28/06/12.
Europei: L'Itala
batte la Germania e va in finale Strepitosa esibizione degli azzurri che battono 2-1 i favoriti tedeschi. Nel
primo tempo doppietta di Balotelli. Poi tante occasioni sprecate. Al 92'
l'inutile rigore di Ozil.
L’Italia è in finale, all’Europeo. Ha battuto la Germania. Ancora,
una volta di più, stavolta per 2-1, a Varsavia. Doppietta di un Balotelli
finalmente gigantesco. E domenica 1 luglio a Kiev, dove ha già vinto, contro
l’Inghilterra nei quarti, giocherà con la Spagna la terza finale della sua
storia, nel torneo continentale. Un successo, nel 1968, una sconfitta, nel 2000.
GERMANIA ANCORA K.O. — E a proposito di numeri:
gli azzurri si confermano bestia nera dei tedeschi: quattro vittorie e quattro
pareggi negli otto confronti diretti che contano di più: quelli tra Mondiale ed
Europeo. Stavolta la vittoria è arrivata contro pronostico, con due giorni in
meno di recupero dai quarti rispetto ai rivali, con una prova superba. Il
centrocampo, con Pirlo da Pallone d’Oro a dirigere le operazioni, è stato il
solito punto di forza. Opposto ad una squadra reduce da 15 vittorie di fila in
gare ufficiali, che voleva tenere l’iniziativa, ha controbattuto sempre,
giocando a pallone. La difesa si è confermata ermetica, forte pure del rientro
di Chiellini, schierato a sinistra, permettendosi persino un terzino mancino,
Balzaretti, a destra, per le assenze di Abate (infortunio) e Maggio
(squalifica). Ma è in attacco, dove finora era mancato qualcosa, che l’Italia ha
cambiato marcia. Balotelli ha fatto la differenza, Cassano ha distillato calcio
doc. E allora la Spagna, specie quella vista col Portogallo, fa meno paura,
anche se è campione del mondo e d’Europa. L’1-1 con la Spagna a Danzica, nella
partita inaugurale, ha dimostrato che l’Italia può giocarsela alla pari, pure
con la Roja
BRIVIDI INIZIALI — La Germania parte meglio, nel
primo quarto d’ora. Ha tre occasioni nitide, ma non le concretizza. Hummels
sfiora il vantaggio con un sinistro sporco in mischia sugli sviluppi di un
angolo, Pirlo salva sulla linea di porta. Poi c’è un rimpallo Buffon-Barzagli su
cross di Boateng, palla a lato. Stavolta all’Italia ha detto bene. La Germania
insiste. Col sinistro violento di Kroos da fuori area, Buffon respinge di pugno.
L’Italia tiene
AVVISAGLIE ITALIA — Poi la partita cambia. Gli
azzurri, passata la bufera, alzano il baricentro, e soprattutto acquistano
personalità in zona gol. Il pubblico polacco, ma stavolta si sente bene pure lo
spicchio tricolore, rispetto alle precedenti uscite, canta forte "Italia,
Italia". E’ tempo di crederci, il peggio è passato. Montolivo e Cassano ci
provano da fuori area, Neuer para a terra. Ma la squadra di Prandelli fa vedere
che c’è, in campo. Per davvero BALO GOL — Al 20’ Cassano, che regala
chicche tecniche dolci come il miele, se ne va sulla sinistra: cross perfetto al
centro, Balotelli sovrasta Badstuber e di testa schiaccia in rete sottomisura.
Italia in vantaggio. Con la coppia-gol che tutti aspettavano. E che finalmente
arriva, nel giorno più importante. Contro l’avversario più prestigioso. 1-0
Italia. Che sfiora il 2-0, ma Montolivo, eccellente, si scorda di tirare su
un’altra invenzione di Cassano. La partita è spettacolare. La Germania reagisce
con una bordata Khedira, Buffon si allunga e ci arriva. Il numero uno azzurro è
il solito muro. BALO BIS — E l’Italia raddoppia. Grande lancio
lungo di Montolivo, Balotelli elude il fuorigioco e se ne va in contropiede,
verso Neuer, che trafigge calciando una "sassata" impressionante, eludendo il
recupero di Lahm. 2-0. Poi Mario si toglie la maglietta e mostra i muscoli. Gli
costa un’ammonizione. Ma è perdonato da tutt’Italia...All’intervallo l’Italia è
avanti di due reti. Bello, bellissimo LOW CAMBIA — Fuori Gomez, dentro Klose. Fuori
Podolski, dentro Reus. Che va a destra, con ora Özil trequartista centrale. I
tedeschi ripartono arrembanti, furibondi, quasi. Lahm ha la palla buona, ma non
replica il gol alla Grecia: calcia in curva. L’Italia soffre, e arretra.
Prandelli sostituisce Cassano, che ha toccato pochi palloni, ma con qualità
altissima, con Diamanti. Per dare freschezza. Buffon para ancora, su punizione
di Reus, che tocca pure la traversa. Ma, come nel primo tempo, dopo 15’ il
peggio è passato. L’Italia, orchestrata da un Pirlo delizioso, reagisce e sfiora
il tris due volte con Marchisio, maestro nel lanciarsi negli spazi, in
verticale, e con Di Natale, sprecone. L’arbitro riapre la gara concedendo un
rigore viziato da un fallo iniziale di Klose, per un mani di Balzaretti. Dal
dischetto segna Ozil. Ma l’Italia non rischia più: vince e va in finale. Troppo
bello. Fonte: Gazzetta dello Sport |