta
ci sta tutta (la
Parmonval ha costruito di più rispetto allo Sporting), ma il
punteggio è forse un po’ eccessivo per i padroni di casa che ci hanno messo il
cuore, ma sono stati puniti da un passivo troppo pesante. Erano stati proprio i
locali di mister Cinquegrani a passare al primo affondo: corre il minuto 17
quando il cefaludese Giuseppe Cammarata (per lui ultima partita con la maglia
biancoceleste dello Sporting come ci ha candidamente dichiarato a fine gara per
non gravare sulla società il cui destino è segnato, un gesto sicuramente
da apprezzare) tira un calcio piazzato dal limite, la sfera carambola su
Botindari e arriva a Longo che, a tu per tu con Tomaselli, segna. Per il giovane
terzino pollinese, classe ’89, è il secondo gol in questo torneo e il secondo
rifilato alla Parmonval dopo quello del match di andata. Un po’ a sorpresa lo
Sporting passa in vantaggio, ma è un vantaggio illusorio ed effimero. Due minuti
più tardi sponda di testa di Giaconia per l’accorrente Ficile che indovina
l’angolo alla sinistra di Cataldo e firma l’1 – 1. Gli ospiti prendono il
sopravvento a centrocampo con Conigliaro e Cracchiolo e operano il sorpasso al
28’ con
Giaconia che, dopo un batti e ribatti in area, in posizione sospetta (con un
diagonale) supera nuovamente Cataldo. Per i rumorosi sostenitori della Parmonval
(una ventina circa dotati di fumogeni, tanto chiasso e folklore) è il tripudio.
Al 30’ un
tiro di Conigliaro finisce di poco a lato. Al 32’ una punizione di Cammarata dal limite
viene bloccata in due tempi da Tomaselli. Dieci minuti più tardi arriva il tris
ospite: dopo una traversa colpita da Catuogno la sfera è spazzata alla meno
peggio dalla difesa locale sui piedi di Cracchiolo il quale, appostato appena
fuori dall’area di rigore, lascia partire una stoccata che si infila nel “sette”
alla sinistra dell’incolpevole Cataldo. Si va al riposo sull’1 – 3. La ripresa
si apre con una bella parata di Cataldo sullo scatenato Giaconia, ottimo il suo
movimento su tutto il fronte avanzato e le sue giocate di sponda per far salire
la squadra, e con un gol ingiustamente annullato a Caputo. Cangelosi serve in
“corridoio” l’accorrente Caputo che, partito chiaramente da dietro un difensore
ospite, batte Tomaselli, ma il direttore di gara, su segnalazione del proprio
assistente, annulla. Il fuorigioco, come si vede dai cenni del guardalinee che
lo spiega ai giocatori presenti sul rettangolo di gioco, è da imputare a Biundo,
il quale però non partecipa all’azione. Il fatto che si tratti di una clamorosa
svista arbitrale è confermato dalla stessa terna che, in una fase di gioco
analoga e successiva dello Sporting, lascia proseguire l’azione (la palla,
infatti, termina sui piedi di Biundo che non è in posizione di off – side,
mentre quello che si trova in fuorigioco, Botindari, si ferma, come aveva fatto
Biundo in precedenza in occasione della rete annullata, e l’azione prosegue nel
suo svolgimento). Anche sul finire del match un lancio proveniente dalle
retrovie pesca la difesa della Parmonval troppo “alta”; sulla sfera si
catapultano Cassata (che sembra in vantaggio e si trova in posizione regolare
tanto è vero che l’azione prosegue) e Biundo (in ritardo e in fuorigioco). Con
uno scatto Biundo arriva prima sul pallone e l’arbitro, sempre su segnalazione
dell’assistente, stavolta giustamente fischia l’off – side. Perché lo stesso
metro non è stato adoperato pure in precedenza? Quello del gol annullato a
Caputo è l’ennesimo torto arbitrale che subisce in questa scriteriata stagione
lo Sporting. A favore della compagine pollinese si ricordano solo due calci di
rigore abbastanza netti non accordati al Casteldaccia qualche settimana
addietro. Poi con Futura, Sporting Palermo, Capaci, Raimondi Gangi, Rocca di
Caprileone e Terrasini una sfilza infinita, una catena di errori arbitrali tutti
a danno del club di Finale, relegato all’ultimo posto, che paga oltremisura i
propri errori di una stagione da non rivivere. Lo Sporting probabilmente sarebbe
retrocesso ugualmente, ma non con cinque giornate di anticipo (come accadrà
inevitabilmente secondo l’aritmetica domenica prossima in trasferta col
Mazzarrà) rispetto alla chiusura della stagione regolare e con la misera figura
di squadra materasso del girone (8 punti, frutto di una vittoria, 5 pareggi e 18
sconfitte in 24 giornate). Al 59’ Tarantino salta due difensori locali e
impegna Cataldo in una deviazione in corner. Lo Sporting avanza sul fronte
destro di attacco con rapide azioni che procurano qualche apprensione al
dispositivo difensivo ospite, ma guadagna solo qualche tiro dalla bandierina del
corner. Al 67’ la Parmonval fa poker con lo
sfortunato F. Lombardo (entrato pochi minuti prima al posto del cefaludese
Cammarata out per infortunio) protagonista di un autogol nel tentativo di
anticipare Giaconia. L’ultimo sussulto lo regala Caputo su calcio piazzato da
posizione un po’ defilata, ma Tomaselli sventa in tuffo l’insidia
(74’). Gli
ospiti di Tamajo (vecchia conoscenza del calcio cefaludese per le due stagioni
disputate con la maglia della Cephaledium in Eccellenza e in serie D) chiudono
in 10 per l’espulsione di Procida reo di aver scalciato Solaro, ma colgono tre
punti che permettono loro di tenere il passo della capolista Audace Città di
Monreale (vincitrice sabato a Brolo 1 – 0 sulla Futura). I monrealesi,
capoclassifica con 48 punti, conservano 5 lunghezze di vantaggio sulla
Parmonval, mentre il Pro Casteldaccia (corsaro a Capaci 3 – 1) riprende la
marcia e si mantiene a – 6.
In quarta posizione troviamo, a pari merito a quota 41
punti, Patti Calcio (2 – 0 sul Città di Terrasini) e Capo D’Orlando (identico
punteggio sul Rodì Milici). Nel quinto anticipo disputato sabato tre punti
preziosi in chiave play – out per lo Sporting Palermo (3 – 1 sul Mazzarrà).
Completano il quadro della 24ª giornata del girone A di Promozione Castellammare
Calci 94 – Polisportiva Gioiosa (2 – 2), un pareggio che frena le aspirazioni
del club trapanese in chiave play – off e alimenta quelle messinesi di evitare i
play – out, e Raimondi Gangi – Rocca di Caprileone (6 – 1). L’affermazione con
punteggio tennistico consente ai biancorossi madoniti, trascinati da un
Marandano ciclonico (l’attaccante di Castelbuono è stato autore di una
tripletta), di riprendere la marcia di avvicinamento ai play – off, distanti
appena una lunghezza, mentre inguaia i messinesi. SPORTING FINALE -
PARMONVAL 1
- 4 Sporting Finale: Cataldo, Longo,
Lombardo M. (46’ Caputo), Papa, Mogavero, Giambelluca
(84’
Cassata), Solaro, Cangelosi, Biundo, Cammarata (63’ Lombardo F.), Botindari. All:
Cinquegrani. Parmonval: Tomaselli, Fileccia, Corrao,
Conigliaro, Procida, Tamajo (64’ Garofalo), Catuogno, Cracchiolo,
Giaconia (84’ Ferro), Tarantino, Ficile. All:
Alaimo. Arbitro: Maddocco di Messina (Assistenti: Vitale e Bonfiglio di
Palermo) Reti: 17’ Longo, 19’ Ficile, 28’ Giaconia, 42’ Cracchiolo,
67’
Lombardo F. (autogol) Note: espulso all’87’ Procida. Ammoniti
Solaro, Cangelosi e Longo. (Massimiliano Ribaudo)
25/02/08
- Lo Sporting
perde anche con il Rodì Sul neutro di Fondachelli Fantina uno
Sporting Finale ridotto ai minimi termini da squalifiche e defezioni di vario
genere (e per tale motivo sceso sul rettangolo di gioco con appena 11 effettivi
tra cui alcuni ragazzini della formazione juniores alla prima esperienza) è
sconfitto dai messinesi del Rodì Milici (2 – 0). La compagine allenata da mister
Cinquegrani ha onorato l’impegno cercando di reggere il confronto con
l’avversario, ma ha ottenuto il diciassettesimo stop di questo infelice
campionato di Promozione. Negli altri incontri del girone A risorge la capolista
Audace Città di Monreale che, con il 3 – 1 inflitto al Raimondi Gangi, si porta
a quota 45 punti, riscatta due stop consecutivi e aumenta il proprio vantaggio
sulla più immediata inseguitrice (da + 3 a + 5). Il Pro Casteldaccia (sconfitto a
domicilio dal sorprendente Patti Calcio per 1 – 0) vede allontanarsi la vetta di
6 lunghezze ed è scavalcato in graduatoria dalla Parmonval, nuova vicecapolista
del girone, vittoriosa per 2 – 1 sul Mazzarrà. La formazione di Partanna –
Mondello – Valdese è a soli 5 punti dalla vetta. Al quarto posto troviamo il
Patti Calcio (sicuramente tra le formazioni più in palla del momento avendo
sconfitto nel giro di pochi giorni e in trasferta Monreale e Pro Casteldaccia)
che con 38 punti aggancia il Capo D’Orlando (0 – 0 a Gioiosa con la Polisportiva). Ininfluenti le
battute d’arresto di Raimondi Gangi e Castellammare Calcio 94 che restano
rispettivamente ad 1 e 2 lunghezze dalla zona play – off. Nella zona “calda”
importante successo del Città di Terrasini proprio sui trapanesi del
Castellammare Calcio 94 (2 – 1), successo che consente ai palermitani penultimi
in graduatoria e spacciati fino a qualche settimana fa di nutrire speranze di
aggancio alla zona play – out. Anche le messinesi Rocca di Caprileone (2 – 0 sul
Capaci Calcio), Futura Brolo (2 – 0 sullo Sporting Palermo) e Rodì Milici
(identico punteggio sullo Sporting Finale) ottengono vittorie che rilanciano le
loro quotazioni in classifica, ma evitare le code post – campionato per non
retrocedere sarà arduo. Massimiliano
Ribaudo
22/02/08
- Lo Sporting domenica sul campo
del Rodì
(18/02/08)
A Pollina si parla di fusione tra
le 2 società Circolano voci
insistenti di una probabile fusione
tra le 2 società calcistiche
di Finale di Pollina: lo Sporting
e l'Olimpique. Ancora nulla di definitivo,
ma sembra che le trattative siano
a buon punto. Quando ci saranno
notizie più certe, informeremo
i nostri ed i tifosi interessatil
(18/02/08)
Lo Sporting dorme per un tempo
e prende 4 gol SPORTING FINALE -
POLISPORTIVA GIOIOSA 0-4 Sporting Finale: Cataldo, Mogavero,
Botindari (46’ Teresi), Papa, Cangelosi, Martorana
(81’
Lombardo), Solaro, Capuana, Fertitta (46’ Biundo), Cammarata, Giambelluca. All:
Cinquegrani Polisportiva Gioiosa: La Monica, Nardo, Simone
(66’
Cucuzza), Smiriglia, Carcione, Sidoti, Ratto, Granata (71’ Serraino), Buttò
(77’
Spinella), Campochiaro, Dongiovanni. All: Bonina Arbitro: Picciurro di Palermo (Assistenti: Scalici e Di Stefano di
Palermo) Reti: 20’ Buttò, 23’ e 41’ Campochiaro, 76’ Ratto Note: Espulso Capuana all’80’.
Ammoniti: Capuana, Solaro, Teresi, Papa, Giambelluca. Lo Sporting Finale regala un tempo (il
primo) agli avversari e rimedia con la Polisportiva
Gioiosa l’ennesima batosta stagionale. Mister Cinquegrani alla
vigilia doveva far fronte alle assenze in difesa di Longo e del cefaludese
Portera (squalificati) e gettava nella mischia Mogavero, al centro della difesa
accanto a Solaro, e Giambelluca a destra. I primi 20 minuti di gara scorrevano
sui binari dell’equilibrio, poi il direttore di gara assegnava una punizione dal
limite dell’area di rigore agli ospiti. Si incaricava della battuta Bongiovanni
la cui conclusione toccava lo stinco di Buttò, la sfera cambiava direzione e per
Cataldo non c’era nulla da fare. Tre giri di lancette dopo era Campochiaro a
raddoppiare. L’1 – 2
ha avuto l’effetto di annichilire i locali sotto il
profilo psicologico. Lo Sporting, sceso in campo con la consueta schiera di
juniores, si è disunito, smontato sul piano caratteriale e della grinta ed è
stato incapace di imbastire la più semplice reazione. Mister Cinquegrani
spostava Mogavero in attacco e arretrava il cefaludese Papa al centro della
difesa, ma non cambiava nulla. È stato lo spirito, fiaccato, a non andare. E
così è giunta la terza marcatura ospite. Sugli sviluppi di un calcio piazzato la
barriera si apre, Cataldo non trattiene la conclusione e Campochiaro da due
passi infila il pallone dello 0 – 3. Il punteggio a favore della formazione di
Gioiosa Marea ci sta tutto. Nel secondo parziale i locali, opportunamente
strigliati, scendono in campo con uno spirito maggiormente grintoso e
battagliero cambiano marcia e costringono la compagine messinese a difendersi.
Dal canto suo, la Polisportiva
Gioiosa bada a controllare e gestire ripartendo in contropiede.
È Teresi, al 53’ ad impegnare per la prima volta
severamente La Monica.
La compagine biancoceleste preme e sugli sviluppi di un corner
calciato da Giambelluca, Cangelosi di testa manda la sfera di un soffio fuori
(61’).
Ancora Cangelosi duetta con Teresi, entra da sinistra in area, fa fuori in
dribbling un avversario e mette in mezzo, ma sulla riga di porta un difensore
“spazza” in angolo (68’). Meriterebbe di segnare il gol della
bandiera la formazione pollinese, quantomeno per l’impegno profuso (se anche il
primo tempo fosse stato giocato con questa intensità sarebbe stata un’altra
gara), ed invece becca la quarta rete dalla formazione di Gioiosa Marea ad opera
di Ratto. Nell’azione successiva all’espulsione di Capuana (80’) il giovane Biundo (classe
’91) ruba palla, serve in area Teresi il quale legge bene l’inserimento di
Solaro e gli serve palla. Il difensore però calcia a lato e spreca una buona
opportunità (82’). In chiusura è ancora Biundo ad
impegnare La
Monica in una parata a terra (87’). Finisce 0 – 4 come era già accaduto
con la capolista Monreale (l’ultima di Buffa sulla panchina biancoceleste) e per
lo Sporting Finale è buio pesto. Almeno sotto il profilo squisitamente numerico.
Il rammarico è semmai quello di aver regalato un tempo agli avversari che sono
stati cinici confezionando quattro palle – gol e realizzandole con precisione
chirurgica. Lo Sporting ha denotato i soliti problemi in fase offensiva che
racchiudono e fotografano un po’ tutto il campionato disputato sino ad oggi. Pur
creando qualche occasione la difficoltà è sempre quella di buttare il pallone in
fondo al sacco. Gli appena 7 centri segnati in 22 gare costituiscono una cartina
di tornasole ben precisa al riguardo. Nelle altre gare del girone A di
Promozione (spalmate tra sabato e domenica) le prime due della classe subiscono
altrettante battute d’arresto. L’Audace Città di Monreale perde a Capaci (2 – 1)
e rimedia il secondo stop in pochi giorni. Del passo falso non ne approfitta il
Pro Casteldaccia superato a Castellammare (1 – 0), per cui in vetta il Monreale
resta sempre a + 3. Nemmeno il Capo D’Orlando (terza forza) riesce a vincere e
impatta fra le mura amiche con un Città di Terrasini in ripresa (1 – 1).
Raimondi Gangi e Parmonval (rispettivamente 2 – 0 casalingo sulla Futura Brolo e
1 – 0 in
trasferta sullo Sporting Palermo) appaiano i paladini al terzo posto a quota 37
punti, a 5 lunghezze dalla vetta. Il campionato, che fino alla scorsa settimana
sembrava una questione a 2 tra Monreale e Casteldaccia, è invece apertissimo.
Castellammare Calcio 94, 36 punti, e Patti Calcio (2 – 0 casalingo sul Rocca di
Caprileone), con 35 punti, si piazzano immediatamente a ridosso della zona play
– off. Mazzarrà e Rodì Milici dividono la posta in gioco (1 – 1), un pareggio
che consente agli ospiti terzultimi di mantenere tre lunghezze di vantaggio su
un Città di Terrasini in ripresa e desideroso di evitare la retrocessione
diretta. Massimiliano Ribaudo
Sporting
(15/02/08) Nulla da fare neanche
con il Terrasini Da Terrasini lo Sporting Finale torna con
l’ennesima sconfitta sul groppone. I biancocelesti di mister Cinquegrani sono
stati battuti 2 – 0 dalla locale compagine in una gara che, se da un lato segna
il clamoroso ritorno del Terrasini ad un passo dalla zona play – out (distante
solo 3 lunghezze), dall’altro affossa sempre più la compagine pollinese. Una
traversa del cefaludese Cammarata intorno al quarto d’ora di gioco lasciava
presagire ben altro. Invece due minuti più tardi i padroni di casa sbloccavano
il match grazie a Di Trapani. Lo Sporting, sceso sul rettangolo di gioco con la
solita schiera di ragazzini, ha tentato di riaprire il match sempre con il
solito Cammarata, ma dopo alcune apprezzabili interventi di Cataldo, ha subìto
il raddoppio di Corona al minuto 67. La formazione di mister Cinquegrani ha
avuto una reazione d’orgoglio, ma un tiro di Fertitta veniva salvato sulla riga
di porta con la mano da un difensore del Terrasini. Sarebbe stato rigore ed
espulsione del giocatore locale, ma così non è stato. Oramai, tutto ciò ha però
poca importanza. Ad un passo dal baratro non ci si può attaccare a simili
episodi, ma prendere atto di una situazione che ha visto, quasi sempre, il club
di Finale di Pollina in grave difficoltà in un campionato difficile quale
la Promozione.
Del resto i numeri parlano chiaro: se in 21 giornate si riesce
a vincere una sola partita (il match di andata proprio col Terrasini), un motivo
ci sarà pure. Lo Sporting ha chiuso in 10 uomini per l’espulsione rimediata da
Portera quando già scorrevano i titoli di coda del match, un elemento che
mancherà domenica nella gara con la Polisportiva
Gioiosa. Nelle altre gare della 6ª di ritorno inattesa battuta
d’arresto interna della capolista Audace Città di Monreale (0 – 1 col Patti
Calcio), ma del passo falso dei primi della classe non approfittano le
inseguitrici. Pro Casteldaccia (secondo) e Capo D’Orlando (terzo) si spartiscono
la posta nello scontro diretto del “Fiorilli” (1 – 1), mentre i madoniti del
Raimondi Gangi surclassano il malcapitato Sporting Palermo (5 – 1) e rafforzano
la loro candidatura in zona play – off. Parmonval corsara a Fondachelli Fantina
sul Rodì Milici (3 – 0) e il Castellamare Calcio 94 espugna Rocca di Caprileone
(3 – 2), mantenendo la quinta posizione. Importante successo della Futura sul
Capaci Calcio (1 – 0), mentre il Mazzarrà si impone in trasferta sulla
Polisportiva Gioiosa (2 – 0) e continua l’inseguimento ai play – off. Massimiliano Ribaudo
12/02/08
- Mercoledì:
Terrasini-Sporting Finale, l'orgoglio
per non restare ultimi
12/02/08
- Lo Sporting costringe al pareggio
la "big" Casteldaccia
SPORTING FINALE
- PRO CASTELDACCIA 0-0 Sporting Finale: Cataldo, Longo,
Giambelluca, Papa, Botindari (86’ Teresi), Portera, Solaro, Capuana,
Biundo (52’
Fertitta), Cammarata, Martorana. All. Antonio Cinquegrani Pro
Casteldaccia: Cintura, Rizzo, Devola, Ferrara, Castiglione
(60’
Agliuzza), Ceraulo (73’ Montalto), Cavalluzzi, Gagliano,
Tantillo, Gentile, Adami. All. Francesco Aiello Arbitro: Boscia di Messina Assistenti: Calogero e Genovese di
Barcellona Prova d’orgoglio di uno Sporting Finale
formato “baby” che al Comunale “San Giuliano” impone alla vicecapolista Pro
Casteldaccia il risultato ad occhiali e interrompe una striscia negativa di sei
sconfitte consecutive. Nel riscaldamento Teresi si fa male e mister Cinquegrani
è costretto a gettare nella mischia Giambelluca e con lui ben sette juniores in
campo. Supportati dai «senatori» Solaro, Portera, Papa e Cammarata, ma
soprattutto da una grinta e una determinazione invidiabili, i pollinesi con
bravura e un po’ di fortuna riescono a strappare un punto al Pro Casteldaccia.
Lo Sporting non ha mai tirato in porta, questo bisogna riconoscerlo, ma ha
lottato su ogni pallone, ha aggredito l’avversario in ogni zona di campo e
fidando sulle parate del giovane portiere palermitano Cataldo (classe ’89),
autore di almeno tre intereventi determinanti, è riuscito nell’impresa di
pareggiare una gara dal pronostico chiuso. Giambelluca, Capuana (entrambi classe
’88), Longo, Botindari, Martorana (tutti classe ’89), non hanno affatto
sfigurato sul piano dell’impegno e della corsa. Gli ospiti, specie nella prima
frazione di gara, hanno costruito parecchie palle – gol che però non sono
riusciti a sfruttare e recriminano per un paio di episodi in area di rigore che
avrebbero meritato la massima punizione. Nella ripresa non cambia il copione con
i ragazzi di Aiello che comandano le operazioni, ma non riescono a sfondare.
Portera e Solaro, al centro della difesa, stringono le marcature e non concedono
occasioni. Al 60’ si registra l’ingresso di Agliuzza
(bomber ex di Cephaledium e Panormus). I biancocelesti si difendono tuttavia con
ordine e ribattono colpo su colpo. Al 76’ il neo entrato Fertitta (classe ’91)
costringe Devola al fallo da ultimo uomo, ma il direttore di gara, anziché
sventolare il sacrosanto “rosso” al difensore ospite, lo grazia ammonendolo.
L’ultimo sussulto lo regala Gagliano che colpisce un palo all’86’. Finisce 0 – 0
per la gioia dello Sporting e la delusione del Pro Casteldaccia che lascia sul
terreno di gioco due punti. Del pari approfitta infatti al capolista Audace
Città di Monreale che, con lo 0 – 0 di Castellammare, supera indenne una
trasferta insidiosa e rimane sempre a + 4. Anche il Capo D’Orlando (4 – 0 al
Rocca di Caprileone) approfitta del mezzo passo falso del Casteldaccia e
rosicchia due punti portandosi a – 3. I madoniti del Raimondi Gangi fanno il
loro ingresso in zona play – off in virtù del colpaccio esterno a Capaci (2 –
0). Parmonval – Polisportiva Gioiosa (1 – 2), Patti – Futura (1 – 1), Sporting
Palermo – Rodì Milici (3 – 0) e Mazzarrà – Città di Terrasini (3 – 4) gli altri
risultati della giornata. Massimiliano
Ribaudo
8/02/08 - Domenica
lo Sporting ospita il Casteldaccia,
difficile testa coda
Promozione
(28/01/08)- Da "La Gazzetta del
Sud" di lunedì 28/01/08.
Promozione
(28/01/08) - Lo Sporting perde ancora
e non rilascia comunicazioni
Lo Sporting Finale rimedia al Comunale di
Rocca di Caprileone il tredicesimo stop stagionale (3 – 1). Il vantaggio del
cefaludese Cammarata (64’) è stato successivamente annullato da
tre reti della formazione messinese. La gara ha segnato il ritorno in panchina
di Antonio Cinquegrani (il tecnico di Finale di Pollina era stato rimosso
dall’incarico all’8ª giornata dopo l’1 – 1 interno col Rodì Milici) al posto di
Mauro Buffa (dimissionario? Esonerato?). In mancanza di una comunicazione
ufficiale della società Sporting Finale è stato lo stesso Cinquegrani a
divulgare al sottoscritto la notizia (di cui ero a conoscenza in via ufficiosa
da almeno cinque giorni) nella giornata di sabato mentre stavamo per caso
assistendo al match dell’altra compagine di Finale di Pollina (l’Olimpique
Finale) con l’Aluntina. Lo stesso tecnico ha riferito che gli atleti palermitani
hanno lasciato il club biancoceleste e che l’obiettivo è di chiudere in maniera
dignitosa il campionato con i ragazzi di Finale di Pollina e di Cefalù. Se si
scrive qualcosa ci si sente dire “Chi ti ha autorizzato?”, se non si scrivesse
questo qualcosa saremmo magari accusati di seguire solo l’Olimpique Finale e di
“essere passati all’altra squadra” come è accaduto circa un mese fa
relativamente al fatto che non seguo più il settore giovanile come facevo lo
scorso anno. L’impegno con una testata e con una determinata persona per un noto
sito devono essere portati a termine fino al termine della stagione nonostante
alcuni “ostacoli” non indifferenti. Nella 4ª giornata del girone A di Promozione
(negli anticipi del sabato) la capolista Audace Città di Monreale supera il Capo
D’Orlando (2 – 1), nel big match della giornata che vedeva la prima della classe
opposta alla terza, e stacca di quattro lunghezze il Pro Casteldaccia fermato
fra le mura amiche dal Mazzarrà (1 – 1). Il Città di Terrasini ferma
la Parmonval
(quarta in classifica) 0 – 0, mentre il Capaci Calcio espugna il rettangolo di
gioco dello Sporting Palermo (3 – 2). La Futura supera il Castellammare Calcio
94 (1 – 0), mentre la Polisportiva
Gioiosa regola il Rodì Milici (2 – 1) e si porta a ridosso
della zona play – off. Nella giornata di domenica, oltre a Caprileone –
Sporting, pareggio tra Raimondi Gangi e Patti (1 – 1). Massimiliano Ribaudo Promozione
(25/01/08) Nella panchina dello
Sporting ritorna Cinquegrani La
notizia non è stata data
ufficialmente, ma lo Sporting ha
esonerato l'allenatore Buffa ed
ha richiamato in panchina Antonio
Cinquegrani, conosciuto nel mondo
calcistico locale col nomignolo Altobelli.
Un campionato sofferto dove ormai
forse si è presa la decisione
di pensare al futuro, cioè
al prossimo campionato. Vista la
situazione di classifica con l'ultimo
posto a -12 dalla terzultima, le
speranze di salvezza sono ridotte
davvero al lumicino. Per questo
motivo è stato allontanato
Mauro Buffa la cui presenza in panchina
è stata particolarmente deludente
per non dire disastrosa. Infatti
nelle prime 7 partite l'allenatore
Cinquegrani aveva conquistato 5
punti, ora dopo 18 partite lo Sporting
ha solo 7 punti, cioè in
11 partite Buffa ha preso solo 2
punti. Il presidente Patinella ha
deciso per il cambio del tecnico
e tornare al mister di casa Cinquegrani
che l'anno scorso ha conquistato
la vittoria del campionato. Inoltre
sembra che la società abbia
deciso di andare avanti con i giovani
giocatori locali escludendo i palermiatani
che non hanno fatto la differenza
cercata. Il prossimo impegno delo
Sporting è domenica in casa
del Rocca di Caprileone alle ore
14,30.
Promozione
(21/01/08) Il Monreale non fa sconti
allo Sporting Uno Sporting Finale che ha oramai soltanto
l’obiettivo di onorare e portare al termine il torneo di Promozione 2007/2008
rimedia con la capolista Audace Città di Monreale una sonora batosta. I
monrealesi hanno impiegato meno di 3 minuti (per la precisione
2’ e 44’’)
per scardinare il dispositivo difensivo dei locali con lo scatenato Brusca
(autore di una tripletta nel complesso). L’attaccante ospite, ricevuta una palla
in verticale, si presenta solo davanti a Cataldo e con un preciso piatto destro
gonfia il sacco. Ci si attende la reazione dei padroni di casa che però non
arriva. È sempre l’undici del tecnico Balsano a dettare legge e Reina, da
posizione defilata, impegna Cataldo in una deviazione in corner
(10’). Poi
Brusca finalizza una veloce azione di rimessa con un preciso diagonale da destra
a sinistra e firma il raddoppio (13’). Sei minuti più tardi sempre lo
scatenato Brusca viene strattonato in area di rigore a tu per tu con Cataldo, ma
l’arbitro sorvola negando un sacrosanto penalty alla capolista. Al
35’ sempre
Brusca mette in ghiaccio il match sfruttando uno sfondamento sull’out destro di
Cane e appoggia comodamente in rete ad un metro dalla riga di porta. In poco più
di mezzora l’Audace Città di Monreale archivia la pratica con l’ultima della
classe e trasforma la partita in una semplice sgambatura. E lo Sporting? A parte
qualche calcio piazzato (dal limite o dal lato corto dell’area di rigore),
peraltro sfruttato malissimo, nella prima frazione di gara non è pervenuto. La
formazione varata dal tecnico Buffa è stata, infatti, incapace non solo di
opporre la benché minima resistenza, ma anche di imbastire una trama degna di
nota. In particolare ha stupito il mancato utilizzo di Portera sull’out
sinistro, fronte dal quale sono scaturite due marcature del Monreale. Nella
ripresa l’ingresso del giovane, classe ’91, Biundo vivacizza la manovra dei
biancocelesti che creano qualche grattacapo alla difesa avversaria. Lo stesso
Biundo va vicino al gol girando a rete, al volo, un assist di Capuana, ma la sua
conclusione si stampa sul palo (61’). Tre minuti più tardi è Romancini (il
più vivace tra i padroni di casa) ad impegnare Nicosia in una deviazione in
corner. I ritmi, nel secondo parziale, calano notevolmente e, dopo la girandola
delle sostituzioni, Schillaci colpisce un palo, pochi secondi prima del poker
servito da Giovenco con un perfetto diagonale (89’). La vittoria dà il primato solitario
(a quota 38 punti) alla capolista che lancia la sua candidatura alla vittoria
del campionato. Per lo Sporting Finale è, invece, notte fonda! E a tal proposito
occorre ribadire che cronista non è sinonimo di addetto stampa di una società di
calcio. Spesso si confondono le due cose e, in questa stagione in particolare,
da un certo punto in avanti la “comunicazione” tra società e stampa non ha avuto
la medesima funzionalità del passato. E la “colpa” va sempre attribuita al
cronista (quando le cose non girano per il verso giusto o come si vorrebbe)
contro il quale è facile scagliarsi e del quale si ha comunque bisogno in certi
frangenti. Poi se ne sentono di cotte e di crude in merito ad un operato
lineare. C’est la vie! Fino a un certo punto. Negli anticipi, disputati sabato,
del girone A di Promozione il Pro Casteldaccia impatta sul terreno della
Parmonval (0 – 0), ma perde per due punti la leadership e si assesta in seconda
posizione alle spalle della capolista Audace Città di Monreale. Il Capo
D’Orlando regola la
Futura (3 – 1) e con 32 punti si piazza al terzo posto,
staccando la Parmonval.
Il Patti supera con il minimo scarto il Capaci Calcio (1 – 0) e
nutre speranze di agganciare la zona nobile della graduatoria. In coda
significativa vittoria dello Sporting Palermo sulla Polisportiva Gioiosa (3 –
0), successo che consente ai palermitani di raggiungere quota 22 punti e
coltivare speranze di salvezza diretta. Nelle gare di domenica Castellammare
Calcio 94 e Raimondi Gangi si spartiscono la posta (0 – 0) e lasciano inalterate
le proprie ambizioni in chiave play – off. Il Mazzarrà si porta ad una lunghezza
dai medesimi dopo il successo sul Rocca di Caprileone (2 – 1), terzultimo. In
coda il Rodì Milici affossa quasi del tutto le speranze del Città di Terrasini
(1 – 0) che si avvia, con lo Sporting Finale, ad un mesto ritorno in Prima
categoria. SPORTING FINALE - MONREALE 0
-
4 Sporting Finale: Cataldo, Corrao,
Longo, Papa, Solaro (66’ Mogavero), Martino
(54’
Portera), Romancini, Capuana, Failla, Cammarata, Fertitta (48’ Biundo). All. Filippo
Balsano Monreale: Nicosia, Accardi, Di
Gregorio, Terzo, Giovenco, Billeci (80’ Vaglica), Grosso, Brusca
(46’
Stancampiano), Di Giorgio, Cane (72’ Schillaci), Reina. All. Mauro
Buffa Arbitro: D’Anna di Barcellona (Assistenti: Ivaldo e Zicchinoffi di
Palermo) Reti: 3’, 13’ e 35’ Brusca, 89’ Giovenco Note: ammonito
Billeci (Massimiliano Ribaudo)
Promozione
(18/01/08) - Domenica lo
Sporting Finale ospita la capolista
Monreale Si
gioca domenica alle 14.30 una partita
molto difficile. La prima della
classe, il Monreale in testa alla
classifica insieme al Casteldaccia,
viene a fare visita al San Giuliano
all'ultima del girone, lo
Sporting Finale. Sulla carta, visto
il momento negativo della squadra
ed anche la sfortuna di queste ultime
partite, è un'impresa
impossibile per i finalesi raggiungere
un risultato positivo, ma il pallone
è rotondo e spesso porta
delle sorprese inaspettate. Tutti
i tifosi aspettano una prova di
carattere contro i primi sperando
in una prova convincente e di vedere
uno spettacolo calcistico divertente.
Promozione (14/01/08) Lo
Sporting colpisce pali e traverse,
la Futura segna e vince Al Comunale di Brolo, in uno dei numerosi anticipi
del sabato, lo Sporting Finale rimedia una sconfitta con il punteggio di 1 – 0
ad opera della Futura. Decide la rete di Giambò al 7’ (stesso marcatore del match di
andata disputato a Mistretta) e per i pollinesi matura la dodicesima delusione
stagionale nel torneo di Promozione. Tante sono, infatti, le battute d’arresto
accumulate dalla compagine biancoceleste fino a questo punto della stagione. Una
gara contrassegnata dalla sfortuna ha cancellato definitivamente il flebile
lumicino che alimentava ancora la fiammella della speranza. In teoria se lo
Sporting avesse vinto avrebbe raggiunto quota 10 punti in graduatoria a – 6
proprio dalla Futura. Sono stati invece i brolesi a vincere e a raggiungere
quota 19 punti. Adesso il club di Finale di Pollina si trova a – 10 dalla
terzultima posizione (occupata dal Rodì Milici a 17 punti). Un recupero appare
abbastanza improbabile tenendo conto delle difficoltà di un calendario che vedrà
adesso le pretendenti al successo finale e le squadre di vertice più attrezzate
sfidare i pollinesi al Comunale “San Giuliano”. Per lo Sporting Finale la
prospettiva è dunque quella di onorare le restanti 13 giornate di campionato e
programmare già il torneo di Prima categoria 2008/2009. Al Comunale di Brolo
poco prima del gol della compagine messinese era stato Failla a colpire un legno
su calcio piazzato. Poi, dopo il vantaggio dei padroni di casa, anche Solaro e
Portera vedevano le loro conclusioni fermate dalla traversa. In totale tre
legni, tanto impegno, ma nessun punto portato nel carniere per la squadra
allenata da Mauro Buffa. La stagione, iniziata col piede sbagliato, è proseguita
pure peggio nei turni successivi. Non meritava questa battuta d’arresto lo
Sporting, ma contro un destino segnato e orientato al peggio fin dagli albori
c’è poco da fare. L’unico obiettivo attuale appare quello di onorare il
campionato di Promozione fino al termine e lanciare qualche giovane per
consentirgli di acquisire esperienza. La 2ª giornata del girone A di Promozione
ha visto le due battistrada Monreale e Pro Casteldaccia proseguire a braccetto
il proprio cammino: i monrealesi, non senza qualche difficoltà, hanno piegato i
messinesi del Mazzarrà col punteggio di 3 – 2, il Pro Casteldaccia ha regolato
il Rodì Milici 2 – 0. Entrambe le formazioni conducono la classifica con 35
punti e, nelle prossime tornate, daranno sicuramente vita ad un duello
avvincente ed emozionante. Negli altri anticipi disputati sabato il Capaci
Calcio supera proprio nel finale il Castellammare Calcio 94 (2 – 1) e fa un
importante passo in avanti per evitare le “sabbie mobili” della zona play – out.
In coda importante successo dello Sporting Palermo a Patti (1 – 0) che, se da un
lato spezza le velleità di agganciare la zona play – off dei messinesi,
dall’altro rilancia le quotazioni della compagine palermitana in chiave
salvezza. Nelle due gare disputate nella giornata di domenica quarto successo
consecutivo del Raimondi Gangi che rifila un 2 – 0, firmato dal castelbuonese
Marandano e da Di Vincenzo, al quotato Capo D’Orlando e ripropone le proprie
ambizioni in ottica play – off (i biancorossi madoniti si portano, infatti, a
due sole lunghezze dalla quinta posizione), mentre una Parmonval corsara al
Comunale di Rocca di Caprileone (espugnato col punteggio di 3 – 0) aggancia al
terzo posto il Capo D’Orlando a quota 29 punti. Massimiliano Ribaudo Promozione
(7/01/08) Sporting sfortunato, si
arrende su rigore SPORTING FINALE -
RAIMONDI GANGI 1-
2 Sporting Finale: Cataldo, Longo
(77’ Di
Chiara), Papa, Capuana, Corrao, Caputo, Fertitta (36’ Biundo), Martino (66’ Teresi), Failla, Cammarata,
Romancini. Raimondi Gangi: Occorso, Giaconia D.,
Spena P., Spena A., Scavuzzo, Comito, Lombardo (46’ Città), Mocciaro, Marandano, Di
Vincenzo, Giaconia G. (85’ Ferrigno) Arbitro: De Pasquale di Barcellona (Assistenti: Rizzo e Ferrara di
Palermo) Reti: 48 p.t. Failla;
53’
Marandano; 69’ Di Vincenzo
(rigore). Note: Espulso Capuana all’82’. Ammoniti
Giaconia D., Città, Giaconia G., Occorso, Corrao, Caputo. Anno nuovo, vita vecchia! In tutti i sensi.
Al Comunale “San Giuliano” è andata in onda la stessa puntata di un film già
visto nelle ultime quattro gare casalinghe. Lo Sporting ha fatto poco per
vincere il derby madonita col Raimondi Gangi, specie in una prima frazione
giocata alla camomilla e a ritmi eccessivamente blandi. Era tuttavia riuscito a
passare in vantaggio grazie ad una rete della premiata ditta Martino – Failla,
il primo decisivo nei panni di suggeritore e il secondo in quelli di “matador”.
Il pareggio di inizio ripresa firmato dall’ex Salvatore Marandano aveva
riportato la gara sui binari dell’equilibrio e i padroni di casa avevano preso
l’iniziativa impegnando la retroguardia ospite con qualche azione in mischia.
Poi però l’arbitro assegnava con estrema frettolosità e generosità un calcio di
rigore agli ospiti. Il robusto Di Vincenzo veniva toccato con la spalla in modo
lieve dal piccoletto Longo e si guadagnava il penalty: l’attaccante biancorosso
riusciva a trasformare con una conclusione a mezza altezza alla destra di
Cataldo (portiere classe ’89 al suo esordio con la maglia dello Sporting dopo
essere stato tesserato all’imminente vigilia del match), che, pur intuendo la
direzione del tiro, non riusciva ad impedire la marcatura. È stata la rete che
ha deciso la partita e che probabilmente affossa le ultime speranze di riscossa
dello Sporting Finale in chiave salvezza. Un calcio di rigore abbastanza netto
negato a Fertitta nel match con il Castellammare, un altro negato e uno generoso
assegnato al Capaci, un calcio di rigore parecchio dubbio e procurato con molto
“mestiere” accordato al Raimondi Gangi. Oltre ai propri demeriti (che sono
parecchi) e nonostante l’impegno profuso, lo Sporting Finale paga senza dubbio
alcuni torti e sviste delle giacchette nere che fanno parte del gioco e bisogna
comunque accettare come i pochi “favori”. Per il resto oramai 9 punti di ritardo
dalla terzultima posizione sembrano incolmabili per le difficoltà di calendario
e incapacità proprie. Nel derby con il Raimondi Gangi ci saremmo aspettati uno
Sporting più battagliero e tenace alla ricerca di una vittoria che continuasse a
tenere vivo il filo di una flebile speranza. Invece la squadra ha giocato al
piccolo trotto nella prima frazione e precedentemente al gol di Failla (che ha
fatto parecchio movimento in avanti) non ha mai tirato nello specchio della
porta. Out per infortunio il peperino classe ’91 Fertitta al
36’, Buffa
ha mandato in campo il giovane Biundo (fiore all’occhiello della formazione
juniores) che, pur possedendo un fisico gracilino, si è dato parecchio da fare.
Ha pure avuto sui piedi la palla del vantaggio, ma il suo pallonetto si è perso
alto sopra la traversa (47 p.t.). Gli ospiti di Comito hanno reagito nella
ripresa con la rete dell’ex Marandano e con il penalty di Di Vincenzo. Hanno
contenuto con ordine gli sterili attacchi dei padroni di casa, fidando su Comito
e Scavuzzo (esperta coppia di centrali di difesa), e imbastito con Mocciaro
qualche azione da rete. Marandano al 5’ impegnava di testa Cataldo in una
deviazione in corner, e, oltre alla rete del momentaneo 1 – 1, ha fallito altre due
opportunità in chiusura per merito della tempestività di Cataldo in uscita.
Nella ripresa lo Sporting, eccezion fatta per due conclusioni dalla distanza di
Cammarata (62’) e Romancini (89’) che si sono perse sopra la
traversa, non ha mai tirato verso la porta difesa da Occorso. Nella 16ª giornata
del girone A di Promozione (la 1ª di ritorno) prosegue a braccetto il cammino
delle capolista Audace Città di Monreale (che ha espugnato 3 – 2 il campo della
Parmonval) e Pro Casteldaccia (corsaro a Gioiosa 2 – 1 sulla Polisportiva).
Entrambe le formazioni guidano la classifica con 32 punti. Alle loro spalle non
molla il Capo D’Orlando (2 – 0 casalingo sul Capaci Calcio) che insegue con tre
lunghezze di ritardo. Castellammare Calcio 94 (1 – 0 interno sul Patti Calcio) e
Parmonval chiudono la zona play – off. Importante il successo del Mazzarrà sulla
Futura (2 – 0) che permette ai
rossoverdi messinesi di portarsi ad un tiro di schioppo dalla zona play – off,
mentre Rodì Milici e Rocca di Caprileone si spartiscono la posta in palio (2 –
2), mentre importantissimo è il successo dello Sporting Palermo sul Città di
Terrasini (1 – 0) che consente ai palermitani di scavare un fosso consistente
tra penultima e terzultima posizione. Massimiliano Ribaudo
Promozione
(20/12/07) Si conclude l'andata
con un'altra sconfitta nel recupero
col Patti. Anche nell’ultima gara ufficiale del 2007 lo
Sporting Finale conosce il sapore amaro della sconfitta. Al Comunale «Gepy
Faranda» di Patti i biancocelesti rimediano, infatti, un pesante 4 – 0. Un
risultato eccessivo nel punteggio che punisce oltremisura i ragazzi di Mauro
Buffa, ma che è lo specchio, la cartina di tornasole delle difficoltà con cui il
club di Finale di Pollina è costretto a misurarsi in questa stagione nel torneo
di Promozione. Incapacità di “bucare” le difese avversarie, mentre i gol subìti
rappresentano una costante del torneo. Bilancio negativo dunque quello dei
pollinesi al giro di boa; con una vittoria, 4 pareggi, 10 sconfitte, 5 gol
segnati e 25 incassati, 7 punti appena racimolati e l’ultimo posto in classifica
la salvezza, pur rimanendo in teoria possibile tramite il raggiungimento del
terz’ultimo posto (occupato attualmente dallo Sporting Palermo con 13 punti),
cozza con un calendario (nel girone di ritorno) e una sequenza di impegni che
inevitabilmente sfavoriscono lo Sporting rispetto alle concorrenti. E diventa un
miraggio. Il trionfalismo che costellò la vittoria dello scorso campionato di
Prima categoria a danno di Cephaledium e Misilmeri lascia adesso spazio
inevitabilmente ad un po’ di scoramento. L’amplissimo divario tra Promozione e
Prima categoria ha in un certo senso fagocitato le belle speranze e l’ottimismo
che avevano contraddistinto l’ambiente biancoceleste. La squadra che aveva
prevalso nello scorso campionato di Prima categoria era stata poi puntellata
durante il mercato estivo con gli innesti di Portera (laterale sinistro),
Melidone (il valido centrocampista di Mistretta ha però soltanto giocato una
gara, in Coppa Italia, con la maglia dello Sporting prima di essere ceduto),
Baglione (anche per lui vale lo stesso discorso di Melidone), Corradino,
Antista, Giovanni Papa ed Emanuele. Non essendo stati raggiunti esiti
soddisfacenti nelle prime sette giornate di campionato (ultimo posto in virtù di
una vittoria, un pari e 5 sconfitte) all’interno della società biancoceleste nel
mese di novembre si è verificato un cambiamento significativo con l’ingresso di
Salvatore Patinella, figlio dell’imprenditore cefaludese ed ex presidente della
Cephaledium, che ha assunto la poltrona più prestigiosa. Dopo il pari interno
con il Rodì Milici (1 – 1), l’avvicendamento sulla panchina pollinese con
Cinquegrani sostituito da Mauro Buffa, tecnico di Mondello, e una sorta di
rivoluzione nell’organico (sono arrivati Cammarata, Gugliuzza, Giustiniani,
Corrao, Ciccotta, Romancini, Ranucci, mentre sono stati ceduti Macaluso,
Giovanni Papa e Musotto) rivelavano chiaramente il tentativo di operare una
svolta e raddrizzare una stagione deficitaria sotto il profilo dei risultati. Il
brillante pareggio (1 – 1) in casa della Parmonval (quando la squadra di
Mondello era vice – capolista) aveva fatto ben sperare in ottica dell’inversione
di tendenza tanto auspicata. Ma era stato un pareggio illusorio. A quel
risultato sono, infatti, seguite le battute d’arresto interne con Mazzarrà (0 –
1) e Sporting Palermo (1 – 2), un doppio turno casalingo che avrebbe potuto
essere sfruttato in maniera più proficua per risalire la corrente. È seguito un
altro pari (0 – 0 interno col quotato Castellammare Calcio 94) cosicché la
gestione Buffa, pur facendo intravedere dei miglioramenti sul piano
dell’impostazione tattica nelle gare dello Sporting, è stata avara di punti
conquistati (appena 2 in 7 gare). Errori dei singoli e
qualche decisione arbitrale hanno contrassegnato le gare interne disputate sotto
la gestione Buffa, che avrebbe meritato di raccogliere qualche punto in più. Ma
con i sé e con i ma non si porta purtroppo fieno in cascina. La scorsa stagione,
culminata con la vittoria nel torneo di Prima categoria, era quella in cui tutto
girava bene, quest’anno invece anche la fortuna sembra avere voltato le spalle
allo Sporting Finale. Quest’affermazione, rivolta segnatamente ad alcune
partite, può essere rivelatrice di verità solo a metà, ma non può di certo
inglobare l’intera stagione del club pollinese che è stata caratterizzata da
innumerevoli errori. La fortuna bisogna anche cercarla e in un certo senso
costruirsela. “Ciascuno è fabbro della sua fortuna” diceva Orazio. Ma
probabilmente il campionato di Promozione è troppo competitivo e altamente
qualitativo rispetto alle possibilità di una squadra cui certo si può
rimproverare poco sul piano dell’impegno ed è pur sempre espressione di un
piccolo centro che deve confrontarsi con realtà economiche più solide e robuste.
Confronto ineluttabilmente impari. Dopo la pausa per le festività natalizie e di
capodanno si ricomincia. Con la speranza di fare meglio rispetto a quanto fatto
fino ad oggi. Raddrizzare una stagione storta può essere difficile, ma lottare
con dignità, con impegno e senza mai mollare, pur consapevoli che sarà dura
rimettere sui giusti binari il campionato fino ad oggi disputato, deve essere un
dovere e il minimo che si possa fare. Lo Sporting Finale, il 6 gennaio 2008,
ospiterà il Raimondi Gangi nel derby tutto madonita del girone A di Promozione.
All’andata i biancorossi si imposero per 1 – 0 grazie ad un gol di Comito
realizzato a metà ripresa. Massimiliano
Ribaudo
Promozione
(17/12/07) Col Capaci una sconfitta
immeritata SPORTING FINALE -
CAPACI CALCIO 0-1 Sporting Finale: Gugliuzza, Ciccotta,
Portera, Corrao, Caputo, Papa, Capuana, Romancini, Cangelosi, Cammarata
(55’
Giambelluca), Botindari (46’ Fertitta). All. Mauro
Buffa Capaci Calcio: Carlino, Giuliano,
Colombo, Troia, Ferrante, Urso, Ingrascì, Perrone, Spatoliatore
(82’
Corona), Tarallo (62’ Sollami), Convissuto
(75’
Vassallo). All. Santo Crollo Arbitro: Mancuso di Palermo, Assistenti: Munacò di Palermo e Vigneri
di Caltanissetta Rete: Spatoliatore (su calcio di
rigore) Note: espulsi Sollami al
79’ per
doppia ammonizione e Giambelluca all’82’ per fallo di reazione. Ammoniti
Botindari, Cangelosi, Portera, Spatoliatore, Giuliano e
Carlino. Lo Sporting Finale non approfitta delle
battute d’arresto, negli anticipi di sabato, delle dirette concorrenti per la
salvezza e rimedia contro il Capaci Calcio la quarta sconfitta casalinga della
stagione. Maturata a causa di un penalty concesso forse troppo frettolosamente
per un episodio sicuramente discutibile e che ha mandato su tutte le furie i
giocatori di casa. Era partita col piglio giusto la formazione di Finale di
Pollina che già al 5’ era andata vicina al gol con Romancini.
Il giocatore palermitano, servito con un lancio in verticale da Papa, aveva
eluso la tattica del fuorigioco applicata dalla difesa capaciota, ma il suo
pallonetto si spegneva di poco alto sopra la traversa. Sporting Finale e Capaci,
su un rettangolo di gioco che presentava vistose pozzanghere, si erano date
battaglia senza risparmio di energie. I biancocelesti del presidente Salvatore
Patinella con Papa e Capuana avevano interpretato il match con la giusta
concentrazione e la giusta dose di cattiveria agonistica non risparmiandosi e
lottando su ogni pallone. Gli ospiti, dopo un inizio in sordina, con il loro
pressing avevano ribattuto colpo su colpo ai locali e il veloce Ingrascì (classe
’89) con le sue finte e la sua verve sulla fascia destra del fronte di attacco
ospite aveva assicurato qualche cross in area di rigore, mentre Spatoliatore e
Bonvissuto avevano fatto tanto movimento, ma costruito quasi nulla. I due
portieri, Gugliuzza e Carlino, hanno dovuto svolgere solo l’ordinaria
amministrazione. Le due formazioni, infatti, raramente hanno costruito azioni
degne di nota e le difese avevano prevalso sui rispettivi attacchi. Al
43’ il
contestatissimo calcio di rigore assegnato al Capaci trasformato con freddezza
da Spatoliatore dopo due minuti di proteste dei locali. Portera anticipa lo
scatenato Ingrascì e tocca con il braccio la sfera in maniera fortuita. Vane le
proteste di Caputo e compagni che si ritrovano sotto di una rete. Nella ripresa
il tecnico di Mondello Buffa getta nella mischia Fertitta e lo Sporting va
vicino al pareggio con un calcio piazzato di Cammarata (48’). L’uscita del talentuoso
giocatore di Cefalù qualche minuto dopo per infortunio priva lo Sporting di una
pedina fondamentale. Affidandosi ai lanci lunghi i padroni di casa fanno il
gioco della difesa ospite che non ha mai rischiato. Al 79’ ospiti in 10 per
l’espulsione di Sollami (due “gialli in 2 minuti) e tre minuti più tardi anche
Giambelluca è spedito sotto la doccia anzitempo per un calcio rifilato a Colombo
dopo essere finito a terra in area e aver reclamato il penalty. Con le due
squadre in 10 uomini e lo spostamento di Corrao in avanti nel tentativo di
creare grattacapi alla retroguardia del Capaci non si registrano più sussulti
fino al triplice fischio di chiusura. Un episodio ha deciso in negativo la gara
odierna dello Sporting. Il risultato ad occhiali avrebbe meglio rispecchiato
l’andamento di un incontro privo di emozioni in zona – gol, ma anche un pareggio
sarebbe servito a poco. Lo Sporting Finale (che mercoledì recupera a Patti
l’incontro sospeso lo scorso 8 dicembre), episodi sfavorevoli a parte che fanno
parte del gioco, palesa la propria fatica ad andare in rete (solo 5 i gol
segnati in 14 incontri disputati), ha vinto finora solo una gara (col Terrasini)
e deve affidare al girone di ritorno le proprie velleità di riscossa. Vero è che
nelle gare interne disputate il club di Finale di Pollina ha ricevuto solo un
calcio di rigore a favore e due contro e recrimina per tre penalties non
concessi, ma sarebbe fuorviante spiegare l’ultima posizione solo con gli errori
arbitrali. Possono essere tre, al massimo quattro le gare in cui le “sviste”
arbitrali hanno condizionato in negativo le partite disputate dai ragazzi di
Mauro Buffa che forse sarebbero a quota 10/11 punti. Per il resto se in 14 gare
se ne vince solo una bisogna rendersi conto che la squadra ha qualche limite. In
termini di inesperienza e di incisività soprattutto. Avversari esperti,
sornioni, cinici e di categoria sono abilissimi a sfruttare il minimo errore. Ma
ci sono anche altri matches (Mazzarrà e Sporting Palermo in primis) in cui si
deve recitare il “mea culpa” per non avere racimolato nemmeno un punto e avere
gettato alle ortiche punti preziosi. La terz’ultima posizione dista sempre 6
lunghezze, ma in questa prima parte di campionato (eccezion fatta per il
Castellammare) la compagine biancoceleste fra le mura amiche ha incontrato tutte
formazioni di centro – bassa classifica, vincendo solo una gara. Ciò significa
che nel girone di ritorno riceverà tutte le squadre che occupano le posizioni di
vertice e non sarà affatto facile recuperare il terreno perduto con squadre
sicuramente più attrezzate di quelle viste fino ad oggi. In trasferta dovrà poi
affrontare tutte le dirette rivali per la salvezza (Terrasini, Rodì Milici,
Sporting Palermo e Futura Brolo). Ci vorrà UN’IMPRESA MAIUSCOLA per riscattare una
prima parte di campionato negativa. Nel girone A di Promozione la capolista
Audace Città di Monreale, sconfitta in trasferta dal Rodì Milici (3 – 1), è
agganciata in testa a quota 29 punti dal Pro Castedaccia, vittorioso a Terrasini
(1 – 0). Il Capo D’Orlando supera il Patti Calcio (2 – 0) e rafforza la terza
posizione. Il Castellammare espugna il campo dello Sporting Palermo (3 – 2) e si
porta in quarta posizione, mentre la Parmonval (1 – 1 interno con
la Futura)
chiude la zona play – off. Importante successo esterno ottenuto dalla Raimondi
Gangi che espugna il terreno di gioco del Mazzarrà grazie alla doppietta del
castelbuonese Marandano e al gol di Spena II (3 – 2). Finisce 0 – 0 Gioiosa –
Rocca di Caprileone, mentre in coda (escluso il Rodì Milici che ha piegato la
capolista Monreale) frenano un po’ tutte. Massimiliano Ribaudo
Calcio (10/12/07) Lo Sporting
deve recuperare la gara di Patti Impossibilitato a scendere in campo a causa
del maltempo che ha imperversato su Patti prima della gara, lo Sporting Finale
nella quattordicesima giornata è rimasto alla finestra ed ha osservato
l’evolversi della situazione nel girone A del torneo di Promozione. È il secondo
match sospeso o rinviato durante questo campionato per i ragazzi del presidente
Salvatore Patinella. Era già accaduto lo scorso 18 novembre quando al Comunale
“San Giuliano” i biancocelesti del tecnico Mauro Buffa erano di scena con lo
Sporting Palermo, match che fu sospeso al 28’ e recuperato 10 giorni dopo.
L’incontro fra Patti Calcio e Sporting Finale dovrebbe essere recuperato quindi
dopo Sporting Finale – Capaci Calcio di domenica prossima, quindi
presumibilmente mercoledì 19 dicembre, ma la decisione definitiva spetta alla
Lega. Intanto la 14ª giornata del torneo di Promozione ha riservato qualche
sorpresa soprattutto negli anticipi di sabato e parecchie vittorie esterne. La
sorpresa maggiore è venuta da Monreale dove la capolista Audace Città di
Monreale ha perso a domicilio per merito di una sorprendente Polisportiva
Gioiosa. I messinesi hanno realizzato l’impresa vincendo per 1 – 0 grazie ad un
autogol di Maggio nella prima parte di match. Il Pro Casteldaccia ha
approfittato del passo falso della capolista e con il 3 – 0 rifilato allo
Sporting Palermo ha rosicchiato tre punti portandosi a – 3 dalla vetta. Negli
altri anticipi del sabato il Mazzarrà ha espugnato il campo del Capaci Calcio (1
– 0) confermando la giornata nera delle “palermitane” negli scontri con le
compagini messinesi, mentre il Rodì Milici ha espugnato il rettangolo di gioco
della Futura Brolo con un 3 – 0 che non ammette repliche. Si alza dunque la
quota salvezza e lo Sporting Finale (con una gara in meno) scivola a – 6 dal
terz’ultimo posto. Nelle gare disputate domenica significativi successi per
Raimondi Gangi sulla Parmonval, una delle «big» del campionato (1 – 0 firmato
dall’attaccante di Castelbuono Marandano) e Rocca di Caprileone sul Città di
Terrasini (4 – 1). I palermitani rimangono sempre penultimi a quota 9 punti (- 4
dalla zona play – out), mentre Castellammare Calcio 94 e Capo D’Orlando si
spartiscono la posta in palio (0 – 0). Massimiliano
Ribaudo Calcio
(3/12/07) - Sp. Finale, tanto cuore,
ma non riesce più a
vincere Un punto a testa per Sporting Finale e
Castellammare al termine di una gara combattuta e ben giocata da entrambe le
formazioni. I padroni di casa, scesi sul rettangolo di gioco in formazione
largamente rimaneggiata e nella ripresa con ben sei juniores in campo, hanno
tenuto testa al più quotato avversario. I trapanesi, ben messi in campo da
mister Bosco, solo nella ripresa hanno forzato i ritmi e osato di più per
vincere la gara. Hanno esercitato uno sterile possesso palla, ma solo negli
ultimi 25 minuti hanno tentato di fare bottino pieno prendendo in mano le redini
del gioco e tentando il forcing finale. Hanno collezionato tre limpide palle–gol e colpito pure un legno. Ma da una squadra compatta e solida in ogni reparto
che giocava contro un nugolo di ragazzini era lecito attendersi qualcosa in più.
Nella prima mezzora si assiste ad un match bloccato sul piano tattico e le
occasioni latitano. La difesa d’emergenza varata dal tecnico Mauro Buffa, ben
sorretta dall’ottimo Gugliuzza, autore di tre interventi strappa applausi su
Minnone al 30’ e due volte su colpi di testa di
Messina al 74’ (deviato sulla traversa) e all’
89’
(deviato in corner), ha risposto bene. Uno Sporting Finale rimaneggiato riesce
dunque a fermare il coriaceo Castellammare Calcio 94. È questo, in estrema
sintesi, il commento di una gara poco piacevole nel primo tempo (rare le
emozioni) e che ha riservato invece qualche sussulto nella seconda frazione. Il
tecnico dei locali Mauro Buffa ha dovuto fare i conti con l’emergenza (assenti
gli squalificati Solaro, Corrao e gli indisponibili Portera, Teresi e Cerrito),
ma ha messo in campo una formazione pugnace. Inizialmente schierato con cinque
juniores, poi diventati sei ad inizio ripresa con Botindari che ha sostituito
Ranucci, lo Sporting ha lottato con grinta e determinazione in ogni zona del
campo. Di sicuro affidamento il portiere cefaludese Antonio Gugliuzza che ha
tolto le castagne dal fuoco in almeno tre circostanze ed è stato sicuro tra i
pali. Senso della posizione, tempismo nelle uscite e affidabile sulle palle
alte. I biancocelesti del presidente Patinella risentono della mancanza di una
prima punta e non riescono a trovare varchi. Recriminano comunque per un penalty
non concesso al 36’ quando Cimino commette un fallo sul
veloce Fertitta e sono andati vicini al gol col cefaludese Papa che, al
79’, ha
scagliato una violenta conclusione da fuoriarea su cui il bravo Mazzola ha
compiuto un intervento prodigioso deviando in corner. In classifica i pollinesi
restano ancora all’ultimo posto con 7 punti (sempre a – 3 dalla zona play –out)
e rimandano alle prossime gare l’appuntamento con la riscossa. In coda, infatti,
nel girone A di Promozione, il Città di Terrasini resta sempre penultimo con 9
punti dopo lo stop interno subìto dalla capolista Monreale (0 – 2), mentre il
Rodì Milici sale a quota 10
in virtù del pari interno con il Raimondi Gangi (2 – 2).
Un punto prezioso per i biancorossi madoniti. La capolista Audace Città di
Monreale racimola 6 punti in pochi giorni con i due exploit esterni, mercoledì a
Rocca di Caprileone nel recupero (0 – 1 firmato da Cane) e domenica a Terrasini
( 0 – 2), allunga in classifica con 29 punti e lancia un chiaro messaggio alle
altre pretendenti alla vittoria finale. Il Pro Casteldaccia (3 – 2 interno sul
Rocca di Caprileone) diventa con 23 punti la più immediata inseguitrice della
capolista. La
Parmonval vincendo con il Capaci Calcio (1 – 0) raggiunge la
terza piazza a quota 22 punti. Alle sue spalle sale il Capo D’Orlando che regola
col più classico dei punteggi (2 – 0) lo Sporting Palermo. I paladini agganciano
il Patti Calcio e il Castellammare Calcio 94 a 21 punti in zona play – off. Il
Mazzarrà ottiene una vittoria significativa sul Patti Calcio ( 3 – 1) e si pone
a ridosso della zona promozione, mentre la Polisportiva
Gioiosa, regolando la
Futura Brolo (1 – 0), fa un balzo in avanti
notevole. Mercoledì si recuperano gli incontri (rinviati per maltempo il 18
novembre scorso) Mazzarrà – Capo D’Orlando e Parmonval – Castellammare. Il
tabellino della partita: SPORTING FINALE
- CASTELLAMMARE CALCIO 94 0-0 Sporting Finale: Gugliuzza, Longo II,
Ciccotta, Papa, Cangelosi (83’ Giambelluca), Caputo, Romancini,
Capuana, Fertitta (75’ Martorana), Cammarata, Ranucci
(52’
Botindari). All: Mauro Buffa Castellammare Calcio 94: Mazzola,
Badalamenti, D’Angelo, Ruisi, Messina, Passamonti, Ciacio (85’ Chico), Di Bartolo,
Pensovecchio (19’ Cimino), Vesco, Minnone,
(75’
Neglia). All: Gaspare Bosco Arbitro: Giardina di Caltanissetta. Assistenti: La Placa di Caltanissetta e
Mascaro di Enna Massimiliano
Ribaudo
Calcio
(28/11/07) - Sp. Finale: un'altra
delusione SPORTING FINALE -
SPORTING PALERMO 1-
2 Sporting Finale: Giustiniani, Longo,
Solaro, Caputo, Papa, Corrao, Romancini, Capuana (74 Botindari), Fertitta,
Cammarata, Ranucci. Sporting Palermo: Palumbo, Milani
(56’ Di
Lorenzo), Chiarelli, Zangara, Ferrara, Utro, Piazza (41’ Scoperto), Vivacqua,
Gagliano, Siciliano, Richichi (61’ Chiappara). Arbitro: Sindoni di Messina Assistenti: Verga e Campa di
Caltanissetta Reti: 35’ Cammarata, 65’ Gagliano,
67’
Chiappara Note: espulsi all’8’ Solaro e al 90’
Corrao. Niente da fare. Neppure
giocando bene è arrivata la tanta sospirata vittoria e lo Sporting Finale lascia
i tre punti allo Sporting Palermo. Il recupero del match sospeso lo
scorso 18 novembre invece di essere l'occasione del riscatto si è trasformato
nell'ennesima delusione. Gara in salita quella dei ragazzi allenati da
Mauro Buffa che già all'8' restano in inferiorità numerica per il tanto sciocco
quanto ingenuo cartellino rosso rimediato da Solaro per un fallo a palla lontana
su Siciliano e poi nella ripresa, dopo il vantaggio firmato dal cefaludese
Cammarata su calcio di punizione, regalano con la complicità di Giustiniani due
reti agli ospiti. Eppure a differenza delle occasioni precedenti i pollinesi,
nonostante le assenze di Teresi, Portera, Cerrito, hanno giocato una buona gara,
lottando su ogni palla e correndo a destra e a sinistra per coprire ogni zona di
campo e sopperire all'inferiorità numerica. Evidenetemente anche la fortuna
sembra avere ormai abbandonato la compagine di Finale di Pollina che si attarda
sempre più in classifica. Caputo, Romancini, il giovani di S. Mauro Castleverde
Fertitta (classe '91) hanno giocato una gara di notevole spessore contro un
avversario che è sembrato mediocre e ha portato via però 3 preziosi punti. Lo
Sporting Finale ha chiuso pure in nove uomini per l'espulsione di
Corrao. A questo punto non si sa più a che cosa attaccarsi. Quando si gioca
male si perde, quando si gioca bene pure. Domenica lo Sporting Finale riceverà i
trapanesi del Castellammare Calcio 94, si spera in un sussulto d'orgoglio.
Altrimenti sarà notte fonda. Massimiliano
Ribaudo
Calcio (26/11/07) - Sporting,
situazione difficile. Mercoledì
recupero decisivo Lo Sporting Finale versione esterna torna a
mani vuote pure dal “Merendino” di Capo D’Orlando e vede complicarsi sempre di
più il cammino verso la salvezza. Sei punti in 11 giornate, 4 reti segnate e ben
18 subite, ultimo posto solitario nel girone A di Promozione (con una gara in
meno), una situazione sulla carta recuperabile anche se i turni di campionato
passano e tutto si complica sempre di più. Questo lo "score" dello Sporting che
non riesce proprio ad invertire il trend negativo di questa prima parte di
stagione; neanche la mini – rivoluzione operata nel mercato novembrino è
riuscita ad invertire la rotta. Sembra quasi che l’importante pareggio di
qualche settimana fa a Mondello contro la Parmonval sia stato quasi il frutto
di una naturale reazione sul piano nervoso e caratteriale dopo l’avvicendamento
in panchina, perché poi lo Sporting Finale non è più riuscito a collezionare
punti. Anche a Capo D’Orlando i ragazzi allenati da Mauro Buffa hanno incassato
un gol nei minuti iniziali e un altro nella ripresa, ma non sono riusciti a
reagire. Non vorremo che in questi attimi difficili fosse lo scoramento a
prevalere. Ormai bisogna guardare in faccia la realtà e rincorrere l’obiettivo
minimo stagionale del terz’ultimo posto (quello che permette di sperare nel
mantenimento della categoria tramite l’appendice dei play – out), evitare dunque
ultimo e penultimo che significano retrocessione diretta. Obiettivo ancora alla
portata sulla carta, ma non facilmente raggiungibile visto che le altre
concorrenti per la salvezza bene o male raccolgono punti. Il Città di Terrasini,
ad esempio, ha strappato un prezioso pari a Brolo contro la Futura (0 – 0) e agganciato
a 9 punti il Rodì Milici (sconfitto 1 – 0 a Capaci), lo Sporting Palermo ha
ottenuto lo stesso identico risultato fra le mura amiche con il Rocca di
Caprileone ed è balzato a quota 10, Raimondi Gangi e Polisportiva Gioiosa si
sono divisi la posta in palio (1 – 1 al Comunale di Gangi). I madoniti si
portano a 13 punti e i messinesi a 14. In testa è finito in parità lo
scontro tra la capolista Audace Città di Monreale e il Pro Casteldaccia (2 – 2),
mentre il Patti Calcio in virtù dell’importante successo ottenuto sulla
Parmonval (1 – 0) balza momentaneamente al secondo posto con 21 punti (- 2 dalla
capolista Monreale che però deve recuperare una gara). Pure significativa
l’affermazione del Castellammare Calcio 94 sui messinesi del Mazzarrà (1 – 0),
affermazione che permette ai trapanesi di agganciare il Pro Casteldaccia al
terzo posto, mentre Capo D’Orlando e Capaci Calcio, in seguito ai rispettivi
successi su Sporting Finale e Rodì Milici, si portano a ridosso della zona play
–off. Mercoledì si recuperano Sporting Finale – Sporting Palermo (delicato e
quasi decisivo scontro salvezza soprattutto per i pollinesi) e Rocca di
Caprileone – Audace Città di Monreale, gare sospese e rinviate per
impraticabilità di campo lo scorso 18 novembre. Parmonval – Castellammare Calcio
94 e Mazzarrà – Capo D’Orlando saranno invece recuperate mercoledì 5 dicembre. Massimiliano Ribaudo Calcio
(19/11/07) - Lo Sporting Finale
di nuovo ultimo, ma una partita
in meno Lo stop forzato con lo Sporting
Palermo relega nuovamente lo Sporting Finale all’ultimo posto in classifica nel
girone A di Promozione. Il Città di Terrasini, uscito rinvigorito da nuovi
innesti nel mercato novembrino, ha infatti scavalcato la compagine di Finale di
Pollina in seguito al rotondo 3 – 0 inflitto al Raimondi Gangi. Sempre in coda
il Rodì Milici ha bloccato il Patti Calcio sull’1 – 1 ed ha agganciato a quota
9 punti lo Sporting Palermo (che però ha una gara in meno), mentre fa un grosso
passo in avanti la Polisportiva Gioiosa
in virtù del 3 – 1 inflitto al Capaci Calcio. Rinviate a causa del maltempo le
partite che vedevano impegnate le big (Rocca di Caprileone – Monreale,
Parmonval – Castellammare Calcio 94 e pure Mazzarrà – Capo D’Orlando), l’unica
squadra che occupa posizioni di vertice a scendere i campo è stato il Pro
Casteldaccia che si è fatto bloccare sul pari (2 – 2) dalla Futura Brolo e
sciupa un’altra occasione per avvicinarsi alle primissime posizioni. Tornando
al “derby”, delicato scontro salvezza, tra i due Sporting (Finale e Palermo)
del girone A di Promozione i ventidue in campo avevano avuto il loro bel da
fare per indovinare e intuire la traiettoria della sfera che, spesso, si
impantanava nelle pozzanghere. Ad un certo punto la gara si è trasformata in un
rincorrere disordinato il pallone con frequenti contrasti fisici tra i
giocatori. Già prima del match il rettangolo di gioco rassomigliava ad una
risaia e forse sarebbe stato opportuno non iniziare le ostilità pure per
salvaguardare l’incolumità dei giocatori. Lo Sporting del presidente Salvatore
Patinella era partito un pò in sordina concedendo un gol agli ospiti (annullato
al pronti via per fuorigioco) e un’altra occasione. Si era poi ripreso lottando
anima e cuore su ogni palla. Poi il rinvio. «A mio giudizio – osserva
l’allenatore dello Sporting Finale Mauro Buffa – il campo non era idoneo per
disputare una gara di calcio e penalizzava i miei ragazzi abili sul piano
tecnico. Lo stop servirà per lavorare e inculcare meglio il mio modo di intendere
il calcio». Questo, invece, il commento del tecnico ospite Corrado
Mutolo:«Eravamo venuti a giocare questo scontro salvezza a Finale per
continuare la nostra striscia positiva, due pareggi con Mazzarrà e Monreale e
una vittoria sulla Futura Brolo, pur consapevoli di avere di fronte una squadra
tosta. Ho visto lo Sporting Finale all’opera con la Parmonval e mi ha fatto
una bella impressione. Il nostro obiettivo è valorizzare i giovani e
conquistare la salvezza». Adesso la “palla” passa alla Lega che dovrà decidere
la data del recupero. Massimiliano
Ribaudo
Calcio
(18/11/07) Sospesa la partita dello
Sp. Finale.
E'
durata solo 28' la partita tra lo
Sporting Finale e lo Sporting Palermo.
Infatti l'arbitro ha deciso per
la sospensione dell'incontro allorchè
un forte acquazzone si è
abbattuto sul campo di gioco già
abbondantemente pesante a causa
dei numerosi temporali scaricatisi
nell'arco della notte e della mattinata.
Il risultato al momento della sospensione
era sullo 0-0. La partita è
molto importante per la classifica
perchè solo in caso di vittoria
lo Sporting Finale eviterà
l'ultimo posto della classifica.
Ora si aspetterà la decisione
della lega per conoscere la data
dela ripetizione.
Calcio
(12/11/07) - Una giornata storta
per lo Sporting Finale Sporting Finale – Mazzarrà era un
crocevia importante per la stagione dei biancocelesti che, vincendo, avrebbero
scavalcato il Rodì Milici e agganciato a quota 9 punti lo Sporting Palermo,
prossimo avversario sempre al Comunale San Giuliano nel secondo turno interno
consecutivo che il calendario riserva. C’era la possibilità di mettere due
squadre alle spalle (In Promozione le ultime due classificate di ogni girone
retrocedono direttamente) ma lo Sporting non solo non è riuscito a centrare
l’appuntamento con i tre punti ma ha addirittura perso per 1 – 0. Più o meno
immeritatamente (un pari avrebbe infatti meglio rispecchiato l’andamento
dell’incontro), ma ha perso. Pur mostrando qualche segno di crescita i ragazzi
del tecnico Buffa non sono riusciti ad incidere e a lasciare un segno tangibile
nel match e sono sempre costretti a rincorrere in classifica. Siamo giunti ad
un terzo della stagione (disputate infatti 10 partite su 30) e la situazione,
dal punto di vista della classifica e forse anche del morale, non è affatto
rosea. Alle prossime gare è affidata la possibilità di un riscatto (o di una
definitiva resa) da parte della compagine del presidente Salvatore Patinella.
La 10ª giornata del girone A di Promozione è stata abbastanza interlocutoria
per ciò che concerne le squadre di vetta: pareggi infatti in trasferta per la
capolista Audace Città di Monreale (1 – 1 sul terreno di gioco dello Sporting
Palermo) e Parmonval (0 – 0 al Merendino di Capo D’Orlando). Le distanze fra le due squadre rimangono immutate (3
punti). Cade un po’ a sorpresa il Pro Casteldaccia a Gangi contro i coriacei
madoniti della Raimondi in cerca di punti salvezza (3 – 1), mentre fa il suo
ingresso in zona play off il Patti Calcio, vittorioso in uno degli anticipi di
sabato sulla Polisportiva Gioiosa (1 – 0), che aggancia i trapanesi del
Castellammare a quota 17 punti. Il corsaro Mazzarrà si porta subito a ridosso
delle battistrada mentre la Futura Brolo
regola (2 – 1) e aggancia il Rocca di Caprileone. Il Capaci Calcio si impone
con un perentorio 4 – 0 sul fanalino di coda Città di Terrasini. Nelle zone
basse il Rodì Milici impone il pari in trasferta al quotato Castellammare e lo
Sporting Palermo frena la corsa della capolista Audace Città di Monreale raccogliendo
un prezioso punto. A secco Sporting Finale, Città di Terrasini e Polisportiva
Gioiosa. Massimiliano Ribaudo
Calcio
(5/11/07) Sporting, pareggio prezioso
in trasferta. Domenica (ore 14.30) lo Sporting
Finale cerca tre punti fra le mura amiche (nel primo di due incontri casalinghi
consecutivi) contro i messinesi del Mazzarrà per dare seguito all’ottimo
pareggio, il primo della stagione in trasferta dopo quattro stop consecutivi,
rimediato a Mondello contro la Parmonval. Si
è chiuso dunque nel migliore dei modi un periodo travagliato che ha visto prima
l’ingresso nei vertici societari di Salvatore Patinella che ha assunto la
carica di presidente e poi il cambio in panchina con il tecnico Mauro Buffa che
ha preso il posto di Antonio Cinquegrani. Il nuovo allenatore dello Sporting ha
esordito dunque con un prezioso pari in trasferta ottenuto sul rettangolo di
gioco della seconda forza del girone A di Promozione, vale a dire la temibile
Parmonval, in virtù del gol messo a segno dal giovane classe ‘89 Longo, terzino
destro di Pollina, che, qualche settimana addietro, è stato convocato nella
Rappresentativa Regionale Juniores.
La strada verso la salvezza è ancora lunga, Buffa dovrà ancora lavorare molto
per tirare il club biancoceleste fuori dalle secche di una classifica fino ad
ora deficitaria, per la prossima gara potrà contare sui rientri di Capuana,
Teresi, Caputo, Musotto e avrà quindi a disposizione una vasta gamma di scelte.
Ma il cammino verso la salvezza resta ancora arduo. Anche gli avversari sono
usciti rafforzati dal mercato novembrino (Terrasini, Sporting Palermo) e
venderanno cara la pelle lottando su ogni campo alla ricerca di punti. Intanto
nelle fila dello Sporting Finale hanno esordito due nuovi acquisti, il
difensore Corrao e il centravanti Rannucci che sicuramente eleveranno il tasso
tecnico della squadra in un torneo difficile quale la Promozione. Dopo
nove giornate i pollinesi hanno abbandonato l’ultimo posto in graduatoria (con
sei punti sono infatti penultimi); occorrerà tuttavia dare un seguito al
tentativo di sterzata nei prossimi due match casalinghi. Per non vanificare
quanto di buono fatto negli ultimi due incontri. Due punti acciuffati nei
minuti di recupero potranno senza dubbio alcuno tornare comodo più in là, ma ai
pareggi bisogna sommare le vittorie per recuperare quanto perso nelle prime
giornate, risalire la china e giocare pure con più tranquillità. Massimiliano Ribaudo
Calcio
(2/11/07) Promozione
- Sabato alle ore 14.30 in programma
la partita Parmonval - Sporting
Finale. I palermitani sono secondi
in classifica, mentre lo Sporting
è in fondo alla graduatoria.
La squadra finalese ha cambiato
allenatore sostituendo Antonio Cinquegrani,
noto col nomignolo Altobelli, con
il palermitano Mauro Buffa ed
ha preso anche il giocatore Corrao,
ex Cephaledium, oltre al portiere
Giustiniani (89) ed al tornante
Ciccotta (90). Sono previsti altri
arrivi in settimana.....vedremo.
Calcio
(31/10/07) - Esonerato Antonio Cinquegrani, allenatore
dello Sporting Finale. La precaria
situazione in classifica e la mancata
vittoria contro il Rodì hanno
fatto precipitare la situazione.
Il nuovo Presidente Patinella ha
cercato di dare una svolta alla
squadra e come sempre paga tutto
l'allenatore. Dopo la bella vittoria
del campionato scorso Cinquegrani
ha iniziato il campionato con una
squadra poco rinforzata per mancanza
di risorse economiche e i risultati
non sono stati brillanti e la squadra
si trova all'ultimo posto in classifica.
Al suo posto il presidente Patinella
ha preso Mauro Buffa. palermitano,
che già ha fatto il primo
allenamento. Sembra che il nuovo
trainer voglia incrementare gli
allenamenti: ben 5 sedute alla settimana.
Nel frattempo vi sono stati movimenti
di giocatori anche cefaludesi: Giovanni
Papa dallo Sporting Finale è
passato al Gangi dove ha ritrovato
l'allenatore Mario Scola, ex Cepaledium.
Il portiere Macaluso dallo Sporting
va all'Olimpique Finale, mentre
il portiere cefaludese Gaugliuzza
dall'Olimpique va allo Sporting.
Giuseppe Cammarata, attaccante della
Cephaledium, ha firmato per lo Sporting.
Calcio
(30/10/07) -Sporting Finale, aria
di crisi Parmonval – Sporting Finale. Un
testa – coda (i palermitani con 17 punti inseguono la capolista Audace Città di
Monreale con 3 lunghezze di ritardo, i pollinesi con 5 punti chiudono, insieme
al Città di Terrasini, la classifica del girone A di Promozione), quello in
programma sabato (ore 14.30) al “Franco Lo Monaco di Partanna – Mondello e
valido per la nona giornata di andata, dal pronostico chiuso per il club del
neo presidente Salvatore Patinella e del vice presidente Mauro Capuana. Questa
considerazione sarebbe valida guardando il rendimento delle due squadre nelle
ultime giornate. Stiamo tuttavia entrando nel mese di Novembre e il mercato è
già aperto da una settimana, nei prossimi giorni sono attesi sviluppi per ciò
che concerne il calciomercato. Potrebbero, infatti, essere tesserate delle
pedine in grado di far mutare volto alla squadra. La settimana scorsa il neo
presidente Salvatore Patinella ha rilasciato al sottoscritto un’intervista
pubblicata sul Giornale di Sicilia domenica 28 ottobre in cui dichiarava che,
oltre agli arrivi della mezzapunta cefaludese Cammarata e del laterale destro
di centrocampo Ciccotta, classe ’90, sarebbero arrivate altri tre elementi di
categoria superiore. Ciò per elevare il tasso di esperienza dell’intera
squadra. La gara interna col Rodì Milici di domenica scorsa ha evidenziato che
i ragazzi dello Sporting ci sono sul piano dell’impegno, della corsa, forse in
alcuni momenti difettano di cattiveria agonistica, ma non sono mai riusciti a
tirare verso la porta avversaria (rigore escluso) per gli interventi sempre
puntuali e precisi della schierata difesa messinese. Il mercato dovrebbe essere
(almeno si spera) la panacea degli attuali mali dello Sporting Finale, ma è
chiaro che risalire la china sarà molto difficile. Futura, Rocca di Caprileone,
Terrasini e Rodì Milici (gli avversari incontrati dalla formazione
biancoceleste fra le mura amiche) per l’appunto erano squadre abbastanza
modeste e alla portata dei ragazzi guidati da mister Cinquegrani. C’era la
possibilità di raccogliere qualche punto in più nell’attuale e deficitaria
classifica. Ma in queste ore si stanno vivendo attimi frenetici. Dopo
l’ingresso la scorsa settimana di Salvatore Patinella in società, a Cefalù si
rincorrono voci circa un eventuale allontanamento dalla panchina dello Sporting
del tecnico Cinquegrani a seguito di una riunione dell’intero staff
dirigenziale. Se così fosse (non mi è arrivata nessuna comunicazione ufficiale
da parte dello Sporting Finale cui d’ora in avanti mi dovrò attenere, così mi è
stato detto) sarebbe giusto dire che il tecnico sarà ricordato sempre come il
primo allenatore di Finale di Pollina capace di vincere un campionato di Prima
categoria e di aver portato una squadra pollinese in Promozione. Egli ha
commesso sicuramente qualche errore (ma chi non ne commette), ma la svista a
monte, la madre di tutte le sviste è che si è capito con notevole ritardo di
essere arrivati in una realtà che presupponeva una gestione (anche a livello
societario, spiace dirlo) più seria e ferrea. La Promozione non ammette
che si guardi in faccia il parente, l’amico, chi ti sta simpatico. Certe scelte
(specie quest’estate in fase di allestimento della squadra) avrebbero dovuto
essere fatte con più tatto e raziocinio senza lasciarsi guidare, per così dire,
dai sentimenti e dall’amarcord. Le gare amichevoli negli anni passati con
squadre di Promozione (in cui uno Sporting che lottava a mala pena per la
salvezza in Prima categoria e in cui faceva risultato) sono state un falso parametro,
un errato termine di raffronto. Forse non sarebbe cambiato nulla perché la Promozione è un torneo
in cui bene o male tutte le società avversarie si possono permettere di
investire parecchio rispetto allo Sporting, ma resto dell’idea che le 4 avversarie
con cui lo Sporting Finale si è confrontato tra le mura amiche erano tutte alla
portata. Massimiliano Ribaudo
Calcio
(29/10/07) - Sporting Finale - Rodì Milici 1-1, 80' Rodì
su rigore,
pareggio
di Cerrito(Finale)
su rigora
al 95'
Sporting
(26/10/07) - Salvatore Patinella,
nuovo Presidente dello Sporting
Finale E’ ufficiale. Salvatore Patinella
(nella foto) è il nuovo presidente
dello Sporting Finale. Il giovane cefaludese ha preso il posto del
dimissionario Santo Raimondi. In realtà la dirigenza finalese ha cercato di
fare entrare nel direttivo della società il vulcanico Vincenzo Patinella, il
mega presidente della Cephaledium per tanti anni, specialmente nella storica stagione
della serie “D”. In realtà il Patinella padre è ancora legato alla Cephaledium
e, malgrado non sia al posto di comando, non intende abbandonare la squadra
giallonera. A questo punto si è deciso di fare entrare il figlio sotto la guida
dell’esperto padre. Lo Sporting Finale in questa maniera cerca di risolvere i
grossi problemi, specialmente di natura economica, che si sono presentati nell’inizio
della stagione, La squadra non si è rinforzata adeguatamente per il campionato
di Promozione con il risultato di trovarsi nei bassifondi della classifica in
piena bagarre retrocessione. Ora con l’arrivo di Patinella la società ha
pensato subito a prendere qualche rinforzo come il portiere Giustiniani (classe
’89) e l’esterno Ciccotta (classe ’90); trattative quasi concluse anche per l’attaccante
cefaludese Cammarata (ex Cephaledium) che sembra ben intenzionato a trasferirsi
col Finale. Salvatore Patinella è molto giovane e fino a poco tempo fa giocava a calcio come
centrocampista, prima nelle fila della Normanna e poi nella Cephaledium. A lui
i migliori auguri di buon lavoro.
Sporting
(24/10/07)
- In attesa del Rodì probabile
clamoroso ingresso in società
di Patinella** Nell’ottava giornata del girone A
di Promozione lo Sporting Finale del presidente Santi Raimondo ospiterà la
formazione messinese del Rodì Milici, squadra che, come la compagine di Finale
di Pollina, occupa i bassifondi della classifica. I messinesi infatti hanno
raccolto 6 punti in sette giornate, mentre i ragazzi di mister Cinquegrani sono
a quota 4, in
coda insieme a Terrasini e Sporting Palermo: per loro dunque l’occasione di
scavalcare in classifica i rivali in caso di successo. Lo Sporting ha finora
raccolto 4 punti, frutto di un pari e una vittoria fra le mura amiche, mentre
nelle altre gare in trasferta (5 considerando che la gara interna con la Futura nella seconda
giornata disputata sul neutro di Mistretta) è sempre tornata a mani vuote.
Forse i biancocelesti devono ancora abituarsi ai matches lontano dalle mura
amiche, se giocano bene (a sprazzi a Gangi, Monreale e Gioiosa) o male (Casteldaccia)
non riescono a raccogliere nulla. La Promozione è un campionato duro, il divario
rispetto alla Prima categoria è elevato e la dirigenza, per la prima volta, si
sta confrontando con una realtà sconosciuta. A Radio Cammarata, qualche
domenica fa, Vincenzo Patinella, (ex Presidente della Cephaledium ndr)intervendo in diretta, dichiarò che i
dirigenti dello Sporting lo avevano cercato per sostenere la loro squadra e che
lui non avrebbe mai abbandonato la Cephaledium, società di cui è dirigente
accompagnatore. Disse però che avrebbe messo a disposizione il figlio per un
eventuale ingresso nel club di Finale di Pollina, tanto e vero che il
pomeriggio Salvatore e Vincenzo Patinella assistettero all’incontro Sporting
Finale – Terrasini. Nei prossimi giorni se ne dovrebbe saper di più, intanto lo
Sporting deve pensare alla gara casalinga col Rodì Milici di domenica prossima
(ore 14,30). Una vittoria sarebbe necessaria per cominciare a salire la china. I tifosi potranno vedere all’opera il nuovo
portiere Giustiniani che ha preso il posto, la settimana scorsa, di Giovanni
Macaluso: l’estremo difensore di Polizzi Generosa, dopo un campionato di Prima
categoria vinto con la maglia dello Sporting e tante soddisfazioni a livello
personale (ricordiamo ad esempio i 2 calci di rigore parati a Caccamo la scorsa
stagione), è stato svincolato. Accontentata dunque una sua richiesta. Massimiliano Ribaudo
Prossima
partita: 8^g. (28/10/07) Sp. Finale
: 7^g
(20/10/07) Gioiosa - Sp. Finale
2-0 Molti giocatori cefaludesi
militano nello Sporting Finale (Camp.
Promozione). Pasquale Papa, Giuliano
Musotto, Danilo Cerrito, Giovanni
Papa, tutti giocatori che hanno
militato nella Normanna. Lo Sporting
ha vinto l'anno scorso il campionato
di Prima Categoria e per la prima
volta nella storia dello sport finalese
partecipa ad un campionato di Promozione. (Armando
Geraci)
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dal redattore dell'articolo
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